Concetti Chiave
- Il principio di separazione dei poteri prevede che ogni organo statale svolga una funzione specifica, evitando sovrapposizioni tra gli scopi delle diverse funzioni.
- Negli Stati Uniti, il sistema di checks and balances garantisce che ogni organo statale sia controllato dagli altri per prevenire abusi di potere.
- La rigida separazione dei poteri non è mai completamente attuata nella pratica, poiché esistono interferenze tra i vari poteri statali.
- La separazione storico-teorica tra legislativo ed esecutivo serve a limitare il potere assoluto, permettendo all'Assemblea di adottare leggi e limitare l'esecutivo.
- L'evoluzione storica e l'avvento dei partiti hanno portato a un nuovo dualismo tra opposizione parlamentare e maggioranza, superando la separazione originaria dei poteri.
Criteri di ripartizione fra i poteri statali
Secondo il principio della separazione dei poteri, ogni organo statale deve svolgere una determinata funzione con particolari forma e efficacia: ne consegue l’irriducibilità di oggetto e scopo di ogni funzione a quelli delle altre.
Negli USA, nel perfetto sistema di checks and balances ogni abuso è prevenuto dal controllo reciproco dei vari organi. L’assegnazione della funzione all’organo avviene secondo l’idoneità di questo a svolgerla, con riferimento alla sua composizione; la competenza di ogni organo di un dato potere è determinata secondo il contenuto concreto e materiale dell’atto da compiere; ogni potere è operativamente indipendente dall’altro; gli atti di ogni funzione hanno forma tipica (normativa o amministrativa); gli atti di ogni funzione hanno efficacia particolare.
Nella realtà la rigida separazione non è mai effettiva e si rilevano interferenze e contaminazioni fra i poteri.
Si ripartisce, poi, il potere fra civile e militare, fra centro e periferia nello stato federale, fra stato e chiesa nei rapporti fra comunità e ordinamento.
La separazione fra legislativo ed esecutivo viene storicamente teorizzata al fine di limitare il potere assoluto del sovrano: l’Assemblea adotta leggi e limita l’esecutivo di fiducia regia nell’attuazione delle stesse.
Anche in seguito alle evoluzioni storiche, il dualismo parlamento-governo resta presupposto indispensabile per la teoria dei controlli assembleari sull’esecutivo.
Con l’avvento dei partiti e della democrazia di massa si produce un superamento del principio di separazione come originariamente inteso e si afferma un nuovo dualismo funzionale fra opposizione parlamentare e maggioranza. Si osserva, infatti, che le funzioni di Governo e Parlamento spesso si confondono e si mescolano, come testimoniano l’amministrativizzazione della legge e l’uso della legge come strumento dell’azione governativa.