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Concetti Chiave

  • I verbi sono parti variabili del discorso che forniscono informazioni su azioni, eventi e stati del soggetto, collocandoli nel tempo.
  • I modi verbali si dividono in finiti e indefiniti, con i finiti che indicano esplicitamente le persone cui si riferiscono.
  • I modi finiti includono: indicativo (esprime realtà e certezza), congiuntivo (opzioni e possibilità), condizionale (ipotesi e richieste), e imperativo (comandi e inviti).
  • I modi indefiniti, che non indicano persona o numero, sono: infinito (forma base del verbo), participio (può agire come aggettivo o nome), e gerundio (indica il tempo, causa o modo).
  • Ogni modo ha specifici tempi: l'indicativo ha otto tempi, il congiuntivo quattro, il condizionale due, l'imperativo uno, mentre gli indefiniti hanno due tempi ciascuno.

In questo appunto di Grammatica Italiana verranno trattati i modi verbali, che si distinguono in modi finiti e modi indefiniti. Modi finiti e indefiniti del verbo - Modi verbali articolo

Indice

  1. Il verbo: cos’è e quali sono i modi verbali
  2. I modi finiti
  3. I modi indefiniti

Il verbo: cos’è e quali sono i modi verbali

Il verbo è una parte variabile del discorso che fornisce, collocandole nel tempo, informazioni sul soggetto della frase, cioè sulle azioni compiute o subite, sugli eventi che lo riguardano, sullo stato in cui si trova o sul suo modo di essere.
Il verbo è composto da una parte fissa, che si chiama radice e una parte variabile che si chiama desinenza.

La radice contiene e trasmette il significato di base del verbo. La desinenza, poiché varia di volta in volta, trasmette informazioni sul modo (indicando se il verbo esprime un’azione certa, incerta o possibile), sul tempo (collocando l’azione nel passato, nel presente, o nel futuro), sull’aspetto (momentaneo o durativo), sulla persona (prima, seconda, o terza) e sul numero (singolare e plurale). L’insieme ordinato delle varie forme che il verbo assumere modificando la propria desinenza si chiama coniugazione.
I modi verbali sono sette e si dividono in modi finiti e modi indefiniti.

I modi finiti

I modi finiti vengono denominati così poiché attraverso le sue desinenze indicano sempre in modo esplicito le persone cui si riferiscono e sono quattro:

  • Indicativo: esprime la realtà e la certezza. Esso ha otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto e futuro semplice) e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto e futuro anteriore). Di seguito alcuni esempi:
    Sara canta (presente)
    Sara cantava in un locale (imperfetto)
    Sara aveva cantato per tutta la stagione (trapassato remoto)
    Finché Sara non avrà cantato non me ne andrò (futuro anteriore)
  • Congiuntivo: esprime opinioni, possibilità, desideri, dubbi. Così come l'indicativo è il modo dell'oggettività, il congiuntivo riflette una prospettiva soggettiva. I tempi del congiuntivo sono quattro: due semplici (presente e imperfetto) e due composti (passato e trapassato). Di seguito alcuni esempi:
    Penso che Carla vada in palestra (presente)
    Se studiassi, passerei l’esame (imperfetto)
    Credo che Marco sia andato in piscina stamattina (passato)
    Se fossi uscita prima (trapassato)
  • Condizionale: esprime possibilità, ipotesi condizionate dal verificarsi di un altro evento, opinioni personali, richiesta cortese. Ha due tempi, uno semplice (presente) e uno composto (passato).
    Vorrei tanto visitare Parigi (presente)
    Non avresti dovuto lasciarlo andare (passato)
  • Imperativo: esprime comandi, esortazioni, inviti o divieti. Ha un solo tempo, il presente, con le sole voci della II persona singolare e plurale. Un esempio:
    Sara, canta!
    L'imperativo negativo, alla II persona singolare, ha la forma dell'infinito: Non andare!

Modi finiti e indefiniti del verbo - Modi verbali articolo

I modi indefiniti

I modi indefiniti del verbo sono tre: infinito, participio, gerundio. Sono detti “modi indefiniti” perché non forniscono, a eccezione del participio, indicazioni riguardo la persona (prima, seconda, terza) e il numero (singolare o plurale) del soggetto a cui il verbo si riferisce. Sono chiamate anche forme nominali del verbo, perché funzionano spesso come nomi e aggettivi. Hanno solo due tempi, il presente e il passato. Analizziamo nel dettaglio i tre modi indefiniti:

  • Il modo infinito esprime il verbo nella forma base, quindi dal modo infinito si capisce a quale delle tre coniugazioni appartiene il verbo (-are; -ere; -ire). Può anche svolgere la funzione di nome e in questo caso può essere accompagnato da un articolo determinativo. Il modo infinito ha due tempi: uno semplice, il presente (cantare) e uno composto, il passato (aver cantato).
  • Il participio può avere funzione di verbo, aggettivo e nome. Di seguito alcuni esempi:
    Tolto (verbo) il dente, mi è passato il dolore.
    Ho una bambola parlante (aggettivo).
    Ascoltiamo il cantante (nome)
    Il participio presente è usato soprattutto come nome o come aggettivo (abitante). Il participio passato (abitato) si usa anche per formare i tempi composti dei verbi (siamo partiti, abbiamo aperto). I due tempi del participio sono da considerarsi sempre semplici, perché sia il presente che il passato non hanno bisogno dell’ausiliare quindi sono formati entrambi da una sola voce verbale
  • Il gerundio indica il tempo, la causa, il modo, il mezzo con cui avviene l’azione espressa dal verbo della frase reggente. Perciò si può dire che indica un’azione che avviene contemporaneamente ad un’altra, oppure il modo in cui l’altra avviene. Di seguito alcuni esempi:
    Avendo parlato con te ho imparato tante cose
    Guardavo fuori dalla finestra mangiando un panino (rapporto di tempo).
    Ho rotto il vaso cadendo a terra (rapporto di causa).
    Se ne andò zoppicando (rapporto di modo).
    Leggendo ho acquisito tante informazioni (rapporto di mezzo).
    Il modo gerundio ha due tempi: uno semplice, il presente (es. Aprendo la finestra si crea corrente), e uno composto, il passato (es. Avendo camminato tutto il giorno, si sentiva stanco).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale del verbo nella frase?
  2. Il verbo fornisce informazioni sul soggetto della frase, collocandole nel tempo, e descrive azioni, eventi, stati o modi di essere.

  3. Come si distinguono i modi verbali finiti?
  4. I modi finiti si distinguono perché indicano esplicitamente le persone cui si riferiscono attraverso le desinenze e includono indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo.

  5. Quali sono i tempi dell'indicativo?
  6. L'indicativo ha otto tempi: quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice) e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).

  7. Cosa caratterizza i modi verbali indefiniti?
  8. I modi indefiniti non forniscono indicazioni sulla persona e il numero del soggetto e includono infinito, participio e gerundio, con due tempi ciascuno: presente e passato.

  9. In che modo il participio può essere utilizzato?
  10. Il participio può funzionare come verbo, aggettivo o nome, e i suoi tempi (presente e passato) sono sempre semplici, poiché non richiedono l'ausiliare.

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