Concetti Chiave
- La vita dei cittadini delle poleis era strettamente connessa alla loro città, influenzando anche la religione e la politica.
- Filosofi come Parmenide e Zenone erano spesso anche politici, riflettendo la centralità della polis nella vita greca.
- Con l'annessione della Grecia alla Macedonia, il concetto di cittadinanza e partecipazione politica iniziò a cambiare.
- L'aristocrazia greca tendeva ad avere una visione conservatrice, mentre il popolo era più aperto alle innovazioni filosofiche.
- Le poleis non erano solo centri politici, ma anche religiosi, con miti fondatori e leggi considerate di origine divina.
La vita del cittadino
La vita del cittadino era completamente legata alla propria città di provenienza, perfino la religione era considerata come un affare dello stato, la sua intera esistenza era plasmata dalla polis, per questo molti filosofi furono anche politici [tra questi si ritrovano Parmenide ma anche Zenone].
Solo con l’inglobamento dalla
Mentalità progressista del popolo
Il popolo invece presentava una mentalità progressista ed aperta alle novità proprio come la filosofia di Pitagora, Eraclito, Parmenide e anche Platone, col passare del tempo però le due fasce sociali cominciarono progressivamente a contaminarsi sempre più.
La polis rappresentava non solo un’entità politica ma anche religiosa, ogni città costruiva infatti il proprio mito fondatore a cui corrispondeva un patrono e le leggi in principio erano anche considerate divine.