Concetti Chiave
- In Gran Bretagna ci sono richieste di indipendenza da Cornovaglia, Galles, Irlanda del Nord e Scozia, con forti motivazioni storiche e culturali.
- In Francia, l'Occitania cerca autonomia culturale, mentre Corsica e Bretagna spingono per l'indipendenza politica.
- La Spagna affronta tensioni con Catalogna, Aragona, Galizia e Paesi Baschi, che oscillano tra richieste di maggiore autonomia e indipendenza totale.
- In Italia, Lombardia, Veneto, Sardegna e Südtirol-Alto Adige cercano maggiore autonomia o indipendenza, con differenze legate a contesti storici e culturali.
- Altri movimenti indipendentisti in Europa includono le Fiandre in Belgio, le Isole Fær Øer in Danimarca, e la Baviera in Germania, con richieste di riconoscimento culturale e politico.
Richieste di autonomia in Europa
In Europa esistono diverse rivendicazioni indipendentiste di regioni che hanno in corso delle vertenze con lo Stato centrale di appartenenza, a cui richiedono autonomia se non indipendenza.In Gran Bretagna, richiedono l’indipendenza la Cornovaglia, il Galles, l’Irlanda del Nord e la Scozia. Gli abitanti della Cornovaglia non si sentono inglesi, bensì Kornish, cioè discendenti dagli antichi Celti ed auspicano una separazione dal Regno Unito. Il Galles, con il referendum del 1998 ha ottenuto un governo ed una assemblea locale, ma il potere legislativo è ancora centrale. Gli abitanti, nella loro richiesta si fanno forti del fatto che il Galles possiede lo status politico di una delle nazioni che costituiscono il Regno Unito. Lo stesso status ha la Scozia, che continuamente richiede l’indipendenza. Nel corso degli anni ha sempre avuto un’autonomia più grande, ma il referendum del 2014 è andato fallito. Quando si è trattato della Brexit, la Scozia ha votato a favore della permanenza nell’ UE. In Irlanda del Nord, o Ulster, il problema dell’indipendenza è ancora più grave. Fino al 2005, l’ Esercito Repubblicano irlandese o IRA è stato molto attivo e responsabile di atti di violenza e di una vera e propria guerra contro il governo di Londra che ha fatto molte vittime. Attualmente, è stata autorizzata la costituzione di un parlamento dell’ Irlanda del Nord, ma la separazione fisica fra le due Irlande non è stata smantellata.
In Francia sono tre le richieste di indipendenza di vario tipo: l’Occitania, la Corsica e la Bretagna. L’Occitania (o Pays d’oc) non ha mai richiesto l’indipendenza politica, ma solo quella culturale. I sostenitori si rifanno al Medioevo quando la Francia era divisa fra la lingua d’oïl, nord et la lingua d’oc, a sud (esattamente dal Piemonte alla Catalogna). Gli abitanti della Bretagna, che persero la lorto indipendenza nel 1532, si sentono più Celti che francesi; essi richiedono l’indipendenza da Parigi e fino a qualche anno fa non hanno esitato a ricorrere ad atti terroristici. Più grave è il problema della Corsica che, dal punto di vista amministrativo, comprende due dipartimenti. Venduta da Genova alla Francia l’anno prima che nascesse Napoleone, i Corsi non si sono mai sentiti francesi ed anche la loro lingua è molto più simile al toscano. Sul territorio sono molto attivi due partiti: il PNC, o partito della nazione corsa che richiede l’autonomia e il FLNC o Fronte di Liberazione Nazionale della Corsica che invece richiede la totale indipendenza. Pasquale Paoli, vissuto nel XVIIII secolo è considerato il punto di riferimento del nazionalismo còrso.
In Spagna, sono quattro le spine nel fianco del governo di Madrid. Innanzitutto dobbiamo citare la Catalogna, che nonostante, come tutte le regioni spagnole abbia lo statuto di comunità autonoma, nel 2017 ha richiesto, anche in modo violento, l’assoluta indipendenza. Come reazione, Madrid ha sospeso l’autonomia. Anche l’Aragona e la Galizia si sono mosse nella stessa direzione pur chiedendo soltanto una maggior autonomia culturale per poter valorizzare il patrimonio linguistico ed artistico locale. Un problema a parte è costituito dai Paesi Baschi, che richiedono la costituzione di una nazione indipendente a cavallo fra Spagna e Francia, lato Oceano Atlantico. L’organizzazione terroristica ETA ha fatto molte vittime anche fra i civili e soltanto nel 2003 essa ha rinunciato formalmente ad ogni azione violenta.
In Italia esistono tre richieste: La Lombardia e Veneto, la Sardegna e il Südtirol-Alto Adige.
La Lombardia ed il Veneto richiedo lo statuto di regione a regime speciale e quindi una autonomia amministrativa, soprattutto finanziaria, la Sardegna, già regione a regime speciale, seguendo l’esempio della Catalogna, richiede l’indipendenza mentre il Südtirol-Alto Adige richiede o la totale indipendenza o l’annessione all’Austria, anche se la regione costituisce un esempio molto significativo nel campo della tutela delle minoranze.
Problemi esistono anche in Belgio fra la comunità fiamminga (di origine olandese) e quella vallone (di origine francese) i cui rapporti sono molto tesi. Entrambe, richiedono un maggiore riconoscimento delle minoranze linguistiche e culturali
Qualche rimostranza è anche in atto nelle Isole Fær Øer che fannom parte della Danimarca e a cui richiedono una Costituzione locale ed il riconoscimento della lingua delle isole come lingua nazionale.
In Germania l’unica spinta indipendentista, che risale al 1946, è rappresentata dalla Baviera, pur avendo già un’ampia autonomia in quando essa costituisce uno dei Länder federali tedeschi. Anche la Lusazia aspira a diventare uno stato autonomo che abbracci il Brandeburgo, la Sassonia e la parte della Polonia e della Repubblica Ceca abitate dai Sorbi, di origine slava.
Nel resto dell’Europa esistono altre aspirazioni autonomistiche, più o meno attive e cioè:
• Transilvania in Romania, i cui abitanti sono di origine ungherese e costituiscono las più grande minoranza nazionale europea
• Slesia in Polonia, i cui abitanti hanno una lingua ed una cultura molto legata alla Germania che risale al Medioevo
• Transnistria in Moldavia, indipendente di fatto ma non riconosciuta dalla comunità internazionale
• Crimea in Ucraina. La Crimea si è autoproclamata indipendente nel 20’214 e successivamente è diventata una repubblica della Russia. Essa richiede di mantenere l’annessione alla Russia, che la comunità internazionale non riconosce e che viene comunque contestata dai Russi di Crimea.
Domande da interrogazione
- Quali sono le regioni del Regno Unito che richiedono l'indipendenza?
- Qual è la situazione delle richieste di autonomia in Francia?
- Quali sono le regioni spagnole che cercano maggiore autonomia o indipendenza?
- Quali sono le richieste di autonomia in Italia?
- Quali altre regioni in Europa hanno aspirazioni autonomistiche?
In Gran Bretagna, le regioni che richiedono l'indipendenza sono la Cornovaglia, il Galles, l'Irlanda del Nord e la Scozia.
In Francia, le richieste di autonomia provengono da Occitania, Corsica e Bretagna, con la Corsica che ha movimenti più attivi per l'indipendenza totale.
In Spagna, le regioni che cercano maggiore autonomia o indipendenza sono la Catalogna, l'Aragona, la Galizia e i Paesi Baschi.
In Italia, le richieste di autonomia provengono da Lombardia e Veneto, Sardegna e Südtirol-Alto Adige, con quest'ultimo che considera anche l'annessione all'Austria.
Altre regioni in Europa con aspirazioni autonomistiche includono la Transilvania in Romania, la Slesia in Polonia, la Transnistria in Moldavia e la Crimea in Ucraina.