
Ogni tre anni l'Organizzazione conduce un'indagine internazionale sulle competenze in lettura, matematica e Scienze dei quindicenni di mezzo mondo. Gli ultimi dati in ordine di tempo, pubblicati nel 2020, la dicono lunga sulle condizioni degli adolescenti italiani: alle prese con un articolo giornale o con un brano scolastico la loro lettura è titubante, a tratti lenta o troppo veloce.
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Difficoltà nella lettura: Italia al di sotto della media europea
Una lettura corretta favorisce la comprensione di un qualsiasi testo. Da questa premessa parte lo studio dell'OCSE che – lo scorso 28 aprile – ha pubblicato un focus sulla tematica: "I lettori esperti utilizzano e interagiscono con una varietà di testi, inclusi libri, articoli online e social media. Possono trovare informazioni, comprendere il significato letterale e implicito e riflettere criticamente sul contenuto e sulla forma. Ma prima che gli studenti possano diventare lettori esperti, devono diventare lettori fluenti", come si legge su 'La Repubblica'.Una lettura fluente permette dunque di concentrarsi sulla vera consegna di un compito, come la comprensione del testo. Per quanto riguarda l'Italia, i risultati non sono incoraggianti. I quindicenni italiani che leggono in maniera fluente – e che non commettono errori di lettura - non arrivano neppure all'80%: si fermano al 79,2%. In Germania, Francia e Finlandia siamo invece attorno all'86/89%.