Concetti Chiave
- La rottura della costituzione avviene quando si applicano procedure eccezionali non previste, come un referendum fuori dai tipi costituzionali.
- La sospensione della costituzione implica una deroga temporanea ai principi costituzionali, mantenendo formalmente la costituzione in vigore.
- Alcune costituzioni, come quella francese, stabiliscono chiaramente le conseguenze della sospensione, come l'accentramento dei poteri presidenziali.
- I limiti alla modifica delle costituzioni variano, con alcuni testi come la Costituzione greca del 1951 che vietano la revisione della forma di governo.
- Le costituzioni consuetudinarie, non scritte, si basano su principi storicamente consolidati, rendendo la loro interpretazione a volte discrezionale.
Indice
Rottura della costituzione
La rottura della costituzione sussiste nel caso in cui si applichi un procedimento in via eccezionale rispetto alle regole generali: un esempio è costituito da un referendum che ha avuto luogo in Italia al fine di chiedere al popolo un giudizio relativo all’ampliamento del potere del Parlamento europeo. Ciò contravviene alle tre forme di referendum previste dalla costituzione: abrogativo, costituzionale ed elettivo.
Sospensione della costituzione
Diversa dalla rottura è la sospensione della costituzione. Essa sussiste nel caso in cui si abbia una deroga temporanea dei principi costituzionali: in questo caso la Costituzione resta in vigore ma dal punto di vista sostanziale essa non viene applicata. La sospensione generalmente riguarda le procedure di controllo e di indirizzo del Parlamento. Alcune costituzioni disciplinano nel dettaglio le conseguenze della sospensione costituzionale: la Costituzione francese, ad esempio, prevede l’accentramento dei poteri nelle mani del presidente della Repubblica.
Qualora il testo costituzionale non si esprima a proposito delle conseguenze della sospensione, la sovranità risiede in chi decide lo stato di eccezione.
Modifiche al testo costituzionale
In generale, la possibilità di apportare modifiche al testo costituzionale deve sottostare a vari limiti di natura formale, sostanziale, logica, temporale, ecc. Esistono casi in cui tali limiti sono molto più pregnanti rispetto a quelli imposti all’interno dell’ordinamento italiano. Questo è ad esempio il caso della Costituzione greca del 1951, che non prevedeva la possibilità di revisionare la forma di governo.
Altre Costituzioni elencano espressamente gli istituti che non possono essere soggetti ad alcuna forma di revisione.
Costituzioni consuetudinarie
Una particolarità è costituita dalle costituzioni consuetudinarie: esse non esistono sotto forma di testi scritti e ciò ne rende talvolta discrezionale l’interpretazione. Le costituzioni consuetudinarie sono fondate su principi invalicabili e fissati dall’uso protratto nel corso del tempo: un esempio è costituito dall’habeas corpus (1215).
Domande da interrogazione
- Cosa si intende per "rottura della costituzione"?
- Qual è la differenza tra rottura e sospensione della costituzione?
- Cosa caratterizza le costituzioni consuetudinarie?
La rottura della costituzione si verifica quando si applica un procedimento eccezionale rispetto alle regole generali, come un referendum non previsto dalle tre forme costituzionali italiane.
La rottura implica un'eccezione alle regole generali, mentre la sospensione è una deroga temporanea dei principi costituzionali, mantenendo la costituzione formalmente in vigore.
Le costituzioni consuetudinarie non sono scritte e si basano su principi stabiliti dall'uso nel tempo, rendendo talvolta discrezionale la loro interpretazione.