Concetti Chiave
- La sentenza C.i.g. tra Belgio e Canada riguarda una controversia sulla dichiarazione di fallimento di un’azienda con sede in Canada ma operante in Belgio.
- La Corte internazionale di giustizia ha sottolineato la supremazia dello ius cogens rispetto ad altre fonti del diritto internazionale in questa decisione.
- Il Belgio ha portato il caso alla C.i.g. sostenendo che il processo di fallimento fosse stato troppo rapido, sollevando questioni di protezione diplomatica.
- La Corte ha distinto tra obblighi erga omnes, di interesse globale, e obblighi diplomatici tra stati, identificando tali obblighi come fondamentali per i diritti umani.
- Sebbene non menzionato esplicitamente, la sentenza ha delineato chiaramente le caratteristiche degli obblighi erga omnes e la difficoltà di individuare i principi dello ius cogens.
Sentenza C.i.g. Belgio contro Canada
Tramite la suddetta sentenza, emessa al fine di dirimere una controversia tra Belgio e Canada relativa alla dichiarazione di fallimento di un’azienda la cui sede era situata in Canada ma la cui Attività economica aveva luogo in Belgio, la Corte internazionale di giustizia consolidò la primazia dello ius cogens sulle altre fonti del diritto internazionale.
In seguito alla dichiarazione di fallimento dell’azienda, gli uomini di affari del Belgio fecero pressione sul loro stato ritenendo che il processo che aveva dichiarato il fallimento della loro società fosse stato eccessivamente celere e poco opportuno.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la questione principale affrontata nella sentenza tra Belgio e Canada?
- Come ha risposto la Spagna all'intervento del Belgio presso la C.i.g.?
- Cosa ha stabilito la Corte internazionale di giustizia riguardo agli obblighi erga omnes?
La questione principale riguardava la dichiarazione di fallimento di un'azienda con sede in Canada ma operante in Belgio, e la Corte internazionale di giustizia ha consolidato la primazia dello ius cogens sulle altre fonti del diritto internazionale.
La Spagna ha contestato l'intervento del Belgio, sostenendo che la protezione diplomatica riguardava un cittadino canadese e non belga.
La Corte ha stabilito che gli obblighi erga omnes sono di interesse di tutti gli stati a causa dell'importanza dei diritti coinvolti, e ogni stato ha un interesse giuridico nella loro tutela, derivanti da principi come il divieto di atti di aggressione e genocidio.