Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I partiti politici sono riconosciuti dalle costituzioni per il loro ruolo fondamentale nella selezione della rappresentanza politica a livello nazionale e locale.
  • Il ruolo costituzionale dei partiti spesso si basa su consuetudini più che su norme scritte, come illustrato dall'articolo 49 della Costituzione italiana.
  • La formalizzazione del ruolo dei partiti in Parlamento avviene attraverso regolamenti e criteri sui finanziamenti, promuovendo la trasparenza delle risorse.
  • Molte costituzioni richiedono che i partiti abbiano un ordinamento interno conforme ai principi costituzionali e agiscano compatibilmente con essi.
  • Alcune costituzioni, come quella italiana, vietano la rifondazione di partiti che perseguono ideologie contrarie ai principi costituzionali, escludendo ad esempio il partito fascista.

Riconoscimento costituzionale dei partiti politici

In via generale, le costituzioni riconoscono ai partiti l’importante ruolo che hanno nella selezione della rappresentanza politica a livello nazionale e locale (es. Cost. francese “i partiti politici concorrono all’espressione del suffragio”). Sin dalla formazione dei partiti, inoltre, viene prevista la loro posizione centrale nella formazione dell’indirizzo politico dello Stato, fondato sul loro legame con gli organi costituzionali.

Nella maggior parte dei casi, però, il ruolo costituzionale dei partiti è disciplinato soprattutto da consuetudini costituzionali (es. art.49 cost. italiana.
Nel corso del tempo è stato anche formalizzato il ruolo dei partiti in Parlamento tramite la disciplina dei gruppi parlamentari, prevalentemente contenuta nei regolamenti delle Assemblee. Sono stati anche stabiliti criteri relativi ai finanziamenti dei partiti e all’uso dei fondi, definendo la pubblicità delle origini delle risorse. Gradualmente si è persino consolidato il riconoscimento del ruolo pubblico dei partiti, ammettendo forme di finanziamento statale e limitando i finanziamenti privati e le spese elettorali, e l’imposizione di criteri di pubblicità e di verifiche statali su finanziamenti e spese.

Durante la prima metà del XX secolo, sono state previste limitazioni alla autonomia dei partiti e alla fissazione dei loro principi organizzativi e di azione con conseguenti controlli e sanzioni in caso di infrazione. Oggi, la maggior parte delle costituzioni che riconoscono la legittimità dei partiti pretende che essi siano dotati di un ordinamento interno conforme ai principi costituzionali (es. Legge fondamentale tedesca), oppure che agiscano in modo compatibile con la Costituzione (es. art.49 cost italiana). Talvolta viene stabilita l’incompatibilità con la Costituzione di partiti che seguono ideologie a questa contrarie. Ne è un esempio la disposizione costituzionale italiana che vieta la rifondazione del partito fascista.

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