Concetti Chiave
- Le due Camere parlamentari sono strutturate in maniera simile, seguendo i rispettivi regolamenti che derivano dalla Costituzione.
- Il Presidente di ciascuna Camera rappresenta l'assemblea e garantisce il corretto svolgimento dei lavori e l'amministrazione interna.
- Il Presidente è supportato da vicepresidenti, questori per funzioni amministrative e segretari per i processi verbali.
- Dal 1976 al 1994, alla Camera, i presidenti erano spesso espressione dell'opposizione, una pratica interrotta dal 1994.
- Il Presidente non ha un rapporto fiduciario con la maggioranza di governo e non può essere obbligato a dimettersi.
Presidente nelle Camere parlamentari
Le due Camere sono organizzate in modo sostanzialmente uguale sulla base di quanto dettano i rispettivi regolamenti, che sono fonti di diretta attuazione della Costituzione, e dunque fonti di rango primario.
Ciascuna camera è composta da diversi organi, dei quali il più rilevante è il Presidente.
Il presidente dell’assemblea ha il compito di rappresentare all’esterno la camera e di assicurare sia il corretto e ordinato svolgimento dei suoi lavori sia il buon andamento dell’amministrazione interna; fa osservare il regolamento e dirige le sedute (dà la parola, mantiene l’ordine, chiarisce l’oggetto e il significato delle votazioni e ne annuncia l’esito).
In epoca repubblicana, dal 1976 al 1994, si sono avuti (solo alla Camera) presidenti eletti fra personalità del maggior partito di opposizione; questa prassi si è poi interrotta a partire dalla XII legislatura (1994-96) e, in considerazione dei suoi rilevanti poteri sulla programmazione dei lavori, il presidente è sempre stato un parlamentare eletto in uno dei partiti della coalizione maggioritaria, fino alla XVII legislatura (2013-18). Diverso è il caso della XVIII legislatura, apertasi senza che si fosse delineata alcuna maggioranza e le due presidenze sono state ripartite fra il maggior partito e la maggiore coalizione usciti dalle urne. La sua investitura non instaura comunque alcun rapporto fiduciario, tanto è vero che non esiste nessuno strumento regolamentare per obbligare il presidente alle dimissioni (come si vide nel 2010 in seguito ai contrasti fra il presidente della Camera Fini e la maggioranza di governo).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale del Presidente delle Camere parlamentari?
- Come viene eletto il Presidente delle Camere e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Come è cambiata la prassi di elezione del Presidente della Camera in epoca repubblicana?
Il Presidente delle Camere parlamentari rappresenta la camera all'esterno, assicura il corretto svolgimento dei lavori e il buon andamento dell'amministrazione interna, dirige le sedute e fa osservare il regolamento.
Il Presidente è eletto a maggioranza qualificata e viene considerato una figura imparziale che assicura il corretto funzionamento della camera, con poteri di nomina di alcune autorità indipendenti.
Dal 1976 al 1994, i presidenti erano spesso eletti tra le personalità del maggior partito di opposizione, ma dal 1994 in poi, il presidente è stato generalmente un parlamentare della coalizione maggioritaria, con eccezioni come nella XVIII legislatura.