Concetti Chiave
- Il rapporto tra cittadini e amministrazioni è mediato dalla politica, ma esistono anche rapporti diretti per verifiche.
- La democrazia amministrativa abbandona la supremazia della pubblica amministrazione, favorendo contratti e diritto privato.
- I cittadini possono influenzare le funzioni amministrative attraverso partecipazione e trasparenza.
- La legge statale n. 241 del 1990 stabilisce i diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione.
- La partecipazione ai procedimenti amministrativi è più una difesa individuale che un coinvolgimento decisionale pubblico.
Rapporto tra cittadini e amministrazioni
Il rapporto tra cittadini e amministrazioni è normalmente mediato dagli organi politici. Tuttavia per integrare e correggere i limiti del circuito politico sono previsti anche rapporti diretti che consentono ai cittadini di verificare il funzionamento. Si parla di democrazia amministrativa, sia per indicare l’abbandono della concezione di supremazia della p.a., sia la tendenza delle p.a. ad operare col contratto e il diritto privato piuttosto che con il provv amm e il diritto pubblico, sia ancora strumenti come la partecipazione al procedimento amm e la trasparenza.
Questi ultimi sono istituti e meccanismi attraverso i quali i cittadini possono condizionare e controllare lo svolgimento delle funzioni amministrative. Tali istituti sono previsti dalla legge statale sul procedimento amministrativo, n 241 del 90, che costituisce una dichiarazione dei diritti dei cittadini (e di coloro che hanno a che fare con la p.a.) nei confronti della p.a.Molte delle previsioni della legge hanno un ambito di applicazione limitato in quanto valgono per i procedimenti volti all’adozione di provv individuali (autorizzazioni e sanzioni) e non per quelli generali. Perciò la partecipazione al procedimento amm è concepita più come una difesa del singolo interessato che come una forma di partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni pubbliche.