3' di lettura 3' di lettura
Esami terza media 2021, quando è possibile non essere ammessi?

Mancano ormai poco più di tre mesi alla fine dell’anno scolastico e gli studenti della scuola secondaria di primo grado iniziano a chiedersi come sarà l’esame che li attende a giugno. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, il ministero dell’Istruzione ha deciso di cambiare le modalità dell'esame finale di terza media e ha introdotto, attraverso un’ordinanza ministeriale che sarà emanata nei prossimi giorni, delle novità per quanto riguarda l’ammissione.

Guarda anche

Esami di terza media 2021: i criteri di ammissione

A giugno tutti i giovani studenti iscritti al terzo anno della scuola secondaria di primo grado si approcceranno al loro primo esame.
È risaputo che dopo la pandemia l’esame finale ha subito delle variazioni per rispettare le disposizioni governative anti-covid. Tolte le prove scritte, infatti, anche quest'anno gli studenti dovranno presentare un elaborato multidisciplinare da concordare con i docenti. Con un’ordinanza ministeriale che sarà presto emanata, pare che il ministero dell’Istruzione abbia anche voluto ridefinire i criteri di ammissione, che, a differenza dell'anno scorso, non sarà automatica. Secondo quanto riportato su Orizzonte Scuola, infatti, tra i requisiti di ammissione all’esame vi è la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale - fatte salve eventuali deroghe rilasciate dal collegio dei docenti per via dell’emergenza sanitaria – e la mancanza di sanzioni disciplinari che comportano l’impedimento all’esame. Rispetto allo scorso anno, inoltre, sebbene siano previste a partire dal mese di aprile, le prove Invalsi non costituiranno più un requisito di accesso all’esame.

Guarda il video con i consigli per evitare i brutti voti!:

Esami di terza media 2021: quando non si è ammessi

Secondo quanto scritto nella bozza dell’ordinanza, il Consiglio di classe potrà procedere con la delibera della non ammissione all’esame qualora lo studente manchi parzialmente e completamente nell’acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. La decisione del Consiglio dovrà essere ad ogni modo accompagnata da una adeguata motivazione che attesti la “parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento”. Se non si supera questo scoglio, dunque, uno studente potrà essere bocciato e sarà escluso dall’esame di fine ciclo. La stessa cosa può accadere non rispettando i due requisiti di ammissione sopracitati: la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale (salvo deroghe deliberate dall'Istituto) e la presenza di sanzioni disciplinari che comportano l’impedimento all’esame.