Concetti Chiave
- Il bilancio decisionale è un documento giuridico-contabile approvato dal Parlamento che riporta tutte le entrate e le spese dello Stato in un anno, garantendo il controllo dei cittadini.
- Le entrate dello Stato seguono tre fasi: accertamento, riscossione e versamento, con la riscossione gestita dall'Agenzia delle entrate-Riscossione.
- Le spese dello Stato attraversano quattro fasi: impegno, liquidazione, ordine e pagamento, con l'ordine che autorizza l'ufficio competente a effettuare il pagamento.
- Le entrate sono classificate in quattro livelli di aggregazione, che comprendono entrate tributarie, extratributarie, di capitale e prestiti, e vengono ulteriormente suddivise per natura e tipologia.
- Le spese sono strutturate in missioni, programmi, macroaggregati e capitoli, ognuno con specifici obiettivi e responsabilità amministrative nei vari ministeri.
Questo appunto di Economia spiega il bilancio decisionale. Il bilancio dello Stato si articola, infatti, in bilancio decisionale e bilancio gestionale. Mentre il bilancio gestionale è il bilancio amministrativo contabile che facilita il controllo di gestione e rileva le misurazioni finanziarie, il bilancio decisionale è quel documento giuridico e contabile, attraverso il quale vengono riportate tutte le spese e tutte le entrate, effettuate dallo Stato, nel corso di un determinato periodo di tempo (che di solito corrisponde a un anno).
Il bilancio decisionale ha una caratteristica particolare: è sottoposto al controllo dei cittadini, dovendo essere approvato dal Parlamento.

Indice
Bilancio decisionale: contenuto
Il bilancio dello Stato si articola in bilancio decisionale e bilancio gestionale. Il bilancio decisionale è un bilancio politico che viene approvato dal Parlamento e identifica le funzioni e gli obiettivi che lo Stato intende perseguire. Esso è composto dalle entrate pubbliche (che consistono nella sottrazione di ricchezza ai privati, trattandosi di imposte sottratte al reddito dei cittadini) e dalle spese pubbliche (per l’offerta di beni e servizi pubblici).
Comprende un unico stato di previsione delle entrate e diversi stati di previsione delle spese, in relazione a quanti sono i ministeri. Contiene, inoltre, un quadro generale riassuntivo che riporta la sintesi di bilancio di competenza e di cassa.
Per ulteriori approfondimenti sul bilancio dello Stato vedi anche qua
Entrate e spese: fasi di acquisizione
Le entrate e le spese vengono acquisite all'interno del bilancio dello Stato attraverso una serie di fasi. Le entrate vengano acquisite in tre fasi: la fase dell'accertamento, la fase della riscossione e quella del versamento. L’accertamento è il momento in cui sorge il diritto da parte dello Stato a riscuotere una determinata somma. È il momento in cui vengono individuati la ragione del credito (cioè il motivo per cui è possibile riscuotere quella determinata somma), l'entità e la scadenza del credito. La riscossione è il momento in cui il contribuente effettua il pagamento nelle mani dell'ente autorizzato a riscuotere le somme per conto dello Stato. Tale ente, che ora si chiama Agenzia delle entrate-Riscossione, a sua volta trasferirà le somme riscosse nelle casse dello Stato: questa è l'ultima fase, quella del versamento.
Le spese, invece, vengono acquisite attraverso quattro fasi: l'impegno, la liquidazione, l'ordine e il pagamento. L'impegno è il momento in cui nasce l'obbligo da parte dello Stato di pagare una determinata somma e in cui vengono individuati il beneficiario (cioè il soggetto creditore) e la ragione del debito (cioè il motivo per cui si deve erogare questa somma di denaro). L’obbligo di pagare può derivare da leggi, da atti amministrativi, oppure da contratti. Ad esempio, immaginiamo il caso del contratto stipulato fra la scuola e l'insegnante. In questo caso, il momento della stipula del contratto è il momento dell'impegno a corrispondere quella determinata somma, sotto forma di stipendio. La seconda fase è la liquidazione, cioè il momento in cui viene determinato l'esatto ammontare della spesa. Nel nostro esempio, è il momento in cui la scuola calcola quanto dovrà erogare come stipendio alla fine del mese. L'ordine è il momento in cui viene predisposto il documento, che è chiamato mandato di pagamento, con cui viene autorizzato l'ufficio competente ad erogare il pagamento stesso. Senza questo mandato l'ufficio non può sborsare un centesimo. Infine, abbiamo il pagamento, momento in cui il denaro materialmente entra nelle mani del creditore (quindi è il momento in cui lo stipendio viene accreditato sul conto corrente dell'insegnante.
Entrate e spese: livelli di aggregazione
Le entrate sono divise in quattro livelli di aggregazione:
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primo livello = ripartizione in titoli suddivisi in base alla fonte da cui provengono:
- titolo I = entrate tributarie, derivanti dalla riscossione delle imposte (dirette e indirette) e delle tasse
- titolo II = entrate extratributarie, come ad esempio i contributi obbligatori e i proventi delle imprese pubbliche
- titolo III = alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione dei crediti, ovvero entrate in conto capitale
- titolo IV = accensione di prestiti - secondo livello = le entrate sono suddivise in base alla natura in: entrate ricorrenti (l’acquisizione è prevista a regime ,come le imposte sui redditi) ed entrate non ricorrenti (l’acquisizione è limitata a uno o più esercizi, come i condoni fiscali);
- terzo livello = le entrate sono suddivise in base alla tipologia (è fissata l’unità di voto parlamentare) in: entrate tributarie (come irpef, ires e iva) e altre entrate aggregate per tipologia (come proventi speciali e redditi di capitale);
- quarto livello = le attività e i proventi sono divisi in 3 categorie: entrate derivanti dall’attività ordinaria di gestione, entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo e proventi.
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- missioni = indicano gli indirizzi generali e le strategie dell’azione di governo e fanno riferimento alle funzioni istituzionali e amministrative dei vari ministeri (difesa, giustizia, ordine pubblico e sicurezza, energia, politiche per il lavoro);
- programmi = aggregati finanziari omogenei che sono destinati al finanziamento degli profili specifici di ciascuna missione;
- macroaggregati = ripartiscono le risorse di ciascun programma in spese correnti (durata di un solo esercizio) e spese in conto capitale (durata di più esercizi), affidati a specifici centri di responsabilità amministrativa;
- capitoli = definiscono l’oggetto della spesa.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra il bilancio decisionale e il bilancio gestionale?
- Quali sono le fasi di acquisizione delle entrate nel bilancio dello Stato?
- Come sono suddivise le entrate nel bilancio decisionale?
- Quali sono le fasi di acquisizione delle spese nel bilancio dello Stato?
- Come sono strutturate le spese nel bilancio decisionale?
Il bilancio decisionale è un documento giuridico e contabile approvato dal Parlamento che riporta tutte le spese e le entrate dello Stato, mentre il bilancio gestionale è un bilancio amministrativo contabile che facilita il controllo di gestione e rileva le misurazioni finanziarie.
Le entrate vengono acquisite in tre fasi: accertamento, riscossione e versamento. L'accertamento è il momento in cui lo Stato ha diritto a riscuotere una somma, la riscossione è il pagamento da parte del contribuente, e il versamento è il trasferimento delle somme nelle casse dello Stato.
Le entrate sono suddivise in quattro livelli di aggregazione: titoli (tributarie, extratributarie, alienazione e ammortamento, accensione di prestiti), natura (ricorrenti e non ricorrenti), tipologia (entrate tributarie e altre), e attività e proventi (ordinaria gestione, accertamento e controllo, proventi).
Le spese vengono acquisite attraverso quattro fasi: impegno, liquidazione, ordine e pagamento. L'impegno è l'obbligo di pagare, la liquidazione determina l'ammontare esatto, l'ordine autorizza il pagamento, e il pagamento è l'erogazione del denaro al creditore.
Le spese sono divise in quattro livelli di aggregazione: missioni (indirizzi generali e strategie), programmi (finanziamenti specifici), macroaggregati (spese correnti e in conto capitale), e capitoli (oggetto della spesa).