Concetti Chiave
- Johann Gottlieb Fichte, di origini poverissime, nacque in Germania nel 1762 e abbracciò le critiche post-Kantiane sul noumeno.
- La dottrina della scienza di Fichte cerca un principio assoluto tramite un processo dialettico, in cui l'Io conosce sé stesso e il non-Io.
- Per Fichte, il processo dialettico porta alla libertà dell'Io, che necessita di un ostacolo (il non-Io) per esercitare la sua libertà.
- Georg Wilhelm Friedrich Hegel, nato a Stoccarda nel 1770, fu un esponente dell'idealismo e docente universitario, con interessi in politica e religione.
- La filosofia di Hegel si basa sull'assoluto, spiegato attraverso un processo dialettico che comprende tesi, antitesi e sintesi.
➜Di origini poverissime;
➜Nacque in Germania nel 1762;
➜Studiò, ammirò e vennero canti In un primo momento della sua vita;
➜Abbracciò poi le critiche dei filosofi post-Kantiani sulla questione del noumeno.
Indice
Principio primo e dottrina
Obiettivo: trovare un principio primo, assoluto e incondizionato da cui derivare il sapere.
Processo dialettico dell'io
La dottrina della scienza segue un processo dialettico* = percorso dell’io (entità creatrice e infinita) per conoscere sé stesso e ciò che c’è fuori.
*contrapposizione tra opposti che genera una sintesi
Tesi = l’Io pone sé stesso
L’Io riconosce sé stesso (autocoscienza + autocreazione).
Antitesi = l’Io pone il non-Io
L’Io riconosce una realtà diversa da sé stesso. Il non-Io infatti è tutto ciò che si contrappone all'io: il mondo, la natura e gli altri.
Sintesi = l’Io oppone all'Io divisibile un non-Io divisibile
L’Io si trasforma in un Io consapevole di sé stesso come essere conoscente e riconoscere l'esistenza di altri soggetti conoscenti, ovvero gli uomini.
-l’Io infinito coincide con la somma degli Io finiti;
-il fine ultimo della del non-Io è la libertà:
l’Io è libero
Per esercitare la sua libertà deve agire
Per agire hai bisogno di un ostacolo: il non-Io
Libertà e immaginazione produttiva
Il non-Io permette all’Io di sperimentare la libertà (primato della ragione pratica)
*La capacità di rendere reale ciò che è irreale (creazione del non-Io da parte dell’Io) è l’immaginazione produttiva: la conoscenza è sia idealista che realistica.
Idealismo e dogmatismo
Due sistemi filosofici validi per Fichte:
Idealismo = parte dell’Io e crea ciò che c’è fuori (filosofia della libertà);
Dogmatismo = dà per scontato ciò che c’è fuori, è legato al fatalismo.
Esponente dell’Idealismo e docente presso l’Università di Jena
➜Nacque a Stoccarda nel 1770;
➜Studiò filosofia e teologia presso lo Stift di Tubinga;
➜Studiò Kant, Herder e gli illuministi;
➜Sì abilitò all’insegnamento (Università di Jena e di Heidelberg)
➜Morì nel 1831.
*Politica + religione = interessi giovanili
Auspicava un rinnovamento della politica in virtù di un rinnovo della tradizione religiosa per dare un fondamento anche all’uomo politico.
Filosofia dell'assoluto
La sua tesi fondamentale è la filosofia dell’assoluto: ragione, realtà, Dio, uomo, cosmo.
-In che modo l’assoluto si fa mondo? E quindi l’infinito si fa finito?
Attraverso un processo dialettico
TESI = l’idea in sé e per sé (Dio)
ANTITESI = l’idea fuori di sé (natura)
SINTESI = l’idea che ritorna in sé (autocoscienza)
➜Questo processo logico si scrive con il termine Aufhebung: superamento e conservazione = la sintesi, infatti, conserva parte delle due premesse precedenti ma li supera attraverso l’autocoscienza.
Fenomenologia dello spirito
⤷studia come lo spirito si fa fenomeno, come si manifesta nella realtà attraverso la coscienza umana, in maniera diacronica (cronologica). Fenomenologia significa infatti “scienza di ciò che appare”.
La Fenomenologia è divisa in due parti:
-nella prima viene studiato come lo spirito si manifesta nei singoli individui
-nella seconda parte viene studiato come lo spirito si manifesta nelle collettività
Lo spirito nei singoli individui:
-Coscienza (tesi)
-Autocoscienza (antitesi)
-Ragione (sintesi)
Lo spirito nella collettività:
-Spirito (tesi)
-Religione (antitesi)
-Sapere assoluto (sintesi)
Coscienza e autocoscienza
Il soggetto si rapporta con l’oggetto fuori di sé che è dato per scontato.
Le figure idealtipiche* della coscienza sono:
certezza sensibile = la coscienza avverte come reale quello che può conoscere attraverso i sensi ma si ferma al qui ed ora. Non è determinata bensì singola, ovvero legata a quello specifico oggetto;
percezione = il soggetto percepisce l’insieme delle proprietà che caratterizzano l’oggetto e si rende conto di far parte del processo conoscitivo;
intelletto = il soggetto comprende che la realtà è un fenomeno: gli oggetti non esistono in quanto tali ma come realtà che l’Io si rappresenta nella sua coscienza.
⤷La coscienza è la capacità di considerare l’oggetto come oggetto della mia coscienza: la coscienza risolvere l’esistenza dell’oggetto nella coscienza stessa = si fa autocoscienza
*momenti o esempi
Il soggetto si libera dalla natura e crea la verità all’interno di sé stesso.
Le figure ideal tipiche della autocoscienza sono:
la dialettica servo-padrone = nel momento in cui la coscienza si fa autocoscienza, essa inizia ad avvertire l’esistenza dell’autocoscienza degli altri e crea una riconoscimento di sé negli altri uomini: solo così l’uomo può comprendere se stesso.
⤷questa volontà finisce per generare un conflitto in quanto ogni autocoscienza vuole affermare sé stessa, la propria indipendenza e la propria visione del mondo
Ci sono due modi per porvi fine:
-la morte di uno dei due;
-l’istituzione di un rapporto di signoria servo-padrone (il primo è indipendente, mentre il secondo è servo del servo).
stoicismo-scetticismo = lo stoicismo è il distacco dal materiale, mentre lo scetticismo è la negazione del materiale. Nello scetticismo risiede, però, una contraddizione in quanto negando tutta la verità si finisce per credere di possedere una verità superiore.
coscienza infelice = la coscienza, convinta che nel mondo non si trova alcun valore assoluto, pone il senso dell’esistenza in un aldilà che l’individuo non può mai raggiungere, ovvero Dio. Questa separazione uomo-Dio genera infelicità in quanto la verità, essendo al di là della natura, non è raggiungibile. L’infelicità ha inizio con l’ebraismo, cerca di essere superato dal cristianesimo per poi arrivare all’ascetismo.
-ebraismo = Dio trascendente, inarrivabile
-cristianesimo medievale = Dio incarnato
-ascetismo = negazione dell’io a favore di Dio = coscienza infelice
La coscienza supera la scissione religiosa e comprende che deve cercare Dio nel soggetto stesso. La ragione è la sintesi fra coscienza autocoscienza, in cui lo spirito avverte l’unità fra soggetto e oggetto, fra individuo e natura.
Ragione e spirito collettivo
Le figure idealtipiche della ragione sono:
ragione osservativa = tipica del Rinascimento e dell’empirismo, corrisponde alla fiducia nella possibilità di conoscere l’assoluto studiando le leggi di natura e del pensiero;
ragione attiva = tipica del fanatismo, cerca di imporre sé stessa sugli altri ma poi finisce per dare vita ad una drammatica repressione delle opposizioni;
ragione individuale in sé e per sé = l’assoluto si fa fenomeno nella ragione attraverso la collettività (lo Stato).
⤷ tratta la fenomenizzazione dello spirito in ambiti collettivi
Filosofia della natura e dello spirito
Si divide in tre sezioni:
Logica
Filosofia della natura
⤷ struttura logico razionale del mondo (matematica)
Si articola in:
-logica dell’essere = idea in sé e per sé
-logica dell’essenza = idea fuori di sé
-logica del concetto = idea che torna in sé
⤷ analizza l’idea nella forma della negazione o dell’essere altro da sé
Si articola in:
-meccanica
-fisica
-fisica organica
⤷Descrive l’idea che, dopo essersi estraniata da sé, sparisce come esteriorità per farsi soggettività e libertà.
Si articola in:
-spirito soggettivo = lo spirito nell’individuo.
*Si divide ulteriormente in:
-antropologia = studia l’uomo come uomo dotato di anima;
-fenomenologia = studia l’uomo in quanto essere razionale (coscienza);
-psicologia = studia l’uomo sia come anima che razionalità.
-spirito oggettivo (la forma collettiva dello spirito soggettivo) = lo spirito sovra individuale o sociale, con le sue concrete manifestazioni.
Si manifesta come:
-diritto astratto (tesi) = esteriorità delle istituzioni (leggi)
-moralità (antitesi) = moralità soggettiva
-eticità (sintesi) = moralità nella società (unione delle leggi alla propria moralità)
⤷ analisi delle istituzioni della società
Le situazioni sociali sono:
famiglia = primo nucleo sociale
società civile = costituita da tre classi
-sostanziale (agricoltori e contadini)
-formale (commercianti)
-universale (classe dirigente)
Stato = la forma più alta della fenomenizzazione dello spirito. Esso, come istituzione,ricerca il bene universale comune allo Stato stesso (grande famiglia).
La monarchia costituzionale moderna è quindi la forma di governo migliore poiché fa gli interessi del popolo e il monarca è limitato dalla costituzione.
moralità = legge morale che regola il mio comportamento;
eticità = applicazione della moralità all’interno della società
Storia e spirito assoluto
➜Che cos’è la storia? Per Hegel è il susseguirsi di diverse istituzioni statali.
Esistono tre fasi della storia che si sono susseguite:
Mondo orientale: tutto faceva riferimento a una sola divinità;
Mondo greco romano: tutto faceva riferimento a molteplici divinità;
Mondo cristiano germanico: tutto faceva riferimento ad un unico Dio che si è rivelato.
➜Spirito assoluto = lo spirito che riconosce sé stesso (panteismo) e comprende che tutto è spirito.
Esso si esprime in:
-arte = ancora legata alle rappresentazioni;
-religione = comprende l’esistenza di una spiritualità;
-filosofia = introduce il concetto e quindi si approccia alla spiritualità in maniera razionale.
Domande da interrogazione
- Quando è nato Johann Gottlieb Fichte?
- Quali sono i due sistemi filosofici validi per Fichte?
- Cosa studia la Fenomenologia dello Spirito di Hegel?
- Quali sono le tre sezioni dell'Enciclopedia delle scienze di Hegel?
- Quali sono le tre fasi della storia secondo Hegel?
Johann Gottlieb Fichte è nato nel 1762.
I due sistemi filosofici validi per Fichte sono l'idealismo e il dogmatismo.
La Fenomenologia dello Spirito di Hegel studia come lo spirito si manifesta nella realtà attraverso la coscienza umana.
Le tre sezioni dell'Enciclopedia delle scienze di Hegel sono la Logica, la Filosofia della natura e la Filosofia dello spirito.
Le tre fasi della storia secondo Hegel sono il Mondo orientale, il Mondo greco romano e il Mondo cristiano germanico.