Elo1218
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'italiano deriva dal latino volgare, con trasformazioni nei dittonghi e consonanti.
  • La declinazione latina è stata sostituita da un'unica forma per singolare e plurale in italiano.
  • Il genere neutro del latino è scomparso nell'evoluzione verso l'italiano.
  • Gli articoli italiani derivano da aggettivi dimostrativi e numerali latini.
  • Le frasi italiane sono diventate più brevi e coordinate rispetto alle complesse subordinate latine.

Origini della lingua italiana: dal latino all'italiano

La lingua italiana deriva dal latino volgare.
Il dittongo latino “ae” si è trasformato in “e” o “ie”; il dittongo latino “oe” si è trasformato in “è (chiusa)”; il dittongo latino “au” si è trasformato in “ò (chiusa)”.
Le consonanti latine hanno subito le seguenti trasformazioni come: la caduta delle consonanti finali; la scomparsa della consonante h; le consonanti b, c, t si sono trasformate in v, g, d, e la consonante x si è trasformata in ss.
I nomi latini modificavano la desinenza a seconda della funzione che svolgevano nella frase e l’insieme delle varie desinenze del nome si chiamava declinazione.

Nel passaggio dal latino all’italiano i nomi hanno assunto un’unica forma per il singolare e un’unica forma per il plurale.
I nomi latini potevano essere di genere maschile, femminile e neutro, ma nel passaggio dal latino all’italiano il genere neutro è scomparso.
Gli articoli non esistevano in latino, infatti gli articoli che usiamo oggi, ovvero, determinativi e indeterminativi, sono nati dalla trasformazione dell’aggettivo dimostrativo ille, illa, illud, e dell’aggettivo numerale unus, una, unum (uno, una).
La forma passiva del verbo in latino era semplice, invece nel passaggio dal latino all’italiano l forma passiva del verbo divenne composta.
L’ordine delle parole all’interno della frase, che in latino era libero, in italiano divenne fisso.
Le frasi in latino erano lunghe e una sola principale reggeva molte subordinate, invece nel passaggio in italiano le frasi sono diventate più brevi e la subordinazione è stata sostituita con la coordinazione.
Le parole derivate dal latino volgare, attraverso lenti processi di trasformazione, sono dette “parole di tradizione popolare”.
Invece, le parole derivate dal latino letterario, che sono state recuperate dalle persone colte direttamente, e senza modifiche, dai testi latini antichi, sono dette “parole di tradizione dotta”.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community