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Concetti Chiave

  • Aristotele propone Pericle come modello di saggezza politica, utile per chi vuole partecipare alla vita civica e alla gestione familiare.
  • La virtù della sapienza è esemplificata da filosofi come Socrate, Talete e Anassagora, che si dedicano alla ricerca filosofica piuttosto che alla politica.
  • Saggezza e sapienza rappresentano due modalità distinte di vita felice, entrambe basate sull'esercizio della virtù.
  • La saggezza è accessibile a tutti i cittadini razionali e si applica alla vita politica, familiare e personale.
  • La sapienza, caratteristica del filosofo, è considerata da Aristotele come la via alla massima felicità attraverso la conoscenza teoretica.

Indice

  1. L'importanza dell'esempio morale
  2. Saggezza e sapienza secondo Aristotele
  3. La vita teoretica del filosofo

L'importanza dell'esempio morale

In campo morale contano molto l'esempio e il modello delle persone da tutti ritenute più eccellenti: a loro bisogna ispirarsi per diventare virtuosi. Aristotele propone come modello di persona dotata in sommo grado della virtù della saggezza (phr6nimos) un grande politico come Pericle: è al modello da lui personificato che deve guardare ogni cittadino, se vuole partecipare virtuosamente alla vita della città e amministrare bene la propria casa e la propria famiglia. Di altra natura è la virtù della sapienza; come esempi di sapienti (sophoi) Aristotele indica due filosofi teoretici, quali Talete e Anassagora, ma anche un filosofo morale come Socrate, che aveva dedicato la sua vita alla ricerca intorno alla virtù senza per questo mai impegnarsi direttamente nella gestione politica di Atene.

Saggezza e sapienza secondo Aristotele

Phr6nesis e Sophia, saggezza e sapienza, definiscono dunque due modalità ben distinte di vita felice, entrambe contrassegnate dall'esercizio della virtù. La saggezza sia che si esplichi nella vita politica, sia che si eserciti nella gestione del patrimonio familiare, sia, infine, che si applichi a regolare la vita del singolo individuo — è alla portata di tutti i cittadini o, meglio, di quei cittadini che, disponendo pienamente della ragione, sono effettivamente in grado di farsene guidare.

La vita teoretica del filosofo

La sapienza invece è la virtù propria del filosofo che dedica la sua esistenza alla conoscenza. La vita teoretica del filosofo (bios theoretik6s) è, per Aristotele, la vita in assoluto più degna e portatrice della massima felicità: essa infatti è l'esplicarsi virtuoso dell'attività propria della ragione teoretica, la facoltà più elevata dell'uomo, la parte dell'anima per la quale egli è assimilabile a un dio.

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