freddysku99
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Concetti Chiave

  • La globalizzazione ha ridotto il predominio economico dei Paesi avanzati a favore dei Paesi emergenti, che hanno visto aumentare la loro quota nel commercio e nella produzione mondiale.
  • Tra i Paesi emergenti iniziali figurano Corea del Sud, Singapore, Thailandia e Taiwan, conosciuti come le "tigri d'Asia", seguiti dai BRICS e altri Stati come Messico e Vietnam.
  • Cina, India e Brasile si sono affermati come principali potenze economiche mondiali, con le loro multinazionali che investono in altre aree in via di sviluppo, come l'Africa.
  • I Paesi emergenti che esportano principalmente materie prime sono più vulnerabili alle fluttuazioni dei prezzi mondiali rispetto a quelli con una capacità produttiva autonoma.
  • La crescita economica è più solida nei Paesi che hanno sviluppato capacità industriali o di servizi, come la Cina nell'industria e l'India nei servizi.

Indice

  1. Cambiamenti nella geografia economica
  2. Ascesa dei paesi emergenti
  3. Prospettive economiche differenziate

Cambiamenti nella geografia economica

La globalizzazione ha provocato grandi cambiamenti nella geografia economica mondiale. Il predominio economico dei Paesi avanzati (Europa centro-occidentale, Stati Uniti e Giappone) si è ridotto sensibilmente a vantaggio dei Paesi emergenti: tra il 1980 e il 2010, la quota di questi ultimi nel commercio mondiale è passata dal 25% al 47% e quella nella produzione dal 33% al 45%.

Ascesa dei paesi emergenti

Questo sviluppo ha riguardato dapprima Corea del Sud, Singapore, Thailandia e Taiwan, chiamati Paesi di nuova industrializzazione (conosciute come le “tigri d’asia”), poi i BRICS (acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e alcuni altri Stati fra cui soprattutto Messico e Vietnam. Fra i Paesi emergenti, Cina, India e Brasile sono entrati nel gruppo delle principali potenze economiche del mondo e le loro multinazionali investono nelle altre aree in via di sviluppo: la Cina, per esempio, è diventata la principale fonte di investimenti stranieri in Africa.

Prospettive economiche differenziate

Non tutti i paesi emergenti hanno però le stesse prospettive: le economie di quegli Stati che si limitano a esportare materie prime sono più vulnerabili perché risentono delle oscillazioni dei prezzi sui mercati mondiali. Ben più solida è la crescita dei Paesi che hanno sviluppato un’autonoma capacità produttiva, industriale come la Cina o nel campo dei servizi come l’India.

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