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Concetti Chiave

  • I Sofisti riconoscono il pluralismo linguistico e considerano le lingue come convenzioni umane, fondate sulla téchne della parola.
  • La linguistica nasce come disciplina grazie all'analisi e alla teoria del linguaggio, con un focus sulla correttezza del discorso (orthoépeia).
  • Protagora sviluppa un insegnamento grammaticale attraverso l'interpretazione dei poeti, classificando tempi verbali e generi dei nomi.
  • I Sofisti rendono il linguaggio autonomo dalla realtà e dal pensiero, creando un campo di riflessione sulla struttura e teoria del linguaggio.
  • Lo studio della retorica e dell'eristica diventa centrale per i Sofisti, che si concentrano sull'arte della persuasione e del disputare.

Indice

  1. Il pluralismo culturale e linguistico
  2. La nascita della linguistica
  3. L'insegnamento grammaticale di Protagora
  4. L'autonomia del linguaggio
  5. La retorica e l'eristica

Il pluralismo culturale e linguistico

Vi è, nei Sofisti, il riconoscimento del pluralismo culturale e linguistico che caratterizza la società umana e l’affermarsi dell’idea che le lingue siano frutto di convenzione umana, siano cioè artificiali e non naturali.

La nascita della linguistica

Tale posizione, che si accompagna al primato della téchne della parola, favorisce la fondazione di una nuova disciplina, la linguistica, come analisi e teoria del linguaggio. Se la parola è mezzo essenziale di comunicazione sociale e di governo, essa va insegnata in modo corretto: l’orthoépeia, la correttezza del discorso, costituisce appunto un oggetto fondamentale di studio per i Sofisti. Uno studio, questo, che permette di affrontare, nello stesso tempo, le questioni teoriche e quelle attinenti alla vera e propria struttura grammaticale della lingua greca.

L'insegnamento grammaticale di Protagora

Protagora, ad esempio, impartisce un insegnamento grammaticale attraverso la lettura e l’interpretazione dei poeti, riflettendo sulle loro espressioni, cogliendo la frequente ambiguità dei termini adottati, costruendo ragionamenti pro e contro determinate versioni sul significato delle parole. Nasce così la classificazione dei diversi tempi dei verbi e dei diversi generi dei nomi, in quanto con la padronanza delle regole del discorso è possibile migliorare l’efficacia comunicativa di questo.

L'autonomia del linguaggio

è con i Sofisti, educatori e maestri di persuasione, che i discorsi (Iogoi) e il linguaggio divengono oggetto specifico di studio e riflessione. Grazie alla loro opera, il linguaggio viene reso autonomo dalla realtà e dal pensiero, superando la confusione — fra quei tre piani — che aveva caratterizzato il pensiero arcaico.

La retorica e l'eristica

Si afferma, con loro, un nuovo ed autonomo campo di riflessione, che si occupa della struttura e della teoria del linguaggio e con l’analisi della struttura del discorso, si comincia ad affermare anche una nuova consapevolezza logica, che troverà una compiuta espressione con Socrate, Platone e Aristotele, I Sofisti si concentrano soprattutto sullo studio della retorica, cioè dell’arte di generare persuasione mediante discorsi. Tale tipo di studio si tradurrà infine nell’eristica (da eristiké téchne, arte del disputare), cioè nell’arte di combattere mediante discorsi, per far prevalere le proprie ragioni, anche se errate, utilizzando le più sottili tecniche di uso delle parole.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale dei Sofisti alla scienza del linguaggio?
  2. I Sofisti hanno riconosciuto il pluralismo culturale e linguistico, affermando che le lingue sono frutto di convenzione umana. Hanno fondato la linguistica come disciplina, concentrandosi sull'orthoépeia e sulla struttura grammaticale della lingua greca.

  3. Come i Sofisti hanno influenzato lo studio del linguaggio e del discorso?
  4. I Sofisti hanno reso il linguaggio un oggetto autonomo di studio, separandolo dalla realtà e dal pensiero. Hanno sviluppato la retorica e l'eristica, concentrandosi sull'arte della persuasione e del disputare attraverso i discorsi.

  5. In che modo Protagora ha contribuito all'insegnamento grammaticale?
  6. Protagora ha insegnato la grammatica attraverso la lettura e l'interpretazione dei poeti, analizzando le espressioni e l'ambiguità dei termini, e classificando i tempi dei verbi e i generi dei nomi per migliorare l'efficacia comunicativa.

Domande e risposte

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