Concetti Chiave
- La legge 81/2017 ha istituito il primo statuto del lavoratore autonomo, offrendo tutele specifiche ai lavoratori autonomi e professionisti.
- È previsto un termine massimo di 60 giorni per il pagamento ai lavoratori autonomi da parte dei committenti, per accelerare la liquidazione dei compensi.
- Alcune clausole contrattuali che favoriscono ingiustamente il committente, come modifiche unilaterali del contratto, sono considerate abusive.
- I lavoratori autonomi hanno diritto a servizi di orientamento e riqualificazione personalizzati presso i centri per l'impiego.
- Sono previste norme di tutela in caso di maternità, malattia o infortunio, garantendo sia la continuità del rapporto di lavoro che protezioni economiche.
La legge 81/2017 ha introdotto il primo statuto del lavoratore autonomo.
Tutela dei lavoratori autonomi
Esso ha predisposto specifiche forme di tutela nei confronti dei lavoratori autonomi di cui al Codice civile, inclusi quelli con una disciplina particolare e i professionisti:
- l’applicazione delle misure volte a velocizzare il pagamento del corrispettivo da parte dei committenti (è fissato un termine massimo di 60 giorni);
- l’inefficacia di alcuni tipi di clausole contrattuali, come quelle che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni del contratto o di recedere da esso senza congruo preavviso. Esse sono considerate abusive perché sbilanciate a favore del committente;
- il diritto al risarcimento esperibile dal prestatore nel caso in cui il committente si rifiuti di stipulare il contratto in forma scritta;
- l’accesso dei lavoratori autonomi a servizi personalizzati di orientamento e riqualificazione presso i centri per l’impiego;
- norme di tutela in caso di maternità, malattia o infortunio del lavoratore autonomo, sia attinenti alla conservazione del rapporto sia di natura economico-previdenziale.
Già da tempo, inoltre, in favore dei lavoratori autonomi è prevista una tutela previdenziale obbligatoria presso la rispettiva cassa di categoria (per la maggior parte dei professionisti) o presso la gestione separata Inps (per i lavoratori autonomi occasionali con reddito annuo superiore a 5000€).
Lavoro occasionale e sue varianti
Il lavoro occasionale è una sottospecie di quello autonomo. Si tratta di una forma contrattuale a sé, pensata per lavori di modesto impegno temporale ed economico. Fino a pochi anni fa esso figurava come lavoro accessorio o tramite voucher, ma nel 2017 il governo Gentiloni lo ha abrogato, sostituendolo con il lavoro occasionale, il quale a sua volta si sdoppia in due varianti: libretto famiglia e contratto di prestazione occasionale.