Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le commissioni d'inchiesta sono istituite dal Parlamento, sia in forma monocamerale che bicamerale, per svolgere indagini approfondite su vari argomenti di interesse pubblico.
  • Queste commissioni hanno poteri simili a quelli giudiziari, come interpellare politici di alto livello, ma devono rispettare il segreto di stato.
  • Nonostante tentativi di modifica negli anni '80, i limiti delle commissioni d'inchiesta rimangono come stabilito dall'articolo 82 della Costituzione italiana.
  • Al termine delle indagini, le commissioni presentano relazioni al Parlamento che possono includere proposte legislative o iniziative politiche.
  • La Corte costituzionale ha stabilito che le commissioni possono condividere atti con la procura solo se non contengono informazioni ottenute in modo confidenziale.

Indice

  1. Funzioni del Parlamento
  2. Poteri delle commissioni d'inchiesta
  3. Relazioni e interazioni con la procura

Funzioni del Parlamento

I compiti e i ruoli che il Parlamento è chiamato a svolgere ineriscono a diversi ambiti d’intervento. Le variegate funzioni che il Parlamento è tenuto ad adempiere trovano un’applicazione concreta tramite l’istituzione di diversi organi interni alle camere. A tal proposito acquista una rilevanza particolarmente eminente la costituzione delle commissioni di inchiesta, preposte e regolate dall’articolo 82 della Costituzione italiana. Esse possono essere istituite all’interno di ciascuna camera (commissioni monocamerali) o, in comune accordo, da entrambe le camere (commissioni bicamerali).

Poteri delle commissioni d'inchiesta

La commissione d’inchiesta, rappresentante proporzionale del Parlamento, ha poteri molto più incisivi di quelli di cui sono dotati un’interrogazione o un interpellato. La commissione, infatti, ha la facoltà di interpellare esponenti politici eminenti, quali ministri o generali. La commissione è dotata di poteri pressoché analoghi a quelli del giudice: un rappresentate di stato interpellato dalla commissione, dunque, può appellarsi al segreto di stato in merito delle materie e degli argomenti per cui esso è previsto. Nel corso degli anni 80, tuttavia, si è cercato di derogare tale limite mediante l’emanazione di una legge; la procedura, però, è stata considerata illegittima rispetto all’articolo 82 della Costituzione italiana.

Svolta l’inchiesta, la commissione presenta una relazione al Parlamento, mediante cui può proporre emendamenti legislativi o iniziative politiche.

Relazioni e interazioni con la procura

Nel corso degli ultimi decenni è più volte accaduto che la procura abbia chiesto alle commissioni parlamentari d’inchiesta la possibilità di acquisire atti da essa redatti. Come è stato stabilito dalla Corte costituzionale, qualora tali atti contengano testimonianze, le commissioni d’inchiesta possono cederne l’acquisizione alla procura; se, invece, gli atti presentano documenti ottenuti in via ufficiosa e confidenziale, le commissioni possono attenersi a una sorta di «segreto funzionale».

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community