Concetti Chiave
- La volontà di vivere è il principio creatore universale, eterna e inconscia, che si manifesta nel mondo fenomenico attraverso l'oggettivazione nelle idee e negli individui.
- Schopenhauer vede l'origine del mondo come un processo spontaneo e irrazionale, senza interventi logici, dove le creature emergono immediatamente senza mediazione delle idee.
- Le idee, per Schopenhauer, non sono il principio stesso ma derivano da un ente creatore e sono considerate oggetti razionali, riprendendo concetti platonici.
- La musica, secondo Schopenhauer, è un'arte metafisica priva di rappresentazione, che riflette l'essere in sé della volontà di vivere originaria e ci collega al mondo metafisico puro.
- Il concetto di nirvana rappresenta uno stato di tranquillità in cui la volontà di vivere si estingue, annullando l'importanza del mondo fenomenico.
Principio creatore - la volontà di vivere universale
• eterna
• inconscia ( è energia-impulso, non volontà cosciente)
• unica (al di fuori dello spazio e del tempo)
• incausata e senza corpo (perchè si configura appunto come energia incausata)
Si manifesta nel mondo fenomenico in 2 fasi:
• si oggettiva nelle idee
• si oggettiva nei vari individui
-Parmenide: l' essere è, il non essere non è.-
TEMPO si scandisce in intervalli, emblema del passaggio.
Spontaneismo nella creazione - le creature sgorgano spontaneamente per immediata oggettivazione. Senza intervento logico. Non cè intermediarietà delle idee. Senza rintracciare un sapere ideale in questo ente.
La prima ipostasi (indica la passività) -oggettivazione- :
sono le idee. Non sono esse il principio, ma precedono da un ente, hanno bisogno di un creatore.
Le idee sono oggetti razionali.
-Hegel ammetteva il logos, un pensiero.-
Aporia - contraddizione - :
S. fa sgorgare le idee, ma è un ente irrazionale.
S. è un eclettico, non ha un pensiero originale.
Volontà di vivere : attività, energia, impulso creatore. -si rifà a Plotino-
-Dall' azione all' ipostasi.-
Nella 1° ipostasi ancora nella trascendenza ("delle entità eterne").
Usa i termini di Hegel togliendo i meccanismi logici. -oggettivazione.-
Hegel: -manifestazione- se le creature sono manifestazione del principio.
-Reciprocità-
Elimina il dualismo.
S. -idee- Riprende Platone che partiva dalle idee per spiegare il mondo.
Anche S. riprende il concetto dei prototipi.
Per Plarone cè un' idea per ogni configurazione che osserviamo nella natura.
Gerarchia: ordine di potenziamento.
S. : anche se le creature nei vari regni sono in rapporto di perfezione, nessuno può manifestare la pienezza del suo essere.
Tutti gli enti creati portano con sè il non essere, sono nulla.
Scopo dell' esistenza delle creature: strumenti per affermare il principio.
Aporia: Platonismo con Spontaneismo.
Pessimismo - deriva dal dolore di una creatura che è consapevole del riconoscimento del No-Senso delle creature perchè finita. -
Arte - ricalcano la gerarchia delle creature.
Arti pittoriche (ricalcano la natura perchè la riproduce, la imita), plastiche, architettoniche (non imita, ma parte da un progetto).
L' arte trasfigura tutti i regni della natura creata, l'oggetto diventa il mezzo attraverso cui si rende evidente l'idea, l' infinito.
Le forme estetiche hanno l'idea universale.
Poiesi artistica - creazione artistica -
Limite: lo stato contemplativo dura poco, perchè nell'uomo si impone l'impulso, l'incombenza dei bisogni.
Suicidio: continua la specie.
Volontà di vivere - impulso ad agire per soddisfare i bisogni.
Noluntas - non assecondare gli impulsi vitali -
Sofferenza:
• nella fatica della preparazione dell'azione e nello scacco del fallimento.
• soddisfatto un bisogno ne arrivano altri.
Musica:
• metafisica in suoni.
• è arte priva di rappresentazioni, non si realizza attraverso immagini e concetti.
Poesia: utilizza la parola (con questa definiamo, siamo nel mondo delle rappresentazioni).
Musica è un'arte che si colloca fuori dal mondo come rappresentazione.
Rispecchia l'essere in sè della volontà di vivere originaria.
Ci collega col mondo metafisico puro fuori dai concetti, immagini e sensazioni che producono le facoltà mentali logiche collocandoci fuori dal mondo come rappresentazione che costruisce non la verità, ma l'illusione, la fenomenicità.
Fenomeno :
• per S. rappresentazione illusoria della realtà.
• è il vero che ostacola il possesso della verità.
• è un oggetto, ha esistenza autonoma.
• per Kant gli indizi che dà il mondo fisico per essere organizzato in categorie.
Noumeno :
• nous.
• coincide con la cosa in sè.
• in Kant ciò che può essere pensato, ma di cui non si può produrre una definizione.
La via per arrivare alla cosa in sè è l'intuizione di noi stessi.
Nirvana - configura lo stato d'animo della tranquillità. Il tutto è nella permanenza, in cui si afferma la noluntas, si estingue in noi la volontà di vivere. Annulla il mondo che sembrava tutto.
Domande da interrogazione
- Qual è il principio creatore secondo Schopenhauer?
- Come si manifesta la volontà di vivere nel mondo fenomenico?
- Qual è il ruolo dell'arte secondo Schopenhauer?
- Come Schopenhauer descrive il fenomeno e il noumeno?
- Cosa rappresenta il Nirvana per Schopenhauer?
Il principio creatore è la volontà di vivere universale, che è eterna, inconscia, unica, incausata e senza corpo, manifestandosi nel mondo fenomenico attraverso le idee e gli individui.
La volontà di vivere si manifesta nel mondo fenomenico in due fasi: si oggettiva nelle idee e nei vari individui.
L'arte è una via di liberazione dal dolore, trasfigurando i regni della natura creata e rendendo evidente l'idea universale attraverso le forme estetiche.
Il fenomeno è una rappresentazione illusoria della realtà, mentre il noumeno coincide con la cosa in sé, che può essere pensata ma non definita.
Il Nirvana rappresenta uno stato di tranquillità in cui si afferma la noluntas, estinguendo la volontà di vivere e annullando il mondo fenomenico.