Concetti Chiave
- L'opposizione parlamentare in Italia ha il diritto di rappresentanza adeguata per evidenziare le proprie proposte e criticare le scelte della maggioranza.
- Il ruolo principale dell'opposizione non è far approvare leggi, ma attrarre l'attenzione pubblica sulla validità delle proprie idee e sugli errori della maggioranza.
- I parlamentari di opposizione possono presentare progetti di legge per far conoscere le loro proposte, anche se difficilmente verranno approvati.
- Le Camere dispongono di vari strumenti di controllo e informazione, utilizzabili da singoli parlamentari o commissioni.
- Le interrogazioni sono domande scritte al governo, che risponde oralmente o per iscritto, senza aprire dibattiti, con modalità specifiche come il question time.
Il ruolo dell'opposizione in Italia
L’Italia è una democrazia ad opposizione garantita. Ciò vuol dire che i partiti politici di minoranza hanno diritto a un’adeguata rappresentatività in Parlamento.
La funzione principale dell’opposizione non consiste nel riuscire a far approvare documenti rispondenti a un indirizzo politico diverso da quello del binomio governo-maggioranza, bensì nel conquistarsi lo spazio parlamentare (e quindi se l’argomento interessa, anche sui mezzi di informazione) per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla bontà delle proprie proposte e sui danni che a suo avviso provocano le scelte della maggioranza. Stesso scopo i parlamentari di opposizione possono perseguire presentando progetti di legge, senza alcuna speranza che siano approvati, e forse neppure discussi (a meno di non essere inclusi dai loro capigruppo fra gli argomenti cui dedicare quella quota del tempo parlamentare che all’opposizione comunque spetta), ma con la possibilità di farli conoscere e apprezzare dagli elettori, in alternativa a quelli del governo.
Strumenti di controllo parlamentare
Le Camere dispongono di molteplici strumenti per esercitare funzioni di controllo e di informazione. Si tratta di strumenti di portata diversa, alcuni nella disponibilità del singolo parlamentare, altri delle commissioni, altri ancora dell’intera assemblea.
Fra i primi, le interrogazioni e le interpellanze, entrambe rivolte per definizione al governo, sono diverse nel contenuto e negli effetti.
Le interrogazioni consistono in una domanda per iscritto (in genere al ministro competente) per chiedere informazioni o conferma di informazioni già note, alla quale il governo risponde in forma orale o scritta. L’interrogante deve limitarsi a dire se è soddisfatto della risposta o no, e perché, in pochi minuti. Non si apre alcun dibattito. I regolamenti prevedono lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (una volta alla settimana e in diretta televisiva: è il question time, con il presidente del Consiglio o i ministri competenti che rispondono in tre minuti a interrogazioni presentate il giorno precedente e illustrate in aula per un minuto, con diritto di replica per altri due minuti).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale dell'opposizione parlamentare in Italia?
- Quali strumenti hanno a disposizione le Camere per esercitare funzioni di controllo e informazione?
- Come funzionano le interrogazioni a risposta immediata?
L'opposizione parlamentare in Italia ha il compito principale di conquistare spazio parlamentare per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle proprie proposte e criticare le scelte della maggioranza, piuttosto che far approvare documenti politici.
Le Camere dispongono di strumenti come interrogazioni e interpellanze, che possono essere utilizzati dai singoli parlamentari, dalle commissioni o dall'intera assemblea per esercitare funzioni di controllo e informazione.
Le interrogazioni a risposta immediata si svolgono una volta alla settimana in diretta televisiva, con il presidente del Consiglio o i ministri che rispondono in tre minuti a interrogazioni presentate il giorno precedente, seguite da una replica di due minuti.