Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il sistema di ricollocamento dei naufraghi è stato creato per alleviare il peso sui paesi europei di confine, ma ha incontrato resistenze da parte di diversi stati membri.
  • Operazioni come Mare Nostrum e Eunavfor Med-Sophia sono state implementate per contrastare il traffico di migranti e migliorare il pattugliamento del Mediterraneo.
  • L'Unione Europea ha collaborato con la Turchia per ridurre la pressione migratoria sulla Grecia, spostando il flusso verso l'Italia attraverso la Libia.
  • Gli accordi tra il governo italiano e le fazioni libiche hanno contribuito a ridurre gli arrivi di migranti sulle coste italiane dal 2017.
  • La crisi dei migranti ha influenzato le elezioni italiane del 2018 e ha messo in luce le divisioni tra i paesi dell'UE, che perseguono interessi nazionali piuttosto che politiche comuni.

Sistema di ricolllocamento dei naufraghi fra i Paesi europei

I frequenti sbarchi nel mediterraneo di naufraghi provenienti dai Paesi dell’Asia e dell’Africa costituiscono un problema sempre più oneroso per i Paesi europei. D’altra parte, nessun meccanismo era stato inizialmente messo in atto dall’Unione per alleviare il peso sui paesi «di confine». Del pattugliamento del Mediterraneo per contrastare gli «scafisti» e salvare i naufraghi si era fatta carico l’operazione italiana Mare nostrum, sostituita solo alla fine del 2014 da un’operazione europea gestita da Frontex, l’agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne.

Successivamente l’Unione ha aumentato i fondi per le operazioni di pattugliamento, lanciato un’operazione militare per combattere il traffico di migranti (Eunavfor Med-Sophia) e introdotto un sistema di quote per redistribuire i richiedenti asilo fra tutti gli stati membri. Diversi stati hanno però rifiutato di dar seguito all’obbligo di ricollocazione dei profughi, mentre altri, per scoraggiarne gli spostamenti fra paesi Ue, hanno reintrodotto i controlli alle frontiere all’interno dello spazio Schengen.

Infine, l’Unione ha avviato una collaborazione, invero assai onerosa, con la Turchia affinché sia essa a fare da filtro e assorbire la gran parte delle persone in arrivo dal vicino oriente e dall’Afghanistan: ciò ha ridotto drasticamente la pressione sulla Grecia e sulla rotta balcanica, ma ha rilanciato quella verso l’Italia dalla Libia, in particolare nel 2016 e nella prima metà del 2017, paese nel quale il controllo delle frontiere è reso assai difficile a causa della guerra civile scoppiata dopo la caduta del regime di Gheddafi. Solo a partire dalla seconda metà del 2017, grazie ad accordi raggiunti dal governo italiano con le diverse fazioni libiche, è stato possibile ridurre drasticamente l’afflusso sulle nostre coste.
La crisi dei migranti, abbandonati in mare da trafficanti senza scrupoli dopo aver pagato ingenti somme e poi salvati da navi sia militari sia di organizzazioni non governative (per questo accusate di incoraggiare indirettamente le partenze), ha certamente influenzato l’esito delle elezioni italiane del 2018; e ha evidenziato le divisioni fra i diversi paesi europei, praticamente tutti intenzionati a perseguire il proprio interesse nazionale, invece che politiche comuni di accoglienza e di controllo dei flussi migratori.

Domande da interrogazione

  1. Quali misure ha adottato l'Unione Europea per affrontare il problema dei naufraghi nel Mediterraneo?
  2. L'Unione Europea ha sostituito l'operazione italiana Mare nostrum con un'operazione gestita da Frontex, aumentato i fondi per il pattugliamento, lanciato l'operazione militare Eunavfor Med-Sophia e introdotto un sistema di quote per redistribuire i richiedenti asilo tra gli stati membri.

  3. Quali sono state le conseguenze della collaborazione tra l'Unione Europea e la Turchia?
  4. La collaborazione con la Turchia ha ridotto la pressione sulla Grecia e sulla rotta balcanica, ma ha aumentato il flusso verso l'Italia dalla Libia, specialmente nel 2016 e nella prima metà del 2017.

  5. Come ha influenzato la crisi dei migranti le elezioni italiane del 2018?
  6. La crisi dei migranti ha influenzato l'esito delle elezioni italiane del 2018, evidenziando le divisioni tra i paesi europei, che hanno preferito perseguire interessi nazionali piuttosto che politiche comuni di accoglienza e controllo dei flussi migratori.

Domande e risposte

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