Marcoh._
Erectus
7 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'Africa Sahariana ha vissuto due fasi climatiche distintive: una fase umida durante il Neolitico Subpluviale e una fase arida che ha contribuito alla formazione dei deserti Erg, Reg e Hammada.
  • La civiltà egizia si è sviluppata lungo la fertile valle del Nilo, sfruttando le inondazioni annuali per l'agricoltura e diventando un importante centro di commercio di cereali e papiro.
  • Cartagine, fondata da coloni di Tiro, prosperò come centro commerciale nel Mediterraneo fino alla sua distruzione da parte dei Romani nel 146 a.C.
  • Cirene, situata su un altopiano carsico, divenne nota per la coltivazione del Silfio, un esempio precoce di sfruttamento ambientale preindustriale.
  • Oggi, l'Africa è caratterizzata da una distribuzione demografica disomogenea, forte urbanizzazione e un'economia basata su risorse minerarie e agricole di sussistenza.

Africa

Africa Sahariana:
L’africa sahariana, nel periodo storico compreso tra il settimo millennio a.C. e il XXI secolo ha vissuto due fasi completamente diverse tra loro, quali:
Una prima fase, chiamata Fase Umida, che comprende tutto il periodo Neolitico Subpluviale (7000 a.C. - 3000 a.C. circa), nella quale la fascia oggi desertica era in realtà una savana arborata, popolata prevalentemente da giraffe e cacciatori;
Una seconda fase, definita arida, che va dal 2500 a.C.

al 500 a.C. . Sul perché di questo improvviso processo di inaridimento sono nate diverse teorie, tutte non completamente attendibili. Durante questa fase, inoltre, sono andati nascendo tutti e tre i tipi di deserto oggi conosciuti (Erg, Reg e Hammada) all’interno di questa fascia, provocando una cesura tra il medio oriente e l’africa subsahariana, decimando i rapporti umani tra queste due zone.

Egitto:

La civiltà egizia affonda le sue radici circa nel terzo millennio a.C., e si sviluppa principalmente nella fertile valle del Nilo, per poi terminare nel 525 a.C., conseguentemente alla conquista da parte di Cambise di tutto il territorio.
L’egitto, ad est e a ovest, è occupato dal deserto del Sahara, mentre nell’entroterra v’è una zona fertile, la Valle del Nilo, che prende il nome dall’omonimo fiume.
In antichità, il territorio egiziano era diviso in due zone originariamente indipendenti tra loro:
L’Alto Egitto, che paradossalmente coincide con il Sud del paese, il quale confine più meridionale coincide con la cittadina di Assuan;
Il Basso Egitto, che comprende la zona più settentrionale del paese, che termina nei pressi del delta del Nilo.
Il fiume Nilo, inoltre, ha rappresentato per l’Egitto sia un importante approvvigionamento idrico, che una garanzia di fertilità del terreno adiacente ad esso: infatti ogni anno, a maggio, il fiume Nilo tendeva a straripare per poi lasciare una fanghiglia ricca di minerali che rendevano fertile il terreno: il Limo. (piene di maggio).
Grazie ad esso e ai proficui raccolti, inoltre, l’Egitto venne definito dagli uomini dell’antichità come il ‘Granaio del mondo’.
Il regno egiziano era di tipo autarchico, e fondava i suoi commerci specialmente sull’esportazione di Cereali, Datteri, Grano, Orzo e Papiro, raggiungendo anche mete molto lontane per via di commerci mediati.

Cartagine:

Cartagine fu un insediamento umano di tipo coloniale fondato dagli abitanti della città di Tiro, nei pressi dell’odierna Tunisi.
Il territorio venne colonizzato nell’814 a.C., ma la cittadina soccombe alla potenza romana nel 146 a.C., quando i militari dell’impero cosparsero le rovine di questa colonia di sale, per rendere inospitale il terreno.
Il clima, nel territorio cartaginese, era prettamente mediterraneo.
Cartagine, inoltre, era una colonia il quale sostentamento derivava principalmente dai commerci di beni come:
L’oro (Senegal);
- L’argento (Spagna);
Lo stagno (Cornovaglia);
L’ambra (Mar Baltico).
I principali contatti commerciali però vedevano interessati paesi come la Sicilia occidentale, l’Africa settentrionale, le isole Baleari, la Sardegna, la Corsica e infine la penisola iberica.

Cirene:
Cirene, o meglio le rovine di Cirene, sorgono nei pressi dell’odierna Shahat.
La colonia venne fondata da cittadini di Thera nel 630 a.C., ed essa rimase abitata fino al 400 d.C. ca.
Essa sorgeva su un altopiano, e il territorio circostante ad essa era principalmente carsico.
Questa conformazione territoriale e la presenza di un suolo prevalentemente calcareo hanno inoltre favorito la fioritura dell’insediamento anche senza la presenza di approvvigionamenti idrici superficiali.
All’interno di essa si coltivavano Grano, Legumi e Orzo, affiancati dalla intensiva coltivazione del Silfio, una pianta ormai estinta dalle mille valenze.
Lo sfruttamento di quest’ultima ha rappresentato a livello storico il primo esempio di impatto ambientale preindustriale.

Africa: Oggi.

Aspetto Politico:
L’Africa conta sommariamente più di un miliardo di abitanti, ed ha una densità abitativa di circa 33 abitanti per km2.
La distribuzione della popolazione non è omogenea: si alternano infatti zone scarsamente abitate, come i deserti, a zone eccessivamente popolate, come gli altipiani orientali, l’Africa australe, il golfo di Guinea (conosciuto per la tratta degli schiavi nel periodo coloniale), la valle del Nilo e la zona del Maghreb.
Quest’ultima è una fascia territoriale comprendente la Tunisia, L’Algeria, La Libia e il Marocco, conosciuta per la presenza di vegetazione favorita dalla catena montuosa dell’Atlante, che blocca o ridimensiona le correnti desertiche provenienti dal Sahara, impedendo l’avanzamento di quest’ultimo.

Demografia:

Tasso di Mortalità infantile: >100 per mille, ovvero 100 morti su 1000 nati entro i 5 anni.
Tasso di fertilità: 5,3 figli per donna.
Speranza media di vita: Tasso di analfabetizzazione: il 25% dei bambini analfabeti si trova in Africa.

Urbanizzazione:

L’Africa sta vivendo tutt’ora una forte presenza del fenomeno dell’inurbamento, per il quale i cittadini tendono a spostarsi dalla campagna alla città generando fenomeni come la mancanza di posti di lavoro, la nascita delle baraccopoli, miseria che porta alla delinquenza e un’economia che va spezzandosi soprattutto nei villaggi che vivono di agricoltura puramente di sussistenza.
Popolazione:

La popolazione, soprattutto etnicamente, è ‘spaccata’ in due:

L’Africa ‘Bianca’, concentrata prevalentemente in Nordafrica e composta da gruppi etnici come quelli Arabi, Barberi e, anche se in minoranza, da Europei.
L’Africa ‘Nera’, della quale fanno parte oltre 2000 gruppi etnici di cui più di 200 appartengono solo alla Nigeria (!). I gruppi più presenti sono i Peul, i Kikuyu, i Kongo e gli Zulu.
Le lingue più parlate nell’Africa ‘Nera’ sono lo Swahili e l’Afrikaans, di derivazione olandese.

Economia:

L’economia è di tipo commerciale e di sussistenza, basata sull’esportazione di risorse minerarie preziose come i diamanti, l’oro, il petrolio e il gas naturale, sull’esportazione di legname pregiato e sulle piantagioni principalmente di canna da zucchero, caffè e cacao.

Lingue:
- Afrikaans (Olanda)
- Lingue francofone (Francese [es. Marocco] e Swahili)

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le due fasi storiche principali dell'Africa Sahariana?
  2. L'Africa Sahariana ha vissuto una Fase Umida durante il Neolitico Subpluviale (7000 a.C. - 3000 a.C.) e una fase arida dal 2500 a.C. al 500 a.C., che ha portato alla formazione dei deserti Erg, Reg e Hammada.

  3. Qual era l'importanza del fiume Nilo per l'antico Egitto?
  4. Il fiume Nilo era fondamentale per l'Egitto antico, fornendo approvvigionamento idrico e fertilità al terreno grazie alle sue piene annuali che lasciavano il limo, rendendo l'Egitto il 'Granaio del mondo'.

  5. Quali erano i principali beni commerciati da Cartagine?
  6. Cartagine commerciava principalmente oro dal Senegal, argento dalla Spagna, stagno dalla Cornovaglia e ambra dal Mar Baltico, con contatti commerciali estesi a Sicilia, Africa settentrionale, Baleari, Sardegna, Corsica e penisola iberica.

  7. Qual è stato l'impatto ambientale storico di Cirene?
  8. Cirene ha rappresentato il primo esempio di impatto ambientale preindustriale a causa dello sfruttamento intensivo del Silfio, una pianta ormai estinta.

  9. Quali sono le principali caratteristiche demografiche e sociali dell'Africa contemporanea?
  10. L'Africa ha una popolazione di oltre un miliardo di abitanti con una densità di 33 abitanti per km², un alto tasso di mortalità infantile, un tasso di fertilità di 5,3 figli per donna, e un fenomeno di inurbamento che causa problemi sociali ed economici.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community