Concetti Chiave
- La legge deve essere promulgata dal presidente della repubblica entro un mese dall'approvazione, o prima se dichiarata urgente dalle camere con maggioranza assoluta.
- Il presidente può esercitare il "potere di rinvio legislativo", chiedendo una nuova deliberazione alle camere se ha dubbi sulla legge.
- Se le camere approvano nuovamente la legge, il presidente deve promulgarla, ma può rifiutarsi se la legge è palesemente incostituzionale.
- Dopo la promulgazione, la legge entra in vigore dopo quindici giorni (vacatio legis), a meno che non sia stabilito diversamente.
- La pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale è compito del ministro della giustizia e alcune leggi, come quelle europee, hanno una pubblicazione periodica.
Promulgazione e pubblicazione di una legge
Una volta approvata dalle due camere del parlamento, la legge deve essere promulgata entro un mese dal presidente della repubblica. Come stabilito dall’articolo 73, qualora le camere ne dichiarino l’urgenza, ciascuna a maggioranza assoluta dei suoi componenti, la legge è promulgata nel tempo da essa stabilita.
L’articolo 74 stabilisce che il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
5. Pubblicazione. Dopo quindici giorni dalla sua promulgazione (vacatio legis) la legge entra in vigore, acquisendo quindi efficacia. Se le leggi stabiliscono, senza alcun tipo di maggioranza qualificata, un lasso di tempo diverso, la vacatio legis può subire modificazioni.
L’unico argomento su cui la costituzione non è chiara è l’intervallo di tempo che deve intercorrere tra la promulgazione di una legge e la sua pubblicazione. L’articolo 73, infatti, sancisce che le leggi debbano essere pubblicate «subito dopo la promulgazione». Il compito di provvedere alla pubblicazione di una legge ufficiale spetta al ministro della giustizia, il quale coordina e sovrintende la pubblicazione di una legge sulla gazzetta ufficiale. Tale onere trova le sue origini nell’epoca delle monarchie: in passato, il ministro della giustizia era colui che aveva il compito di attestare che il sigillo apposto dal re su una legge fosse autentico. Esistono alcune leggi la cui pubblicazione è periodica. Ne costituisce un esempio la legge di bilancio (che deve essere pubblicata entro il 31 dicembre di ogni anno). Esistono altre leggi che per scelta del parlamento hanno una loro ciclicità, come ad esempio la legge europea e la legge di delegazione europea, con cui la repubblica italiana recepisce le direttive dell’Ue, al fine di consentire allo Stato di adempiere agli obblighi internazionali.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del Presidente della Repubblica nella promulgazione di una legge?
- Cosa succede se le Camere approvano nuovamente una legge dopo il rinvio del Presidente?
- Qual è il periodo di vacatio legis e come può essere modificato?
- Chi è responsabile della pubblicazione di una legge e qual è il suo compito?
- Quali sono alcuni esempi di leggi con pubblicazione periodica?
Il Presidente della Repubblica deve promulgare la legge entro un mese dall'approvazione, ma può chiedere una nuova deliberazione alle Camere con un messaggio motivato se ritiene necessario.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, il Presidente è obbligato a promulgarla, a meno che non sia palesemente incostituzionale.
La vacatio legis è di quindici giorni dopo la promulgazione, ma può essere modificata se le leggi stabiliscono un periodo diverso.
Il ministro della giustizia è responsabile della pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale, coordinando e sovrintendendo il processo.
Esempi di leggi con pubblicazione periodica includono la legge di bilancio, la legge europea e la legge di delegazione europea.