Concetti Chiave
- Pirandello nacque nel 1867 ad Agrigento e studiò in diverse città, laureandosi in lettere a Bonn nel 1889.
- La sua vita personale fu segnata dai problemi mentali della moglie, che influenzarono anche la sua produzione letteraria.
- Scrisse novelle, romanzi, opere teatrali e saggi, con successi teatrali negli anni '20 e un Nobel per la letteratura nel 1934.
- La sua poetica esplora la crisi dell'identità umana e l'impossibilità di conoscere la realtà in modo univoco.
- Nei suoi scritti, i personaggi lottano con la solitudine e l'esclusione, costretti a indossare maschere per adattarsi alla società.
Vita di Pirandello
Nasce ad Agrigento Sicilia da una famiglia benestante nel 1867.
Dal 1886 studia prima a Palermo poi a Roma infine nel 1889 studia a Bonn(Germania) e si laurea in lettere.
Dal 1892 torna In Italia; si sposa con Antonietta Portulano e si trasferisce a Roma dove fa l’insegnante.
Comincia a scrivere le prime opere. La moglie comincia d avere disturbi mentali, in seguito viene internata in una clinica
Negli anni ’20 comincia il successe delle opere teatrali.
1934: vince il premio Nobel per la letteratura
1936: muore a Roma.
Novelle, Romanzi, testi Teatrali, Saggi
Novelle: “Novelle per un anno” (1922-1937); alcune sono ambientate in Sicilia con protagonisti i contadini altre a Roma con protagonisti la borghesia.
Romanzi: “L’esclusa” (1901) e “Il fu Mattia Pascal” (1904) e “ Uno nessuno e centomila” (1926)
Testi Teatrali: “Maschere nude” (raccolta); “Enrico IV” e “Così è se vi pare” e “Sei personaggi in cerca di autore” e “Il benedetto a sonagli”
Saggi: “L’umorismo” (1908).
Pensiero e Poetica;
Pirandello interpreta la crisi dell’uomo contemporaneo secondo la sua concezione il dramma dell’uomo nasce dall’impossibilità di conoscere con certezza la realtà che è sfuggente, molteplice, tanto che ognuno può interpretarla a modo suo. Centrale è il contrasto tra Vita e Forma. Per riuscire a sopravvivere l’uomo è costretto a indossare delle maschere a seconda del contesto e delle circostanze in cui si trova; è uno, centomila (perché di volta in volta è quello che gli altri vogliono che sia) e quindi, Nessuno (percè finisce con non riconoscersi in nessuna parte).
I personaggi delle opere di Pirandello sono privi di un’identità ben definita, non hanno nessuna considerazione di se stessi, sono insicuri e quindi condannati a Solitudine, Esclusione.
Perché la vita è una grande recita (“una grande pupazzata”), in cui ognuno recita una parte, solo la Follia e la Fuga possono liberare l’uomo dalle costrizioni che la società gli impone.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi della vita di Luigi Pirandello?
- Quali sono alcune delle opere più importanti di Pirandello?
- Qual è la concezione di Pirandello riguardo alla crisi dell'uomo contemporaneo?
Luigi Pirandello nacque ad Agrigento nel 1867, studiò in diverse città tra cui Palermo, Roma e Bonn, e si laureò in lettere. Tornò in Italia nel 1892, si sposò e si trasferì a Roma. Negli anni '20 le sue opere teatrali iniziarono ad avere successo e nel 1934 vinse il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Tra le opere più importanti di Pirandello ci sono le novelle "Novelle per un anno", i romanzi "L’esclusa", "Il fu Mattia Pascal" e "Uno nessuno e centomila", i testi teatrali come "Maschere nude", "Enrico IV", "Così è se vi pare", "Sei personaggi in cerca di autore" e il saggio "L’umorismo".
Pirandello interpreta la crisi dell'uomo contemporaneo come un dramma derivante dall'impossibilità di conoscere con certezza la realtà, che è sfuggente e molteplice. Egli sottolinea il contrasto tra Vita e Forma, e come l'uomo sia costretto a indossare maschere per sopravvivere, risultando uno, centomila e quindi nessuno. I suoi personaggi sono privi di identità definita, insicuri e condannati alla solitudine e all'esclusione.