Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Sahara è il più vasto deserto caldo del mondo, coprendo circa nove milioni di chilometri quadrati tra l'Africa del Nord e Sudan.
  • Il deserto è caratterizzato da altopiani, dune di sabbia, e catene montuose con altitudini che variano tra i 200 e i 3.000 metri.
  • Il clima sahariano è estremamente continentale con ampie escursioni termiche giornaliere e scarse precipitazioni.
  • Le oasi nel Sahara offrono aree fertili grazie all'acqua delle falde acquifere, supportando coltivazioni e comunità locali come i Tuareg.
  • La scoperta di risorse come idrocarburi e minerali nel Sahara ha trasformato l'economia locale, introducendo nuovi settori accanto all'agricoltura tradizionale.

Sahara - Aspetti geofisici e climatici

Il Sahara, il più vasto deserto caldo del mondo, si estende fra l’Africa del Nord e il Sudan, fra l’oceano Atlantico e il Mar Rosso per circa nove milioni di chilometri quadrati. Ha un’estensione che si avvicina a quella dell’Europa e costituisce la terza parte del continente africano. Un tempo, il Sahara era considerato come un vecchio fondale marino e si erano dei progetti miranti a farvi ritornare le onde oceaniche, il che sarebbe stato impossibile perché la maggior parte del territorio è compresa fra i 200 e i 500 metri di altezza ed è la forma dell’altopiano che predomina.
La superficie è attraversata da catene montuose, a volte anche abbastanza elevate, dato che il massiccio dell’Ahaggar e le montagne del Tibesti hanno un’altezza che va da 2.000 a 3.000 metri. Il Sahara è sepolto sotto enormi masse di pietrisco e di sabbia che accumulandosi, formano delle dune di un centinaio di metri di altezza che sono spostate frequentemente dal vento. Da segnalare che con i cambiamenti climatici avanza la desertificazione; infatti, alcuni recenti studi hanno dimostrato che la superficie del Sahara è aumentata del 10% nel XX secolo e lo stesso fenomeno pare che sia accaduto anche per altri deserti.

Anche la costa del Sahara dell’Atlantico è bordata da dune e lo stesso aspetto si ha nel mare della Sirte, sulle rive del Mediterraneo. Il clima del Sahara è estremamente continentale. La larghezza è tale che le influenze marittime non vi penetrano, le temperature giornaliere possono raggiungere 50° - 60° gradi e la notte la temperatura può scendere a 0°, mentre le piogge in alcune zone mancano del tutto. Un caratteristica del clima è Il trasferimento di materiale desertico verso l'Europa, come ad esempio la presenza di sabbia nello scirocco o le piogge "rosse" che possono raggiungere perfino i paesi scandinavi e che Aristotele conosceva già, chiamandole” piogge di sangue”. Gli alisei che soffiano dal tropico del Cancro verso questa regione contribuiscono ad aumentare l’aridità del suolo; pertanto, il Sahara non dispone di alcun corso d’acqua, la circolazione avviene all’interno del suolo allorché le falde acquifere risalgono oppure sono condotte alla superficie tramite pozzi di perforazione. La fertilità del suolo compare in mezzo alle sabbie desertiche sotto gli aspetti ridenti delle oasi in cui dominano le palme da datteri e sul suolo si estendono campi di grano, di orzo e di granoturco. Il Sahara non è interamente sprovvisto di fauna; nei luoghi dove cresce un po’ di vegetazione e in cui alcuni punti d’acqua permettono agli animali di alimentarsi, troviamo leoni, gazzelle, antilopi e dromedari. Nelle zone più privilegiate, i Tuareg (o uomini blu) praticano l’allevamento. Questi ultimi vivono nel deserto, organizzati in tribù e sotto delle tende; si spostano in funzione dei pascoli e delle possibilità offerte dalla caccia. Si pensa che in totale raggiungano attualmente un milione circa di unità. Nelle oasi, il Sahara è popolato da popolazioni arabe sedentarie. Le comunicazioni un tempo non erano facili ed erano assicurate soltanto dalle carovane che trasportavano merce assai ricercata dall’Africa centrale fino sulle coste mediterranee. Oggi il problema è risolto grazie ai collegamenti aerei, ma le comunicazioni stradali e ferroviarie restano piuttosto precarie e insufficienti. Alla fine del XIX secolo si pensò alla costruzione di una ferrovia transahariana che avrebbe collegato l’Algeria e il Marocco con il Sud; non fu mai realizzata per le difficoltà incontrate e per l’elevato costo.
Alla fine del XX secolo, l’economia dei paesi del deserto è cambiata radicalmente a seguito della scoperta nel sottosuolo di idrocarburi, di fosfati, ferro e rame. Questo ha comportato la creazione di oleodotti per trasportare la materia prima verso i centri di raffinazione e verso i porti di imbarco. Si tratta quindi di un aspetto della vita economica che è andato ad affiancarsi alla tradizionale agricoltura (spesso di sussistenza) all’allevamento e alla pastorizia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'estensione del Sahara e quali sono le sue caratteristiche geofisiche principali?
  2. Il Sahara si estende per circa nove milioni di chilometri quadrati, coprendo un'area simile a quella dell'Europa e rappresentando un terzo del continente africano. È caratterizzato da altopiani, catene montuose come l'Ahaggar e il Tibesti, e dune di sabbia alte fino a cento metri.

  3. Come influisce il clima del Sahara sull'ambiente e quali fenomeni climatici sono associati a questa regione?
  4. Il clima del Sahara è estremamente continentale, con temperature che possono raggiungere i 50°-60° gradi di giorno e scendere a 0° di notte. Le piogge sono scarse e il vento trasporta sabbia fino in Europa, causando fenomeni come lo scirocco e le "piogge rosse".

  5. Quali sono le risorse naturali e le attività economiche principali nel Sahara?
  6. Nel Sahara sono stati scoperti idrocarburi, fosfati, ferro e rame, portando alla costruzione di oleodotti. L'economia si basa anche sull'agricoltura di sussistenza, l'allevamento e la pastorizia, con le oasi che offrono fertilità per coltivazioni come datteri, grano e orzo.

  7. Chi sono i principali abitanti del Sahara e come vivono?
  8. I Tuareg, noti come "uomini blu", vivono nel deserto organizzati in tribù, praticando l'allevamento e spostandosi in base ai pascoli. Nelle oasi, vivono popolazioni arabe sedentarie. In totale, i Tuareg sono circa un milione.

  9. Quali sono le sfide e le soluzioni per le comunicazioni nel Sahara?
  10. Le comunicazioni nel Sahara erano difficili e affidate alle carovane. Oggi, i collegamenti aerei hanno migliorato la situazione, ma le infrastrutture stradali e ferroviarie restano precarie. Un progetto di ferrovia transahariana non fu mai realizzato a causa delle difficoltà e dei costi elevati.

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