Concetti Chiave
- Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 e ricevette un'istruzione iniziale in collegi religiosi, emergendo presto con interessi culturali democratici e liberali.
- Nel 1805 si trasferì a Parigi, dove fu influenzato dagli ideali romantici e liberal-democratici e abbandonò il neoclassicismo.
- Manzoni sposò Enrichetta Blondel nel 1808, convertendosi al cattolicesimo insieme a lei dopo il loro matrimonio.
- Nel 1810 tornò in Italia e avviò una fase produttiva che culminò con opere come "Inni Sacri" e il romanzo storico "I Promessi Sposi".
- Negli ultimi anni, si dedicò alla politica e agli studi tecnici, venendo nominato senatore del Regno d'Italia nel 1860 e morendo nel 1873.
Indice
Infanzia e Formazione
Alessandro Manzoni nasce a Milano il 7 marzo 1785 da Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria autore del trattato “Dei delitti e delle pene".
Al padre, il conte Pietro Manzoni, nobile lecchese, non si riconosce la paternità che viene attribuita dalla critica all’ illuminista Giovanni Verri.
La primissima formazione del poeta avviene a Merate e a Milano per mano di collegi religiosi; sin da subito Manzoni emerge distinguendosi per interessi culturali preferendo alla religione i nuovi ideali democratici e liberali importanti dalla Francia rivoluzionaria.
La madre si separa dal marito e si accompagna con Carlo Imbonati, trasferendosi a Parigi.
Incontri e Influenze
Frequenta l'Università di Pavia e si inserisce nello stimolante e favorevole ambiente culturale milanese dove stringe rapporti con Vincenzo Cuoco e Francesco Lomonaco che lo avvicinano alle teorie filosofiche vichiane.
Dopo l'incontro con Foscolo e Monti ha inizio la sua produzione letteraria che lo porta alla pubblicazione di piccole opere di tema politico e sentimentale ispirate stilisticamente ai precedenti neoclassici.
Soggiorno a Parigi
Nel 1805 Manzoni si trasferisce a Parigi a seguito della madre e compone l'anno successivo un carme celebrativo in occasione della morte del patrigno.
Durante il soggiorno parigino, protrattosi fino al 1810, completa il percorso formativo frequentando i salotti di aria romantica e venendo a contatto con gli ideali politici liberal-democratici; qui viene introdotto al gruppo degli ideologi e avvicinato alle letture dei maggiori filosofi e moralisti del seicento.
Da un lato con l'adesione agli ideologi, Manzoni si occupa della ricerca storica e dall'altro, la filosofia moralistica lo sprona a perseguire la vocazione religiosa.
Inoltre, dopo la lettura di Voltaire e delle teorie del tedesco Von Schlegel, il poeta abbandona gli ideali neoclassici a favore dell'emergente gusto romantico.
Conversione e Ritorno in Italia
Nel 1808 Alessandro Manzoni sposa Enrichetta Luigia Blondel di fede calvinista e,dopo la nascita del primo genita, entrambi i coniugi si convertono dal protestantesimo al cattolicesimo ripetendo il rito matrimoniale secondo i dogmi cristiano cattolici; in particolare Manzoni, a seguito di contatti con alcuni ecclesiastici Giansenisti, abiurò il calvinismo e aderì alla fede cattolica rappresentata dalla corrente del giansenismo.
Nel 1810 il poeta torna definitivamente in Italia e si ritira presso la sua residenza, nelle campagne milanesi, la quale diventa un importante centro culturale attorno al quale gravitano rinomati poeti e amici con i quali si confronta.
Produzione Letteraria e Tragedie
È il 1810 il primo anno di svolta nella produzione artistica manzoniana che rivolge la sua attenzione al genere della lirica.
Fra il 1810 e il1820 pubblica, alla luce del suo percorso spirituale, alcuni componimenti di natura religiosa (“Inni Sacri”).
Contemporaneamente condivide, insieme all’interesse spirituale, l’attenzione ai concitati accadimenti storici del periodo della Restaurazione; compone due canzoni civili di materia politica e inizia la stesura del"Conte di Carmagnola”, prima delle due tragedie storiche manzoniane.
L’anno del 1821 segna l'inizio di una nuova ed intensa stagione creativa:
egli si dedica alla stesura delle due odi civili maggiori, scrive gli “Adelchi", seconda tragedia storica, che si incentra sulla storia longobarda e concepisce il progetto di un romanzo storico sulla Lombardia seicentesca dominata dall'egida spagnola e decimata dall'epidemia delle peste: “Fermo e Lucia”.
L'autore lavora ad intermittenza sul nuovo romanzo storico alternando ad esso altre opere di natura teorica in cui spiega i propri canoni romantici ponendo l’attenzione sull’ inscindibilità del problema estetico da quello etico.
I Promessi Sposi e Declino
Nel 1827 pubblica una seconda edizione del romanzo “Fermo e Lucia”, redatto nel 1821 ma mai pubblicato , intitolandolo "I Promessi Sposi".
Dopo una profonda analisi linguistica e una breve parentesi fiorentina, indispensabile ad un affinamento stilistico e linguistico, nel 1840 viene data alle stampe la versione definitiva e revisionata dei "Promessi Sposi".
Ultimi Anni e Morte
Dal 1833 una serie di eventi nefasti (morte della moglie e della figlia) segnano l'inizio della parabola discendente dalla poetica manzoniana:
l'autore inizia a dedicarsi alla politica della nascente Italia, partecipandovi attivamente dal 1848 e contribuendo alla propaganda risorgimentale.
Il progressivo allontanamento dalla letteratura lo induce a studi più tecnici di natura filosofica, critica e linguistica; il lungo periodo del silenzio creativo manzoniano viene interrotto dalla pubblicazione di alcuni trattati teorici sulla lingua.
Nel 1860 viene nominato senatore del Regno d’ Italia e trascorre l'ultimo decennio di vita a prestare servizio per lo Stato.
Muore il 22 maggio 1873 a seguito dei postumi di un grave trauma cranico subito cadendo dalla Chiesa di S.Fedele a Milano.
Un funerale pubblico e una messa da requiem dedicata allo scrittore dal musicista Verdi accompagnano le esequie del Manzoni.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini familiari di Alessandro Manzoni?
- Quali influenze culturali ha subito Manzoni durante la sua formazione?
- Come ha influenzato il soggiorno a Parigi la carriera di Manzoni?
- Qual è stato il significato della conversione religiosa di Manzoni?
- Quali eventi hanno segnato gli ultimi anni di Manzoni?
Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria e il conte Pietro Manzoni, anche se la paternità è attribuita a Giovanni Verri.
Manzoni è stato influenzato dagli ideali democratici e liberali della Francia rivoluzionaria e dalle teorie filosofiche vichiane, grazie ai suoi rapporti con Vincenzo Cuoco e Francesco Lomonaco.
Durante il soggiorno a Parigi, Manzoni è stato esposto agli ideali liberal-democratici e ha abbandonato gli ideali neoclassici a favore del romanticismo, influenzato da Voltaire e Von Schlegel.
La conversione al cattolicesimo, influenzata dai contatti con ecclesiastici giansenisti, ha segnato un cambiamento significativo nella vita di Manzoni, portandolo a ripetere il rito matrimoniale secondo i dogmi cattolici.
Gli ultimi anni di Manzoni sono stati segnati da eventi nefasti come la morte della moglie e della figlia, il suo coinvolgimento nella politica risorgimentale, e il suo allontanamento dalla letteratura verso studi filosofici e linguistici.