Concetti Chiave
- La malattia mentale, per Nietzsche, è considerata una fonte di intuizione e conoscenza, elevandolo rispetto ai "sani".
- Molti fraintendimenti sulla filosofia di Nietzsche hanno portato a collegamenti con l'ideologia nazista, nonostante le sue idee fossero anteriori e spesso mal interpretate.
- La filosofia di Nietzsche è caratterizzata da uno stile asistematico, composto da intuizioni, aforismi e scritti profetici.
- I temi principali del pensiero di Nietzsche includono il superuomo, la morte di Dio, l'eterno ritorno e la volontà di potenza.
- Nietzsche critica la tradizione occidentale, attaccando valori come la religione e la filosofia greca, per promuovere una nuova visione della vita e della morale.
Indice
Nietzsche e la malattia
Interpretazioni errate della filosofia
Alcuni lo considerano indirettamente responsabile di una parte dell’ideologia nazista, ma bisogna considerare sia il suo squilibrio mentale, sia il fatto che le teorie di Nietzsche risalgono a più di 30 anni prima del Nazismo e, per ultimo, il fatto che la sua filosofia è stata spesso, come nel caso di D’annunzio, mal interpretata.
Filosofia asistematica di Nietzsche
La filosofia di Nietzsche può considerarsi coscientemente asistematica: è fatta di intuizioni, affermazioni scioccanti e spesso i contraddizione, aforismi e, a volte, di scritti in stile profetico, come nel caso di Così parlò Zarathustra (1883-1885), profeta del 1000 a.C. che Nietzsche fa parlare al suo posto alla maniera di Platone.
Fasi del pensiero di Nietzsche
Il pensiero di Nietzsche attraversa varie fasi molto diverse tra loro: gli scritti giovanili, il periodo illuminista, il “meriggio” e il “tramonto”. Gli scritti giovanili sono influenzati dalla filosofia di Schopenhauer e dalla musica di Wagner, in generale si concentrano, quindi, sulla volontà di vivere. Il periodo illuminista è rappresentato dalla negazione delle influenze precedenti, soprattutto di Schopenhauer, dove la volontà di vita è assente: Nietzsche accetta la vita.
Per quanto riguarda gli ultimi due periodi, quelli della filosofia di Nietzsche come la conosciamo, abbiamo diverse parole d’ordine che ci aiutano a delineare il pensiero del filosofo: il tema del sospetto e quello del superuomo, la morte di Dio, l’eterno ritorno e la volontà di potenza.
Tema del sospetto e critica
- Per quanto riguarda il tema del sospetto, Nietzsche vuole mettere in discussione il passato e tutto ciò che è stato accettato a priori e consacrato come verità assoluta, egli dice infatti di sé stesso “io sono dinamite”. Gli scritti “del sospetto”, quindi, sono dedicati alla sistematica distruzione dei valori occidentali tradizionali: la religione e il cristianesimo-ebraismo e l’antichità greco-

classica, a partire da Platone e Socrate. Questi ultimi vengono attaccati in modo talmente duro, che la loro filosofia è considerata “la nascita della tragedia”(scritto giovanile). Lo spirito greco aveva nell’antichità due tendenze: una apollinea, di armonia, razionalità e stasi e una dionisiaca, di ebbrezza, di controllo e di oppressione. Nella prima tragedia greca queste tendenze si compensavano in equilibrio, ma dopo l’arrivo di Platone e Socrate, e metaforicamente della ragione, l’aspetto dionisiaco viene abbandonato, l’armonia uccide l’impulso vitale.
Superomismo e volontà di potenza
- La filosofia di Nietzsche del superomismo o della nazificazione/denazificazione (ispirerà poi i filosofi del Nazismo) si inserisce all’interno del discorso sul progresso e sulla liberazione dell’umanità sotto la guida dell’uomo nuovo. La nazificazione delinea il superomismo e la volontà di potenza, la denazificazione indica la liberazione dell’uomo dai valori tradizionali cristiani e classici. La morale della vita per Nietzsche, a differenza del “tu devi” della religione, è “io voglio”.
Morte di Dio e superuomo
La morte di Dio è annunciata da Nietzsche ne “La gaia scienza”, scritto profetico e apocalittico sulla morte di Dio e sull’esistenza del “divino nulla”. È scritto che alcuni uomini, non tutti, dovranno mettersi in azione e andare oltre i limiti, saranno i superuomini, metaforicamente fanciulli e infanti, ossia esseri che accettano il mondo e la vita per quelli che sono.
Eterno ritorno e amor fati
In Zarathustra, invece, appare il tema dell’eterno ritorno e dell’amor fati: la vita torna sempre su sé stessa, ciò che è avvenuto avverrà di nuovo, sempre uguale a sé stesso. Il superuomo deve accettarlo, accettare il destino e amarlo (amor fati). Attraverso la volontà di potenza di cui è dotato, il superuomo accetta l’eterno ritorno e agisce per ciò che vuole e può volere, ciò che sa ha voluto e può quindi ottenere nel presente, per il “così volli”, anche se la volontà di potenza significa sopraffazione del debole, del diverso, dell’estraneo e anti-equalitarismo, il fine giustifica il mezzo, la schiavitù è necessaria perché altri siano liberi. Quest’ultimo tema è stato quello mal interpretato dai filosofi nazisti e utilizzato da Hitler nel Mein Kampf rigurdo la pulizia della razza.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della malattia nella filosofia di Nietzsche?
- Come si articola il pensiero di Nietzsche attraverso le sue diverse fasi?
- In che modo Nietzsche critica i valori tradizionali occidentali?
- Cosa rappresenta il concetto di "superuomo" nella filosofia di Nietzsche?
- Qual è il significato dell'"eterno ritorno" e dell'"amor fati" in Nietzsche?
Nietzsche considera la malattia e lo squilibrio mentale come strumenti per ottenere intuizioni che altrimenti sarebbero inaccessibili, elevando il filosofo al di sopra dei sani.
Il pensiero di Nietzsche attraversa fasi diverse: gli scritti giovanili influenzati da Schopenhauer e Wagner, il periodo illuminista di negazione delle influenze precedenti, e infine i periodi del "meriggio" e del "tramonto" con temi come il superuomo e la morte di Dio.
Nietzsche mette in discussione i valori tradizionali occidentali attraverso il tema del sospetto, attaccando la religione, il cristianesimo-ebraismo e la filosofia greca classica, in particolare Platone e Socrate.
Il superuomo rappresenta l'individuo che va oltre i limiti imposti dai valori tradizionali, accettando la vita e il mondo per quello che sono, e agendo secondo la propria volontà di potenza.
L'eterno ritorno è l'idea che la vita si ripete eternamente, e il superuomo deve accettare e amare il proprio destino (amor fati), agendo secondo la volontà di potenza per ottenere ciò che desidera.