emma2423
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Concetti Chiave

  • La filosofia medievale è fortemente influenzata dal cristianesimo, con filosofi di diverse religioni che si ispirano a fonti comuni come Aristotele.
  • La Patristica si concentra sulla difesa e diffusione del cristianesimo, caratterizzata da asistematicità e occasionalità, senza formare un sistema metafisico coerente.
  • La Scolastica, sviluppata dopo l'anno mille, è un movimento teologico e filosofico strutturato insegnato nelle università medievali, con metodi e fondamenti propri.
  • I principali pensatori scolastici includono Sant'Anselmo, Abelardo, San Tommaso, San Bonaventura e Roscellino, ognuno rappresentante diverse correnti come realismo, concettualismo e nominalismo.
  • La Scolastica tratta temi come le caratteristiche di Dio e il problema degli Universali, cercando di conciliare definizioni universali con oggetti definiti attraverso diverse interpretazioni filosofiche.

Indice

  1. Filosofia e religione cristiana
  2. Patristica e difesa della fede
  3. Scolastica e metodo filosofico

Filosofia e religione cristiana

La filosofia di questo periodo è unita da un filo conduttore, infatti, i filosofi, oltre a praticare filosofia nello stesso periodo, sono anche accumunati dalla religione cristiana. Anche i filosofi di diverse religioni, sono influenzati dalla filosofia cristiana (ad esempio il filosofo mussulmano Avicenna). Le fonti da cui si ispirano i filosofi, sono spesso comuni, come ad esempio lo fu Aristotele dopo l’anno mille. Per alcuni filosofi medievali la filosofia è considerata una serva della Teologia, della religione o della fede. Nel Medioevo ci furono varie correnti filosofiche, tra cui spiccano la patristica e, successivamente, la scolastica.

Patristica e difesa della fede

Esse prende il nome e riguarda i padri della chiesa, infatti comprende l’insieme dei loro pensieri (non ha una coerenza strutturale). Essa segue delle linee guida, infatti ha come obbiettivo la difesa e la diffusione della nuova religione cristiana (ad esempio la difesa dalle eresie=interpretazioni sbagliate). I padri della chiesa si occupano dei dogmi principali della religione, senza costituire un sistema metafisico che li inglobi tutti, perché ciò verrà fatto poi con la scolastica. La patristica è caratterizzata dall’asistematicità e dall’occasionalità.

Scolastica e metodo filosofico

Dopo l’anno mille ha inizio questo movimento teologico e filosofico che veniva insegnata nelle università medievali (=scole) dai capi scuola (=scolastici). Essa ha una propria struttura, dei metodi e un fondamento, al contrario della patristica. I filosofi pubblicano le loro idee tramite i trattati, al contrario della patristica, che pubblica degli insiemi di considerazioni. I più importanti pensatori furono sant’Anselmo (principale del realismo estremo), Abelardo (principale del concettualismo), San Tommaso (principale del realismo moderato), San Bonaventura (principale del misticismo), Roscellino (principale del nominalismo). La scolastica consiste nell’applicazione formale della filosofia alla teologia (la filosofia è una serva della teologia), nella tecnica di discussione delle questioni e nel principio metodico che la fede deve precedere e guidare costantemente la ragione (valido per tutta la filosofia medievale). Le radici della scolastica si trovano nei padri della chiesa, utilizzati come autorità secondo il principio dell’ipse dixit (=se una questione non è chiara, ci si affida ai padri della chiesa). Il principio verrà anche attribuito ad Aristotele, che sarà un importante riferimento per gli scolastici. La scolastica si occupa di mantenere una coerenza tra ciò che affermano gli altri filosofi. La scolastica è suddivisibile in quattro rami: nominalismo, concettualismo e realismo, che si divide in moderato ed estremo. La scolastica tratta la riflessione sulle caratteristiche di Dio e anche il problema degli Universali, che si occupa di capire come conciliare l’universalità di una definizione con l’oggetto definito. Il nominalismo afferma che le definizioni universali sono puri nomi=suoni e rientra nella teologia negativa perché si può sapere solo ciò che Dio non è. Il concettualismo afferma che i concetti universali esprimono le esigenze (=il funzionamento) della ragione e della logica. Il realismo moderato (o Aristotelico) afferma che i concetti universali rappresentano la natura delle cose, ossia sono la forma degli oggetti. Il realismo estremo (o Platonico) afferma che i concetti universali sono reali ed esistono materialmente e sono separati ma in relazione con la sostanza individuale. I realisti rientrano nella teologia positiva, ossia sono in grado di definire le caratteristiche di Dio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il filo conduttore della filosofia medievale?
  2. La filosofia medievale è unita dalla religione cristiana, influenzando anche filosofi di altre religioni, come Avicenna, e considera la filosofia come serva della teologia.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della Patristica?
  4. La Patristica si concentra sui padri della chiesa, difendendo e diffondendo la religione cristiana senza un sistema metafisico strutturato, caratterizzata da asistematicità e occasionalità.

  5. Come si differenzia la Scolastica dalla Patristica?
  6. La Scolastica, a differenza della Patristica, ha una struttura e metodi propri, pubblica idee tramite trattati e applica formalmente la filosofia alla teologia, mantenendo coerenza tra le affermazioni filosofiche.

  7. Quali sono i principali rami della Scolastica?
  8. La Scolastica si suddivide in nominalismo, concettualismo e realismo, che si divide ulteriormente in moderato ed estremo, ciascuno con diverse interpretazioni degli universali e delle caratteristiche di Dio.

  9. Qual è il ruolo di Aristotele nella Scolastica?
  10. Aristotele è un importante riferimento per gli scolastici, utilizzato come autorità secondo il principio dell’ipse dixit, influenzando il realismo moderato nella Scolastica.

Domande e risposte

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