Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La riforma Madia ha introdotto importanti cambiamenti nel diritto del lavoro, incentivando le pubbliche amministrazioni a licenziare dipendenti responsabili di gravi abusi.
  • Il diritto amministrativo del lavoro regola la struttura e le funzioni di organismi pubblici come ANPAL e il Ministero del Lavoro, per garantire il rispetto delle normative sul lavoro.
  • La sicurezza sul lavoro è gestita principalmente dall'ASL, che può emanare atti vincolanti per le aziende che non rispettano i parametri di sicurezza e salute.
  • Il diritto del lavoro è strettamente legato alla previdenza sociale, con istituti che supportano finalità di solidarietà sociale tramite assicurazioni sociali obbligatorie.
  • La riforma ha ridotto il ruolo della contrattazione collettiva, ampliando il potere delle fonti legislative e dei datori di lavoro nella gestione del personale.

Indice

  1. Critiche e riforme legislative
  2. Innovazioni della riforma Madia
  3. Sicurezza e prevenzione sul lavoro
  4. Connessione con la previdenza sociale

Critiche e riforme legislative

La disciplina regolata dal d.lgs. 165/2001 è stata oggetto di numerose critiche: per questo motivo, nel 2009 esso è stato sostituito dal cosiddetto «decreto Brunetta». La riforma ha ridimensionato la contrattazione collettiva, lasciando maggiore spazio alle fonti legislative e al potere di gestione del datore di lavoro. L’attuazione pratica della riforma, però, non è stata agevole: nel 2015 il legislatore ha affidato al governo il compito di adottare un’ulteriore normativa di riforma.

Innovazioni della riforma Madia

Pertanto, fra il 2016 e il 2017 il governo ha dato vita alla cosiddetta «riforma Madia». Essa ha introdotto numerose innovazioni: in primo luogo ha incentivato le pubbliche amministrazioni a licenziare i dipendenti responsabili di gravi abusi sul lavoro.
Accanto al lavoro privato e pubblico, la legge individua numerose altre branche del diritto del lavoro: fra queste, una delle più importanti è quella amministrativa.

Il diritto amministrativo del lavoro regola la struttura e le funzioni degli organismi pubblici che svolgono funzioni legate al mondo lavorativo (ANPAL, organi ispettivi, ministero del lavoro, ecc.). Essi, in particolare, assicurano il rispetto delle disposizioni amministrative sul diritto del lavoro e accertano la legalità delle attività occupazionali (spesso svolte sotto forma di «lavoro nero»).

Sicurezza e prevenzione sul lavoro

La sicurezza e la prevenzione sul lavoro sono invece curate dall’ASL: azienda sanitaria locale. L’asl può persino emanare atti vincolanti per le aziende che non rispettano i parametri di sicurezza e sanità. L’Asl è coadiuvato da altri enti ispettivi, in particolare Inail e ispettorato del lavoro.

Connessione con la previdenza sociale

Il diritto del lavoro è strettamente connesso a quello della previdenza sociale. Esso riguarda gli istituti che realizzano finalità di solidarietà sociale (cassa integrazione guadagni, previdenza per infortunio e malattia, ecc.). Per assicurare tali prerogative, questi istituti si servono delle cosiddette «assicurazioni sociali obbligatorie», così definite perché tutti i lavoratori hanno l'obbligo di iscrivervisi (a cura del proprio datore).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono state le principali innovazioni introdotte dalla riforma Madia nel diritto amministrativo del lavoro?
  2. La riforma Madia ha introdotto numerose innovazioni, tra cui l'incentivazione delle pubbliche amministrazioni a licenziare i dipendenti responsabili di gravi abusi sul lavoro.

  3. Quali enti sono responsabili della sicurezza e prevenzione sul lavoro secondo il diritto amministrativo del lavoro?
  4. La sicurezza e la prevenzione sul lavoro sono curate dall'ASL, coadiuvata da altri enti ispettivi come Inail e l'ispettorato del lavoro.

  5. Come si relaziona il diritto del lavoro con la previdenza sociale?
  6. Il diritto del lavoro è strettamente connesso alla previdenza sociale, riguardando istituti che realizzano finalità di solidarietà sociale attraverso le "assicurazioni sociali obbligatorie" a cui tutti i lavoratori devono iscriversi.

Domande e risposte

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