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Concetti Chiave

  • Copernico pubblicò "De Rivolutionibus orbium coelestium" nel 1543, sfidando la visione geocentrica accettata dalla Chiesa e proponendo il modello eliocentrico.
  • La teoria copernicana, che poneva il Sole al centro dell'Universo, fu inizialmente considerata assurda e minacciosa da figure religiose come Lutero e Calvino.
  • La Chiesa Cattolica inserì l'opera di Copernico nell'indice dei libri proibiti nel 1616, evidenziando la resistenza religiosa alle nuove idee scientifiche.
  • Galileo Galilei enfatizzava l'importanza dell'osservazione diretta e della matematica per comprendere le leggi della natura, piuttosto che affidarsi solo agli antichi testi.
  • Galileo promuoveva un approccio scientifico basato su esperimenti ripetuti e verifiche, fondamentale per validare le conclusioni degli scienziati.

Indice

  1. La rivoluzione copernicana
  2. Reazioni alla teoria copernicana

La rivoluzione copernicana

Nel 1543 Copernico, vide pubblicato il suo capolavoro, De Rivolutionibus orbium coelestium. Il filosofo aveva affermato che la terra, immobile, si trovava al centro dell'Universo e che attorno a essa ruotavano il sole e tutti i pianeti. L'universo era dunque concepito come una sfera. Il mondo cristiano più tardi, aveva accettato questa spiegazione, perché si accordava perfettamente con le Sacre Scritture.

Contrariamente, Copernico sosteneva che al centro dell'Universo stava il Sole.

Reazioni alla teoria copernicana

A noi oggi tutto questo sembra ovvio,ma a quell'epoca la teoria copernicana parve assurda e minacciosa. Lutero e Calvino la condannarono immediatamente. La Chiesa Cattolica reagì più lentamente, ma con altrettanta durezza e nel 1616 inserì l'opera di Copernico nell'indice dei libri proibiti.Galileo Galilei, studioso e matematico, fin dagli inizi della giovinezza si dedicò allo studio della natura. Per Galileo la cosa più importante non era conoscere e ripetere ciò che già gli antichi avevano scoperto; bisognava invece osservare in prima persona il mondo circostante.La matematica quindi era la chiave per iniziare a capire le leggi della natura. Secondo Galileo, gli scienziati dovevano compiere un lavoro lungo e paziente. Prima di considerare valide le loro conclusioni, dovevano ricontrollarle più volte, mettendole alla prova con degli esperimenti.

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