Concetti Chiave
- Il positivismo, nato nella prima metà del 1800 con Comte, divenne dominante nella cultura universitaria e scientifica nella seconda metà del secolo.
- Questa corrente filosofica adotta il concetto di "positivo" nei significati di reale, ottimista e verificabile, escludendo il significato di "posto dall'autorità".
- Il positivismo sostiene che il metodo delle scienze naturali dovrebbe essere applicato a tutte le forme di conoscenza, un principio noto come "scientismo".
- Le scienze umane devono adottare metodi simili a quelli delle scienze naturali per esaminare le relazioni umane, con l'obiettivo di migliorare la condizione umana.
- La filosofia, secondo i positivisti, non ha un oggetto specifico ma analizza i principi comuni delle scienze, fungendo da meta-scienza.
Indice
Positivismo
Il positivismo nasce nella prima metà del 1800 con Comte. Il positivismo diventa però una filosofia dominante nella seconda metà del 1800, soprattutto nella cultura universitaria e negli ambienti scientifici. Prende il significato dal termine "positivo" che nella lingua italiana ha diversi significati:- Reale, effettivo (come un valore accertato nell'analisi del sangue).
- Ottimista, efficace (persona positiva).
- Certo, controllabile, verificabile (ciò che si può verificare sperimentalmente).
- L'unico significato di cui il positivismo non tiene conto è quello di posto (legge positiva in quanto posta dall'autorità).
Il positivismo ingloba gli altri tre significati del termine "positivo".
Caratteri generali
Il metodo delle scienze (fisica, biologia) va esteso a tutta la conoscenza.
Tutto ciò che ha valore nella conoscenza umana deve essere inglobabile nella scienza. Anche le scienze umane (come sociologia, psicologia, pedagogia, storia) nell'esaminare le relazioni fra gli uomini devono adottare metodi simili a quelli delle scienze naturali. Destinazione sociale del sapere: il sapere non è fine a se stesso, ma ha uno scopo, che è quello di migliorare la condizione umana. La filosofia non ha un oggetto specifico. Lo stesso Comte alla domanda "di che cosa si occupa la filosofia" diceva che non esistono fatti filosofici. Il ruolo della filosofia consiste nel valutare, esaminare i principi comuni della varie scienze e riflettere sul compito della varie scienze. La filosofia è quindi vista come una meta scienza, cioè una scienza che analizza le scienze. Perciò l'oggetto della filosofia sono le altre scienze. Concezione della storia: i positivisti credevano che il progresso fosse un fatto certo e ineliminabile. È quindi una concezione ottimistica della storia. Nonostante il fatto che il positivismo sia vissuto come una reazione anti-idealistica, ha in comune con l'idealismo l'idea ottimistica della storia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e l'importanza storica del positivismo?
- Quali significati del termine "positivo" sono rilevanti per il positivismo?
- Qual è il ruolo della filosofia secondo il positivismo?
Il positivismo nasce nella prima metà del 1800 con Comte e diventa una filosofia dominante nella seconda metà del 1800, soprattutto nella cultura universitaria e negli ambienti scientifici.
Il positivismo considera i significati di "positivo" come reale, effettivo, ottimista, efficace, certo, controllabile e verificabile, escludendo il significato di "posto" da un'autorità.
La filosofia, secondo il positivismo, non ha un oggetto specifico ma valuta e riflette sui principi comuni delle varie scienze, fungendo da meta scienza.