Concetti Chiave
- Le fonti del diritto si dividono in fonti di cognizione, che documentano le norme, e fonti di produzione, che creano norme giuridiche.
- La gerarchia delle fonti vede al primo posto le fonti costituzionali, con la Costituzione e le leggi costituzionali approvate con procedura aggravata.
- Le fonti primarie includono leggi ordinarie, regolamenti UE, decreti legge e legislativi, e leggi regionali, ognuna con specifiche modalità di approvazione.
- Le fonti secondarie sono i regolamenti emessi principalmente dal Governo o altre autorità, come precetti e sindaci.
- Gli usi e consuetudini rappresentano il quarto livello, caratterizzati da comportamenti costanti e uniformi percepiti come normativi.
Le fonti del diritto si dividono in fonti di cognizione e fonti di produzione.
Le fonti di cognizione sono i documenti che raccolgono i testi delle norme giuridiche come ad esempio la Gazzetta Ufficiale
Le fonti di produzione solo gli atti e i fatti idonei a produrre norme giuridiche
Le fonti sono inquadrate in ordine gerarchico:
al primo posto ci sono le fonti costituzionali. La Costituzione fu elaborata dall'Assemblea Costituzionale ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
Al secondo gradino ci sono le fonti primarie che sono divise in 5 categorie:
1. Le leggi ordinarie che vengono approvate dal Parlamento con una votazione alla camera dei deputati e una allo Stato;
2. I regolamenti dell'Unione europea che sono approvate dall'unione ed entrano in vigore immediatamente negli stati che ne fanno parte;
3. I decreti legge che vengono emanati dal Governo in casi straordinari di necessità e urgenza e devono essere presentati immediatamente al Parlamento che dispongono di 60 giorni di tempo per convertirli (ovvero trasformarli in legge)
4. I decreti legislativi che anche questi sono emanati dal Governo. Di regola nascono come decreti legislativi i Codici che sono ampie raccolte di norme che disciplinano un unico argomento;
5. Le leggi regionali che sono vere e proprie leggi emanate dalla regione e sono valide solo nel territorio regionale.
Al terzo gradino ci sono le fonti secondarie che sono i regolamenti. Esse vengono emanate nella maggior parte dei casi dal Governo o da singoli minori, ma anche da altre autorità come il precetto o il sindaco.
Al quarto posto si sono gli usi e consuetudini ovvero la ripetizione costante, generale e uniforme di un determinato comportamento, con la convinzione di rispettare con quel determinato comportamento una norma giuridica
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali categorie delle fonti primarie del diritto?
- Come vengono approvate le leggi costituzionali?
- Qual è la differenza tra fonti di cognizione e fonti di produzione?
Le fonti primarie del diritto sono divise in cinque categorie: le leggi ordinarie, i regolamenti dell'Unione europea, i decreti legge, i decreti legislativi e le leggi regionali.
Le leggi costituzionali sono approvate dal parlamento attraverso una procedura particolare detta procedura aggravata, che è resa più difficile rispetto alle procedure ordinarie.
Le fonti di cognizione sono documenti che raccolgono i testi delle norme giuridiche, come la Gazzetta Ufficiale, mentre le fonti di produzione sono gli atti e i fatti idonei a produrre norme giuridiche.