Concetti Chiave
- La Scuola di Francoforte è una corrente sociologica del '900 che unisce marxismo e psicoanalisi, influenzata da Hegel, Marx e Freud.
- Adorno e Horkheimer criticano la nozione di progresso tecnologico, considerandolo oppressivo e strumentalizzato per il dominio.
- Adorno sviluppa la dialettica negativa, utilizzando la critica per analizzare il progresso e la società come forme di oppressione.
- Horkheimer considera la ragione come strumento di dominio, perdendo il suo valore critico e riducendosi a un impianto burocratico.
- Marcuse esplora la repressione degli istinti umani nella società, proponendo una liberazione utopica attraverso il concetto di Eros.
Indice
Origini e influenze della scuola
Questa scuola è molto significativa per il ‘900 e nasce come scuola di studi sociologici.
Faranno capo a questa scuola numerosi sociologi e storici, in quanto nasceva con la concezione di rivedere la società unendo il marxismo alla psicoanalisi.
Le tre anime di questa scuola sono infatti : Hegel, Marx (rivisto solo la luce sella rivoluzione Russa) e Freud.
Posizione e trasferimenti
La scuola avrà una posizione nettamente sovietica, e si occuperà sopratutto dello studio dei media.
Si tratta i un movimento molto complesso che fa capo a più ambiti.
La scuola di stampo marxista verrà ritenuta molto pericolosa per questo sarà prima spostata in Svizzera e poi in America.
Componenti filosofiche principali
Componente filosofica:
Hegel: ci si riferisce all’Hegel giovane, quello della fenomenologia. Sei accetta la ripresa della ragione come strumento critico che porta alla creazione di una dialettica. La Scuola di Francoforte vuole ritrovare l’accezione dialettica della ragione.
Marx: si ha il rifiuto della concezione materialistica delle storia, in quanto non è del tutto soddisfacente poiché ha portato un’organizzazione strutturale solo in campo economico, metti per loro la storia non è riconducibile a un processo materialistico. Inizialmente fanno capo al marxismo per il fatto che Marx avesse visto la necessità di un superamento dell’assoggettamento economico e dell’alienazione, che però per Marx era solo legata all’ambito economico ,mentre per i membri della Scuola di Francoforte diventa una vera e propria alienazione psicologica.
Critica alla ragione e al progresso
Con Adorno si parla di dialettica negativa che è il contrario di quella hegeliana. Lui prende la dialettica e ne fa strumento critico nei confronti della società e del progresso. La sua è una presa di consapevolezza che in realtà il progresso è oppressione e dominio, ed è lo stesso ideale di Horkheimer secondo il quale l’idea del progresso è fallace in quanto il progresso tecnologico non corrisponde a quello dell’umanità .
Anche l’arte in questo periodo diventa strumento e mezzo per fini pratici, e perde la sua capacità di dare valore alla realtà.
Per Horkheimer la ragione viene considerata come strumento di realizzazione, utilizzata come applicazione, perdendo il valore critico della stessa.
Lui critica il fatto che la ragione sia stata piegata al solo scopo di dominare la natura, di capirne le leggi per assoggettarla, richiedendo così un impianto impersonale e burocratico. La ragione dunque non ci dà più verità oggettive e universali, ma solo strumenti e scopi già stabiliti.
Marcuse e la società repressiva
Marcuse parte dall’analisi del piacere di Freud, che ritiene che l’uomo abbia come unico scopo il piacere e sottolinea che questo istinto è il vero principio della realtà, tuttavia non è possibile seguire a pieno questi istinti poiché la società fine dei limiti. Marcuse si chiede allora se la società abbia anche aspetti non repressivi, anche se in realtà è necessariamente repressiva poiché il suo scopo è quello di organizzare. Non è possibile dunque uscire da questa dimensione se non in modo utopistico, per riuscire così a liberare l’istinto che viene chiamato Eros. Si tratta di recitare una sfera di libertà intesa in senso hegeliano e che fa parte dell’essere umano.
Si chiama Eros perché fa aperte di una sfera privata legata all’esistenza umana la quale è colpita dalla repressione umana.
Nel suo famoso libro “L’uomo a una dimensione” ci parla di una società ad una dimensione, giustificata e coperta da un filosofia ad una dimensione. Si tratta di una società senza opposizione che ha paralizzato la critica attraverso la creazione di un controllo totale, è una filosofia della tecnologia e del dominio. La società tecnologica avanzata crea un vero e proprio universo totalitario, dove l’olmo ha solo l’illusione della realtà . La società industriale annulla così la possibilità del pensiero critico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e l'obiettivo principale della Scuola di Francoforte?
- Qual è la critica principale di Adorno e Horkheimer nei confronti del progresso?
- Come viene interpretata la ragione da Horkheimer?
- Qual è la visione di Marcuse sulla società e il piacere?
- Cosa descrive Marcuse nel suo libro "L'uomo a una dimensione"?
La Scuola di Francoforte nasce come scuola di studi sociologici nel '900, con l'obiettivo di rivedere la società unendo il marxismo alla psicoanalisi, influenzata da Hegel, Marx e Freud.
Adorno e Horkheimer criticano il progresso, considerandolo un'oppressione e dominio, e sostengono che il progresso tecnologico non corrisponde a quello dell'umanità, perdendo il valore critico della ragione.
Horkheimer considera la ragione come uno strumento di realizzazione, piegata al solo scopo di dominare la natura, perdendo il suo valore critico e riducendosi a strumenti e scopi già stabiliti.
Marcuse, partendo dall'analisi del piacere di Freud, sostiene che la società è necessariamente repressiva, limitando l'istinto di piacere, e propone un'utopica liberazione dell'istinto chiamato Eros.
Nel libro "L'uomo a una dimensione", Marcuse descrive una società ad una dimensione, senza opposizione, che paralizza la critica attraverso un controllo totale, creando un universo totalitario e annullando il pensiero critico.