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Riforme in materia di giustizia penale minorile scaricato 0 volte

Concetti Chiave

  • La riforma della giustizia penale minorile ha trasformato l'architettura del processo, eliminando il tribunale per i minorenni e creando il tribunale per le persone, minorenni e famiglia con nuove competenze civili.
  • Tre obiettivi chiave della riforma includono il rispetto dei diritti delle vittime e degli imputati, l'efficacia del principio della ragionevole durata del processo e la riduzione della durata media dei processi penali del 25% entro il 2026.
  • Il processo penale telematico è stato introdotto per accelerare i tempi del processo tramite collegamenti da remoto, migliorando l'efficienza complessiva del sistema.
  • L'improcedibilità dell'azione penale, secondo il nuovo regime, stabilisce che l'azione diventa improcedibile se non si conclude entro due anni in appello e uno in cassazione dopo la sentenza di primo grado.
  • La giustizia riparativa offre una cornice normativa che permette l'accesso a programmi con il consenso dell'agente, facilitando la risoluzione delle questioni relative al reato con l'aiuto di un mediatore.

Indice

  1. Riforme in materia di giustizia penale minorile
  2. Altri aspetti

Riforme in materia di giustizia penale minorile

Caratteristiche generali: nel complesso in conseguenza della riforma risulta cambiata l’architettura le processo. Ci sono stati più interventi normativi: legge delega del 27.09.2021 n. 134/2021 contenente la delega al governo per l’efficienza al processo penale; legge delega del 26.11.21 n. 206 contenente ancora una volta una delega al governo in materia del processo civile, è stato adottato il decreto legislativo sulla riforma della giustizia civile mentre in attuazione della legge delega n.134 è stato adottato il decreto legislativo 150 del 2022.
L’entrata in vigore di quest’ultimo è stata rinviata ad opera del d.l.162/2022 a data del 30/12/2022. A completamento di questi provvedimenti abbiamo il d.l. per l’ufficio del processo 151/2022 in attuazione delle leggi deleghe.
Tre obbiettivi: realizzazione di un livello accresciuto di rispetto dei diritti delle vittime e degli imputati; una tutela più efficaci e del principio della regione volte durata del processo; nel settore penale il raggiungimento dell’obbiettivo finale del risultato stabilito con il PNRR( identifica il processo adottato dall’Italia per promuovere lo sviluppo e ripresa del paese, per rispondere alla crisi generata dall’emergenza sanitaria mondiale) della riduzione della durata media dei processi penali del 25% da conseguire entro il 2026. L’insieme di questi interventi ha profondamente investito anche il settore penale minorile. In particolare le riforma hanno riguardato: - modifica a livello ordinamentale che ha portato alla soppressione del il tribunale per i minorenni per devolvere tali compiti ad un nuovo soggetto che oggi prende il nome del tribunale per le persone, minorenni e per la famiglia. A questo nuovo organismo, insieme alle competenze originali del tribunale per i minorenni, sono state attribuite nuove competenze civile che fino ad ora sono state esercitate dal tribunale ordinario, con la determinazione di un rito civile unico di questa materia. – sono state estese al settore della giustizia minorile ad es. la giustizia riparati a e le pene sostitutive delle pene detentive brevi. In generale, gli aspetti più impattati della riforma in ambito penale potremo dire: - la riforma del processo penale telematico; improcedibilità dell’azione penale; la giustizia riparativa; le pene sostitutive delle pene detentive brevi.

Altri aspetti

- Il processo penale telematico: l’implementazione del processo telematico mira ad accelerare i tempi del processo (es. collegamenti da remoto).
- Improcedibilità dell’azione penale: in base al nuovo regime prescrizionale cessa con la sentenza di primo grado per decorso del tempo. L’istituto è volto a regolare sotto il profilo temporale, le fasi successive al momento della pronuncia della sentenza di primo grado, nella cui fase successiva non vale il termine prescrizionale. Questo istituto completa la scansione cronologica per tutto il processo che con la riforma a Bonafede si interrompeva con la sentenza di primo grado, ora decorsi i ricorsi arriva la figura entro due anni in giudizio di appello e uno in cassazione, dovendo pronunciare l’improcedibilità dell’azione penale.
Giustizia riparativa: è stata predisposta una cornice normativa nell’interesse sia della vittima del reato sia dell’autore dell’agente, in ossequio ad una direttiva europea n. 29/2012. Si prevede l’accesso a programmi di giustizia riparativa con il consenso dell’agente. Secondo a legge la giustizia riparativa è un programma che consente di partecipare liberamente alla risoluzione delle questioni rilevanti dal reato con l’aiuto del mediatore. L’eventuale esisto riparativa consiste in qualsiasi accordo volto alla riparazione dell’offesa è idoneo a rappresentare l’avvento riconoscimento legittimo tra gente e vittima e la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti. Il fatto che la partecipazione al programma avvenga in termini positivo può influire si a sull’art. 133 tiene conto che si sia raggiunto un esisto positivo, che viene anche con eventuale e circostanza attenuante. Inoltre, nei reati procedibili a querela il raggiungimento dell’esito positivo intererà una causa di remissione tacita della querela. Infine, tale esito è valutabile a fini della sospensione condizionale della appena. Con specifico riferimento ai minori la dichiarazione dei ministri della giustizia degli stati membri del consiglio d’Europa contiene un espresso invito ad incoraggiare gli stati membri nel promuovere un ampia applicazione della giustizia riparativa per i minori. Art. 46 d.lgs.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali cambiamenti introdotti dalla riforma della giustizia penale minorile?
  2. La riforma ha modificato l'architettura del processo, sopprimendo il tribunale per i minorenni e creando il tribunale per le persone, minorenni e per la famiglia, con nuove competenze civili e un rito civile unico.

  3. Quali sono gli obiettivi principali delle riforme in materia di giustizia penale?
  4. Gli obiettivi includono il rispetto dei diritti delle vittime e degli imputati, una tutela più efficace del principio della ragionevole durata del processo, e la riduzione della durata media dei processi penali del 25% entro il 2026.

  5. Come è stata implementata la giustizia riparativa nel contesto della riforma?
  6. La giustizia riparativa è stata introdotta con una cornice normativa che prevede l'accesso a programmi con il consenso dell'agente, mirati a risolvere le questioni rilevanti del reato con l'aiuto di un mediatore.

  7. In che modo il processo penale telematico contribuisce alla riforma?
  8. Il processo penale telematico mira ad accelerare i tempi del processo attraverso l'uso di collegamenti da remoto, migliorando l'efficienza del sistema giudiziario.

  9. Qual è il ruolo dell'improcedibilità dell'azione penale nella nuova riforma?
  10. L'improcedibilità dell'azione penale regola le fasi successive alla sentenza di primo grado, stabilendo che l'azione penale diventa improcedibile se non si conclude entro due anni in appello e uno in cassazione.

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