Concetti Chiave
- Niccolò Copernico, nato in Prussia nel 1473, è noto per aver rivoluzionato la cosmologia classica con la sua teoria eliocentrica, pubblicata postuma nel "De revolutionibus orbium coelestium".
- La teoria eliocentrica di Copernico posizionava il Sole al centro dell'universo, con la Terra e gli altri pianeti che orbitavano intorno ad esso, sfidando il modello geocentrico tolemaico.
- Copernico introdusse l'idea che i moti apparenti dei pianeti fossero causati dalla rotazione terrestre e dal suo movimento orbitale intorno al Sole.
- Nonostante la sua innovativa visione del cosmo, Copernico mantenne alcuni elementi della cosmologia tolemaica, come l'idea di un universo finito con moti circolari.
- La teoria copernicana incontrò resistenze, in particolare dalla Chiesa cattolica, poiché sfidava la concezione dell'uomo come centro del piano divino.

Copernico: biografia
Niccolò Copernico nacque in Prussia nel 1473. Di famiglia polacco-tedesca, non si considerò mai né polacco né tedesco, bensì prussiano. Perse i genitori molto presto, divenendo orfano e venendo adottato da suo zio, vescovo di Varmia. Dopo il periodo di studi sull'astronomia nel suo paese di nascita, decise di intraprendere lo studio del Diritto presso l'Università di Bologna, in Italia. Qui Copernico entrò in contatto con diversi intellettuali, come Urceo Codro.
Presto trovò anche un maestro, oltre che amico, Domenico Maria Novara, con il quale condivise l'osservazione di un'eclissi.
Successivamente studiò a Padova e a Ferrara, dove apprese il greco e il latino, dilettandosi in numerose traduzioni.
Finalmente, dopo diverse imprese come diplomatico, Copernico nel 1514 iniziò a distribuire copie del Commentariolus, breve trattato iniziale ma che già scaturì molto clamore in quanto rappresentava teorie del tutto nuove sul cosmo e il moto dei pianeti.
Fu sepolto a Frombork nel 1543 ma il luogo della sepoltura rimase in incognito per diverso tempo finché, grazie ad alcuni archeologi polacchi, si rinvenne il corpo proprio vicino alla cattedrale in cui stavano avvenendo gli scavi e gli studi. Tramite la medicina legale si riuscirono a comparare i suoi capelli (rinvenuti nei suoi libri) e il DNA del corpo scoperto, ricavandone l'identità di Niccolò Copernico. Così poté avere degna celebrazione in quanto il primo astronomo a scoprire la teoria eliocentrica: la lapide ha ancora oggi l'intero modello copernicano del sistema solare scolpito sul suo granito nero.
La teoria eliocentrica di Copernico
Durante il classicismo e poi il Medioevo, il cosmo era ritenuto un agglomerato di sfere che ruotavano intorno ad un unico corpo: la Terra. Essa era, secondo il tempo, immobile e omogenea, divisa in due regioni: celeste e terrestre. La parte terrestre era suddivisa ancora in: terra, acqua, aria, fuoco. Questa geometria garantiva i moti circolari, quelli dei cieli e quelli rettilinei, quelli terresti.
Nel XVI secolo le cose però cambiarono: la rivoluzione astronomica di Copernico iniziò a trovare diversi problemi nella cosmologia classica. In particolare, Niccolò Copernico scoprì che i pianeti presentavano delle irregolarità durante il loro moto e sembrava seguissero il Sole, più che la Terra.
Lo studioso non fu il primo a scoprire questa teoria, fu però il primo ad esprimerla e dimostrarla tramite procedimenti matematici, contenuti nel libro De revolutionibus orbium coelestium (Sulle rivoluzioni delle sfere celesti), pubblicato dopo la sua morte.
Nel Rinascimento era diffusa l’idea della razionalità dell’universo perfettamente ordinato; questo ordine era identificato con la simmetria, l’armonia matematica e la semplicità del cosmo. La ricca e varia molteplicità dei fenomeni doveva essere spiegata con il minimo delle cause e il sistema tolemaico non rispettava questa idea. Proprio per questo la teoria geocentrica venne criticata da Copernico, il quale contrappose il proprio modello eliocentrico a quello tolemaico:
- Al centro dell’universo si trova il Sole immobile
- I moti visti nei cieli sono apparenti e dovuti a due moti della Terra su se stessa (rotazione) e intorno al Sole (rivoluzione)
- Le fermante e le retrogradazioni dei pianeti si verificano quando la Terra raggiunge e supera un altro pianeta.
Tuttavia, nella teoria copernicana, rimasero aspetti conservatori della teoria tolemaica, come l'idea che l'universo fosse una sfera finita e che i pianeti effettuassero moti circolari e non ellittici (come si scoprì in seguito).
Nonostante questi errori, Copernico dilatò la sfera delle stelle fisse e considerò la Terra come un pianeta, rappresentando una visione veritiera e del tutto nuova dei cieli.
Le altre teorie sul sistema solare
Andando indietro nel tempo, numerose furono le teorie riguardo il cosmo. Basti pensare alla prima, quella aristotelica, che vedeva la Terra come un elemento immobile, statico, al centro dell'universo e circondata da quattro sfere (gli elementi elencati sopra). I moti degli altri pianeti (già scoperti), come Mercurio, la Luna, Venere, il Sole, Marte... Veniva ritenuto circolare e non ellittico. Le sfere di Aristotele erano 55, impresse sulla superficie dell'Universo.
Passiamo poi al II secolo quando Tolomeo annunciò la sua teoria: la Terra al centro, i moti dei pianeti intorno. Ma era evidente che i moti non fossero tutti regolari, dunque Tolomeo rispose che vi erano due tipologie di moti: grandi e regolari, piccoli e retrogradi. La domanda che oggi sorge spontanea, ovvero perché i pianeti producevano questi moti, non venne mai posta per secoli, e venne comunque ritenuta vera la teoria tolemaica. Fino ad arrivare a Galileo Galilei, il quale dimostrò finalmente come e perché gli oggetti lasciati cadere sulla Terra, raggiungevano (e raggiungono) il suolo nel punto corrispondente a quello di partenza dell'ggetto.
Prima di Galileo Galilei arrivò, però, Copernico che, oltre a sconvolgere le teorie di tutti gli astronomi tolemaici del tempo, rovesciò anche tutte le certezze di matematici e fisici che si videro costretti a mettere tutto di nuovo in discussione.
Ovviamente, oltre che la maggior parte degli studiosi sconvolti dalle novità dei suoi studi, che però accettarono di buon grado la necessità di rivoluzionare il mondo (con la Rivoluzione Copernicana), ci furono numerose reticenze soprattutto da parte della Chiesa cattolica che si vide abbattere l'intero assetto delle Sacre scritture. Questo perché, secondo la teoria copernicana, l'uomo (la Terra) non era il centro del mondo (e quindi del piano divino), bensì parte del cosmo, esattamente come gli altri pianeti. Questa omologazione e questa poca importanza che venne data da Copernico all'operato di Dio (secondo i cattolici) era sconcertante e impossibile da accettare. E così fu per altrettanti anni.
Oltre, infine, a Galileo Galilei, un altro studioso fondamentale, specie per la scienza, utilizzò le scoperte di Copernico per i suoi fini: Darwin. Darwin infatti ridefinì non soltanto il ruolo della Terra nell'Universo (come fece Copernico) ma ridefinì il ruolo dell'uomo nella Terra: non più di fondamentale importanza e centrale nella vita degli altri esseri viventi.
Per ulteriori approfondimenti su Copernico vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Chi era Niccolò Copernico e quale fu il suo contributo principale alla scienza?
- In che modo la teoria eliocentrica di Copernico differiva dalle teorie precedenti?
- Quali furono le reazioni alla teoria di Copernico durante il suo tempo?
- Quali errori o limiti presentava la teoria di Copernico?
- Come influenzò la teoria di Copernico il pensiero scientifico successivo?
Niccolò Copernico era un astronomo prussiano nato nel 1473, noto per aver formulato la teoria eliocentrica, che posizionava il Sole al centro dell'universo, rivoluzionando la visione geocentrica prevalente.
La teoria eliocentrica di Copernico differiva dalle teorie precedenti, come quella tolemaica, posizionando il Sole al centro dell'universo e spiegando i moti apparenti dei pianeti come dovuti ai movimenti della Terra.
La teoria di Copernico suscitò clamore e fu accolta con reticenze, soprattutto dalla Chiesa cattolica, poiché sfidava l'idea che la Terra e l'uomo fossero al centro del piano divino.
La teoria di Copernico conservava alcuni aspetti della teoria tolemaica, come l'idea di un universo finito e i moti circolari dei pianeti, che in seguito si scoprì essere ellittici.
La teoria di Copernico influenzò profondamente il pensiero scientifico, portando a una revisione delle certezze astronomiche e fisiche e aprendo la strada a scienziati come Galileo e Darwin per ulteriori scoperte.