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Concetti Chiave

  • I principi giuridici operano come norme essenziali e possono essere stabiliti dalla Costituzione, dal legislatore ordinario e dal Codice civile.
  • L'articolo 97 sancisce il principio di imparzialità, che vieta discriminazioni e favoritismi, e il principio di buon andamento, che richiede efficienza e tempestività nell'amministrazione pubblica.
  • Il principio di legalità, sebbene non abbia un fondamento costituzionale preciso, stabilisce che ogni azione amministrativa deve basarsi sulla legge e rispettare anche i principi di diritto.
  • Principi come proporzionalità, buona fede, trasparenza e ragionevolezza sono fondamentali per garantire l'equità e l'efficacia dell'azione amministrativa.
  • Il principio di partecipazione consente agli amministrati di esprimere il loro punto di vista, ma in Italia è limitato a procedimenti specifici e non sempre rende un provvedimento annullabile.

Indice

  1. Principi
  2. Articolo 97: principio di imparzialità e di buon andamento
  3. Articolo 23: principio di legalità
  4. Altri principi importanti

Principi

I principi operano come vere e proprie norme giuridiche e sono caratterizzati da un concetto o da un riconoscimento generale.
Chi pone i principi?
I principi possono essere deposti da:
- Costituzione --> principi essenziali per l'amministrare pubblico
1. Imparzialità
2. Buon andamento
3. Eguaglianza formale e sostanziale

- Legislatore ordinario --> principi di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza.

- Codice civile --> principi di buona fede e di correttezza.

Le leggi sono la fonte più diffuse di principi giuridici, ma resta fondamentali il ruolo dei principi giuridici. I principi che il giudice può applicare sono quelli rintracciabili nell'ordinamento giuridico positivo/statale.

Articolo 97: principio di imparzialità e di buon andamento

L'articolo 97 impone il principio di imparzialità e di buon andamento.
Imparzialità --> l'imparzialità vale come divieto di discriminazione e favoritismi. Essa confina con l'eguaglianza. Quando un funzionario, per valutare i candidati, cade in un conflitto di interesse si deve astenere ed essere sostituito.

Buon andamento --> l'amministrazione deve svolgere la sua attività in modo efficiente e riesce a farlo nell'attività autoritativa. La giurisprudenza riconduce al buon andamento l'economicità, l'efficienza e la tempestività.

Articolo 23: principio di legalità

Non esiste ancora di preciso un fondamento costituzionale per questo principio, ma ci sono norme costituzionali che si riferiscono ad esso (articolo 23).
Ogni espressione si deve fondare sulla legge. In questo l'attività amministrativa non è libera perciò l'interesse pubblico è dettato dalla legge stessa.

La legalità è un densamente normativo di ciò che si può e deve fare. Il principio di legalità ha subito un'evoluzione: dalla necessaria osservanza della legge si è passati al necessario rispetto del diritto. La pubblica amministrazione non deve rispettare solo le leggi, ma anche i principi di diritto.

Altri principi importanti

1. Principio di proporzionalità
Il principio di proporzionalità riguarda l'attività autoritativa della pubblica amministrazione e le misure amministrative restrittive, che impongono sacrifici ai privati poiché vengono meno per l'interesse pubblico.

Ad esempio, per la costruzione di una strada la pubblica amministrazione espropria la proprietà privata. Però se espropria più del dovuto per l'interesse pubblico diventa un atto illegittimo.

2. Principio di buona fede
Il principio di buona fede è un concetto della tradizione giuridica privatistica perciò si applica all'attività privatistica ma anche a quella pubblicistica. Tale principio è canone generale dell'attività amministrativa.

3. Principio di trasparenza
Il principio di trasparenza ha trovato grande sviluppo nel diritto commerciale. I rischi a certe azioni devono essere evidenziati a tutela del consumatore. Tale principio è canone di diritto comune applicabile a soggetti privati e pubblici.

Il rispetto delle relative prescrizioni è posto sotto alla sorveglianza di apposite autorità, ad esempio la CONSOB.

4. Principio di ragionevolezza
Il punto di riferimento è l'obbligo di motivazione dell'atto della decisione e del provvedimento amministrativo. Quando viene adottata una scelta considerata non "ragionevole" questa viola il principio e perciò i giudici censurano tali atti delle pubbliche amministrazioni considerati incoerenti.

5.Principio di partecipazione
L'amministrato può esprimere la propria voce prima della decisione amministrativa. In Italia, tale principio soffre di un limite, dato dalla legge n.241/1990. Per questo il principio vale solo per i procedimenti particolari.

Il mancato rispetto dovrebbe viziare il provvedimento finale rendendolo annullabile, ma nel nostro ordinamento è stata introdotta una norma che suscita degli interrogativi. Non è annullabile se sia palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

La comunicazione di avvio del procedimento rappresenta lo strumento iniziale per dar corpo alle garanzie di partecipazione.

6. Principio di correttezza
Il principio di correttezza viene riportato all'interno del Codice civile e ha un'applicazione generale nel diritto amministrativo, come ad esempio alla materia dei contratti delle pubbliche amministrazioni.

La violazione della correttezza è responsabilità della pubblica amministrazione che comporta l'inversione dell'incarico della prova, ponendo a carico dell'amministrazione.

7. Principio di libera concorrenza
Il principio di libera concorrenza nasce nel diritto commerciale e vale per le imprese. Vi sono norme che vietano le intese tra imprese e restringono la concorrenza, gli abusi di posizione dominante e le concentrazioni.

Negli ultimi anni è divenuto principio generale applicabile anche a soggetti pubblici. La concorrenza è divenuta canone generale delle attività delle pubbliche amministrazioni.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principi fondamentali per l'amministrazione pubblica secondo la Costituzione?
  2. I principi fondamentali per l'amministrazione pubblica secondo la Costituzione sono l'imparzialità, il buon andamento, e l'eguaglianza formale e sostanziale.

  3. Cosa implica il principio di imparzialità secondo l'articolo 97?
  4. Il principio di imparzialità implica il divieto di discriminazione e favoritismi, richiedendo che i funzionari si astengano in caso di conflitto di interesse.

  5. Come si è evoluto il principio di legalità?
  6. Il principio di legalità si è evoluto dalla necessaria osservanza della legge al rispetto del diritto, richiedendo alla pubblica amministrazione di rispettare non solo le leggi ma anche i principi di diritto.

  7. Qual è il ruolo del principio di proporzionalità nell'amministrazione pubblica?
  8. Il principio di proporzionalità riguarda le misure amministrative restrittive, assicurando che i sacrifici imposti ai privati siano giustificati dall'interesse pubblico e non eccessivi.

  9. In che modo il principio di partecipazione è limitato in Italia?
  10. In Italia, il principio di partecipazione è limitato dalla legge n.241/1990, applicandosi solo a procedimenti particolari e non annullando un provvedimento se il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso.

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