Concetti Chiave
- Il Sahara è il più grande deserto del mondo, estendendosi per oltre 9 milioni di km² tra l'oceano Atlantico e il Mar Rosso, con confini non definiti chiaramente.
- Storicamente, il Sahara aveva un clima più umido, adatto all'agricoltura, ma è diventato arido nel tempo, spingendo le popolazioni verso le oasi e il Sahel.
- Geograficamente, il Sahara include regioni distinte come l'Hoggar, il Tibesti e il deserto libico, con altopiani, massicci vulcanici e formazioni sabbiose.
- Il clima del Sahara è estremamente arido, con precipitazioni minime e ampie escursioni termiche, ma ospita fiumi fossili e uadi che si riempiono solo con le piogge.
- Nonostante l'aridità, il Sahara ha oasi naturali e artificiali, con una vegetazione limitata e una fauna adattata, ed è un'importante regione per il commercio storico e le risorse petrolifere.

Il Sahara occidentale, i massicci montuosi dell'Hoggar e del Tibesti, nel Sahara centrale, e il deserto libico costituiscono delle regioni geograficamente distinte all'interno del grande deserto. Il Sahara occidentale è una superficie tabulare caratterizzata da terreni desertici rocciosi (serir e hamada) e sabbiosi (erg), con dune di altezza variabile; non presenta acque superficiali e le precipitazioni sono quasi inesistenti. Vi sono tuttavia falde d'acqua sotterranee che in alcuni punti riaffiorano in superficie, consentendo la vita a piccole oasi, situate perlopiù ai piedi di tavolati di rocce sedimentarie, che vanno dal Paleozoico al Neozoico.
L'altopiano centrale del Sahara si estende per circa 1600 km in direzione nord-ovest sud-est; si mantiene a un'altezza media compresa tra i 600 e i 700 m, ma include catene e massicci montuosi di origine vulcanica, che s'innalzano fino ai 3000 m (come il monte Emi Koussi, 3415 m, nel Tibesti o il monte Tahat, 2918 m, nell'Hoggar). Sebbene le precipitazioni siano scarse, in alcune vette del Sahara centrale si possono avere d'inverno precipitazioni nevose. Il deserto libico, esteso tra la Libia, l'Egitto e il Sudan settentrionale, è considerato la sezione più arida del Sahara; non vi mancano le oasi, seppure rare. La regione è caratterizzata da formazioni sabbiose, con allineamenti di dune, in molti casi alte più di 120 m. La valle del Nilo e la regione montuosa del deserto di Nubia, a est del Nilo, sono considerate parti del Sahara, ma in queste zone l'irrigazione ha trasformato il suolo desertico in un terreno fertile e coltivabile.
Il Sahara, da un punto di vista morfologico, è una piattaforma tabulare paleozoica con un'altitudine media compresa tra i 400 e i 500 m, coperta qua e là da formazioni più recenti, del Mesozoico e del Neozoico. Alle superfici tabulari, sopraelevate, si alternano depressioni, più o meno ampie e pronunciate; alcune di esse si situano a quote al di sotto del livello del mare, come quelle dell'Egitto e dell'Algeria (ad esempio, la depressione di Qattarah a -133 metri). Le formazioni rocciose sono in genere notevolmente erose sia ad opera degli agenti normali in epoche in cui il clima era diverso da oggi, sia, attualmente, ad opera dei fattori termici disgreganti e del vento, la cui azione è particolarmente potente nel Sahara, data l'assenza di vegetazione.
Il clima è uniformemente arido: in molte zone le precipitazioni annue non superano i 100 mm e in alcune non piove affatto per decenni. L'escursione termica è considerevole: si va da temperature al di sotto dello zero durante la notte e alle quote elevate fino a oltre 54 °C durante il giorno, specialmente nelle aree occidentali e centrali. L'idrografia superficiale è rappresentata da fiumi fossili, dai cosiddetti uadi (in arabo wadi), letti fluviali asciutti che diventano corsi d'acqua in occasione delle piogge.
Il Sahara non è del tutto privo di vegetazione. Essa si trova eccezionalmente nelle oasi (dove crescono soprattutto palme da datteri, alla cui ombra si coltivano ortaggi, cereali e alberi da frutto) e più normalmente nelle depressioni, dove si accumulano le acque piovane, rappresentata da piante arbustive e spinose. Accanto alle oasi originarie, sorte là dove vi era una presenza d'acqua, vi sono oasi più recenti, artificiali, create mediante l'estrazione dell'acqua da falde anche molto profonde.
Tra gli animali che vivono nel deserto, si ricordano le gazzelle, le antilopi, gli sciacalli, le volpi del deserto (fennec) e le iene; il deserto libico, invece, è del tutto privo di vegetazione e di vita animale. In tempi recenti il Sahara settentrionale ha assunto una considerevole importanza economica grazie alla scoperta di estesi giacimenti di petrolio in Algeria e in Libia.
Sebbene il Sahara possa apparire come un ostacolo naturale alle comunicazioni, in realtà non ha mai assunto questa caratteristica, anzi è vero il contrario: il commercio transahariano iniziò già nel primo millennio a.C. collegando le sponde mediterranee con il Sudan, l'Africa nera. Nuovo impulso agli scambi fu dato dai cartaginesi nel III secolo a.C. e dai romani tre secoli più tardi. Ma soprattutto fu l'impiego del dromedario (vedi cammello) come mezzo di trasporto a incrementare i viaggi transahariani; le vie carovaniere che attraversavano il deserto e mettevano in comunicazione i porti del Mediterraneo con l'Africa centroccidentale e le città mercantili degli imperi sudanesi divennero sempre più importanti a partire dall'VIII secolo, con la crescita della potenza araba, e raggiunsero l'apice tra il XIII e il XVI secolo. Le merci che venivano trasportate erano soprattutto oro, sale, pepe, armi, abiti, avorio e cuoio; era inoltre praticata la tratta degli schiavi. In se0so inverso andavano tessuti, armi, manufatti di vario genere. L'arrivo degli europei sulla costa occidentale dell'Africa indebolì il commercio transahariano, fino a determinarne la fine nel corso del XIX secolo. In seguito a ciò decaddero le città che erano state splendidi capolinea dei traffici attraverso il deserto, come Timbuctu, Oualata, Kuka ecc.
Domande da interrogazione
- Qual è l'estensione del deserto del Sahara e quali sono i suoi confini principali?
- Come è cambiato il clima del Sahara nel corso dei millenni?
- Quali sono le caratteristiche geografiche distintive del Sahara?
- Qual è l'importanza economica del Sahara oggi?
- Come ha influenzato il Sahara il commercio transahariano nel passato?
Il deserto del Sahara è il più grande deserto del mondo, estendendosi per circa 1600 km da nord a sud e 5150 km da est a ovest, con una superficie complessiva di oltre 9 milioni di km². I suoi confini principali sono l'oceano Atlantico a ovest, i monti dell'Atlante e il mar Mediterraneo a nord, il Mar Rosso a est e il Sahel a sud.
In tempi antichi, il Sahara aveva un clima più umido, adatto alla pastorizia e all'agricoltura. Tuttavia, negli ultimi 3000-4000 anni, il clima è diventato più arido, portando a un processo di desertificazione che ha spinto le popolazioni a spostarsi verso il Sahel e a concentrarsi nelle oasi.
Il Sahara presenta diverse regioni geografiche distintive, come il Sahara occidentale con terreni rocciosi e sabbiosi, l'altopiano centrale con massicci montuosi vulcanici, e il deserto libico, noto per essere la sezione più arida. Il deserto è caratterizzato da superfici tabulari, depressioni e dune di sabbia.
Oggi, il Sahara ha acquisito importanza economica grazie alla scoperta di estesi giacimenti di petrolio in Algeria e Libia. Inoltre, le oasi, sia naturali che artificiali, permettono pratiche agricole limitate.
Il Sahara non è mai stato un ostacolo naturale alle comunicazioni; al contrario, ha facilitato il commercio transahariano, che collegava le sponde mediterranee con l'Africa nera. L'uso del dromedario ha incrementato i viaggi transahariani, rendendo le vie carovaniere cruciali per il commercio di oro, sale, pepe, e altri beni fino al XIX secolo, quando l'arrivo degli europei sulla costa africana ne ha determinato il declino.