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Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785, fu influenzato dalla filosofia illuministica e dal Romanticismo durante la sua crescita.
  • Manzoni trascorse parte della sua vita a Parigi, dove incontrò gli ideologi illuministi e stabilì legami importanti, come quello con Fauriel.
  • Nel 1827 pubblicò "I Promessi Sposi", che lo rese una figura pubblica e rappresentò un punto di svolta nella sua carriera letteraria.
  • Divenne senatore d'Italia nel 1861 e sostenne l'unificazione italiana, opponendosi al potere temporale della Chiesa.
  • Morì a Milano nel 1873, lasciando un'importante eredità culturale e letteraria nel panorama italiano.

Indice

  1. Le origini e l'infanzia di Manzoni
  2. L'influenza di Parigi e il matrimonio
  3. Il ritorno a Milano e la carriera letteraria
  4. Gli ultimi anni e il ruolo pubblico

Le origini e l'infanzia di Manzoni

Il poeta italiano Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785, immerso nella filosofia illuministica, e sviluppa poi tendenze romantiche crescendo.

Milano è la capitale dell’illuminismo italiano, presentando figure di importanza come i fratelli Verri e Cesare Beccaria.

Manzoni è nipote di Cesare (madre Giulia) e viene considerato il figlio di Pietro Manzoni, anche se potrebbe essere figlio anche di Giovanni Verri, spasimante della madre.

Il matrimonio con Pietro Manzoni non durò al lungo e Giulia si trasferì a Parigi sposandosi in seconde nozze con Carlo Imbonati.

L'influenza di Parigi e il matrimonio

Manzoni trascorse 10 anni in collegio, dove ricevette un’educazione di impostazione classica e religiosa; quindi, si inserì nel milanese dove conobbe Foscolo e Monti.

Seguì poi la madre in una Parigi Napoleonica dove stava iniziando a svilupparsi la corrente romantica e dove vide la figura di Carlo come quella di un secondo padre, fino alla morte dello stesso che sarà uno dei lutti che segneranno maggiormente l’autore (In morte del Carlo Imbonati).

A Parigi entrò in contatto con gli ideologi, un gruppo di artisti eredi della ideologia illuministica, come Fauriel che divenne un punto di riferimento per l’autore.

Nel 1808 si sposò con Enrichetta Blondel, una giovane borghese svizzera dapprima calvinista e poi convertita al cattolicesimo, con la quale Alessandro ebbe un matrimonio felice, che terminò a causa della morte prematura della donna che rappresenterà un altro importante lutto per il poeta.

Nei due anni seguenti il matrimonio Alessandro si avvicina per la prima volta alla fede di orientamento giansenista e negli stessi anni inizia a presentare forti crisi nervose.

Il ritorno a Milano e la carriera letteraria

Nel 1810 Manzoni tornò a Milano, abbandonando la poesia classicheggiante per gli Inni Sacri.

Nel 1820-21 Manzoni seguì attentamente gli avvenimenti seppur non partecipandovi direttamente e furono anni di maggior fervore creativo con le odi civili, la Pentecoste, le tragedie, opere religiose e morale e le prime stesure del Romanzo.

Nel 1827 pubblicò i Promessi Sposi e proseguì la propria carriera interessandosi allo studio della lingua letteraria, che lo portarono a trasferirsi a Firenze per poi revisionare la sua opera.

Si sposò in seconde nozze con Teresa Borri.

Oltre alle 2 mogli, perderà 8 dei 10 figli.

Grazie al successo del Romanzo, Manzoni divenne una figura pubblica.

Si ispirò all’insurrezione del 1848 per dare stampa all’ode Marzo 1821 tenuta fino allora nascosta.

Gli ultimi anni e il ruolo pubblico

Nel 1861 fu nominato senatore di Italia.

Si rivolse al compito, nonostante la forte natura cattolica, contrario al potere temporale della Chiesa e favorevole a Roma capitale.

Nel 1862 Manzoni è chiamato a presiedere per l’unificazione della lingua a seguito dell’unificazione di Italia.

Nel 1864 votò il trasferimento della capitale da Torino a Firenze e nel 1872 accettò la scelta di Roma come capitale onoraria, provocando scandalo negli ambienti religiosi.

Morì a Milano il 22 maggio 1873, a 88 anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e l'infanzia di Alessandro Manzoni?
  2. Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785, in un ambiente influenzato dalla filosofia illuministica, e sviluppò tendenze romantiche crescendo. Era nipote di Cesare Beccaria e figlio di Giulia Beccaria, con un'infanzia segnata da influenze intellettuali significative.

  3. Come influenzò Parigi la vita di Manzoni?
  4. A Parigi, Manzoni entrò in contatto con la corrente romantica e gli ideologi illuministi, come Fauriel, che divenne un punto di riferimento. La città e la figura di Carlo Imbonati, considerato un secondo padre, influenzarono profondamente la sua vita e la sua opera.

  5. Quali furono i principali eventi della carriera letteraria di Manzoni a Milano?
  6. Tornato a Milano nel 1810, Manzoni abbandonò la poesia classicheggiante per gli Inni Sacri e pubblicò "I Promessi Sposi" nel 1827. Si dedicò allo studio della lingua letteraria e si trasferì a Firenze per revisionare la sua opera, diventando una figura pubblica di rilievo.

  7. Quali furono i ruoli pubblici di Manzoni negli ultimi anni della sua vita?
  8. Manzoni fu nominato senatore d'Italia nel 1861 e partecipò all'unificazione della lingua italiana. Votò per il trasferimento della capitale da Torino a Firenze e accettò Roma come capitale onoraria, suscitando scandalo negli ambienti religiosi.

  9. Quali furono le perdite personali significative nella vita di Manzoni?
  10. Manzoni subì la perdita prematura della moglie Enrichetta Blondel e di 8 dei suoi 10 figli. Questi lutti influenzarono profondamente la sua vita personale e la sua produzione letteraria.

Domande e risposte

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