Concetti Chiave
- Il discorso diretto riporta le parole esatte di un personaggio, inserite tra virgolette, mentre il discorso indiretto le riferisce attraverso proposizioni subordinate.
- Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto, si eliminano i due punti e le virgolette, e possono cambiare i tempi verbali e i pronomi.
- Quando il verbo della reggente è al passato, i tempi verbali nel discorso indiretto cambiano: presente diventa imperfetto, futuro diventa condizionale passato, e passato diventa trapassato.
- I pronomi personali e possessivi di prima e seconda persona si trasformano in terza persona, e i dimostrativi possono subire cambiamenti per adattarsi al discorso indiretto.
- Se il soggetto delle frasi è lo stesso, si utilizza la forma implicita "di + infinito"; altrimenti, si impiega la forma esplicita "che + verbo coniugato".
Appunto di grammatica italiana per le scuole in cui viene spiegata la differenza tra discorso diretto e discorso indiretto, soffermandosi sul passaggio da una tipologia di discorso all’altra, nell’appunto vengono forniti alcuni esempi.
Discorso diretto e discorso indiretto.
All’interno di un racconto o di un testo è frequente trovare parti in cui i personaggi prendono direttamente la parola, questo viene chiamato discorso diretto e viene espresso cosi:
Per riferire i pensieri o parole di qualcuno usiamo:
- 1)Discorso diretto chiamato così perché riporta direttamente le parole pronunciate. Esse vengono collocate fra le virgolette “…….”
Ecco alcuni esempi esplicativi:
Marta dice a Mario: "Sei molto simpatico"
Marco dice: “Non vado mai a scuola a piedi”
Mia madre mi chiede sempre: "Stai bene?”
Giovanni mi chiede sempre: “Mario è un bravo ragazzo?”
Carlo confessa: “Non ho studiato nulla.”
All’interno dei racconti però, talvolta, ciò che un personaggio pensa o dice non viene riportato direttamente ma indirettamente, questo viene chiamato discorso indiretto. - 2) Discorso indiretto con il quale le stesse parole vengono riferite per mezzo di una proposizione subordinata dipendente da verbi come dire, riferire, esclamare, rispondere, chiedere, pensare, ecc.
Ecco alcuni esempi esplicativi:
Marta dice a Mario che è molto simpatico
Marco dice che non mai va a scuola a piedi/Marco dice di non andare mai a scuola a piedi
Mia madre mi chiede sempre se sto bene
Giovanni mi chiede sempre se Mario è/sia un bravo ragazzo
Carlo confessa che non ha studiato nulla/Carlo confessa di non aver studiato nulla
Per un ulteriore approfondimento sulle tecniche espressive vedi anche qua
Dal discorso diretto al discorso indiretto
Spesso nell’analisi dei testi, o nella redazione di un riassunto ci troviamo a dover compiere delle modifiche sul testo stesso, una di queste potrebbe essere proprio il passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto, ecco le modalità con cui dobbiamo svolgere questa operazione:
- 1.Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto sono necessari alcuni cambiamenti:
• cambiamenti di tipo grafico: scompaiono i due punti e le virgolette;
• cambiamenti riguardanti i tempi verbali: quando il verbo della reggente è al presente o al futuro non si ha alcun cambiamento nei tempi
Ecco alcuni esempi esplicativi:
Marta dice: "Me ne vado" → Marta ha detto che se ne sarebbe andata;
Marta dice: "Me ne andai" → Marta dice che se ne andò;
Marta dice: "Me ne andrò" → Marta dice che se ne andrà;
Marta dirà: "Me ne vado" → Marta dirà che se ne va. - 2. quando il verbo della reggente è al passato, la trasformazione del discorso diretto in discorso indiretto comporta un cambiamento nel verbo della proposizione dipendente:
- se il verbo della dipendente è al presente, il presente diventa imperfetto:
Luca disse (verbo della reggente al passato): "ho fame" (verbo della dipendente al presente)→ Paolo disse che aveva fame (verbo della dipendente all’imperfetto);
- se il verbo della dipendente è al futuro, il futuro diventa condizionale passato:
Luca disse: "Tra una settima partirò" - Luca disse che tra una settimana sarebbe partito;
- se il verbo della dipendente è al passato, il passato diventa trapassato:
Luca disse: "Sono andato al cinema" - Luca disse che era andato al cinema.
Abbiamo poi:
Laura dice a Marta: "Io vorrei una giacca come la tua"
Laura dice a Marta che lei vorrebbe una giacca come la sua.
Anche altri cambiamenti possono essere necessari, come quelli dei dimostrativi e in altre espressioni che collocano le frasi nello spazio e nel tempo, per esempio:
- questo diventa → quello;
- qui diventa → lì;
- ora diventa → allora;
- oggi diventa → quel giorno;
- ieri diventa → il giorno prima;
- domani diventa → il giorno dopo.
Ecco un esempio esplicativo:
Laura disse: "Domani voglio leggere questo libro" - Laura disse che il giorno dopo voleva leggere quel libro.
Esempio:
Laura dice "Ora voglio leggere questo libro" - Laura dice che ora vuole leggere quel libro.
Ecco alcuni esempi esplicativi:
Paolo dice: ”Non sono d’accordo.” – Paolo dice di non essere d’accordo
Mario dice “Oggi non ho appetito” – Mario dice di non avere fame, oggi.
Abbiamo anche altri cambiamenti come:
Se i soggetti sono diversi, si usa che + verbo Coniugato (forma esplicita).
Confronta le due trasformazioni che seguono e rifletti. Perché è obbligatorio usare la forma esplicita (che…) piuttosto che la forma implicita (di + infinito).
Ecco alcuni esempi esplicativi:
Chiara dice a Mauro:”Vado a cucinare.”
Chiara dice a Mauro di andare a cucinare
Chiara dice a Mauro che va a cucinare.
per un ulteriore approfondimento sulle proposizioni vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra discorso diretto e discorso indiretto?
- Come si trasforma il discorso diretto in discorso indiretto quando il verbo della reggente è al passato?
- Quali cambiamenti grafici avvengono nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto?
- Come cambiano i pronomi personali e possessivi nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto?
- Quando è possibile utilizzare la forma implicita "di + infinito" nel discorso indiretto?
Il discorso diretto riporta le parole esatte pronunciate dai personaggi, spesso racchiuse tra virgolette, mentre il discorso indiretto riferisce le stesse parole attraverso una proposizione subordinata.
Quando il verbo della reggente è al passato, il presente diventa imperfetto, il futuro diventa condizionale passato e il passato diventa trapassato.
Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto scompaiono i due punti e le virgolette.
I pronomi personali e possessivi di prima e seconda persona diventano di terza persona.
La forma implicita "di + infinito" può essere utilizzata quando il soggetto delle due frasi è lo stesso.