Concetti Chiave
- I partiti politici fungono da tramite tra la comunità statale e gli organi di governo nello stato liberale e liberal democratico.
- Inizialmente formatisi nello stato assoluto, i partiti hanno evoluto il loro ruolo con l'avvento dei governi parlamentari e l'estensione del suffragio.
- Con il pluralismo e la libertà di associazione, i partiti diventano strutture stabili con programmi che rispecchiano una visione globale della società.
- Gli ordinamenti statali hanno progressivamente riconosciuto e integrato i partiti come elementi essenziali del funzionamento costituzionale.
- Anche a livello europeo, ai partiti politici è riconosciuto il ruolo di intermediazione tra cittadini e istituzioni.
I partiti politici e il loro intervento sulla forma di governo rappresentativa
I partiti divengono istituti fondamentali dello stato liberale e poi di quello liberal democratico, svolgendo la funzione di tramite tra comunità statale e organi di indirizzo.
I partiti si originano già nello stato assoluto, come schieramenti che si fronteggiano nelle camere parlamentari per discutere le politiche del governo del re. Permangono anche con l’avvento del governo parlamentare e iniziano ad essere affiancati da corrispondenti comitati elettorali in occasione del rinnovo della rappresentanza politica.
Il pluralismo e la libertà di associazione portano alla progressiva formazione di sempre nuovi partiti che assurgono ad un ruolo primario e generalizzato all’interno dell’intero ordinamento (c.d. Stato dei partiti).
Nei confronti di simili strutture associative, gli ordinamenti reagiscono con una prima fase repressiva (li considerano un pericolo per l’omogeneità politica dello Stato), cui segue una fascia agnostica di irrilevanza, fino ad approdare alle conclusive fasi di legittimazione e di integrazione nello Stato. Ai partiti viene riconosciuto un ruolo indefettibile nel funzionamento delle istituzioni costituzionali che viene tutelato dagli stessi testi delle Costituzioni: la tutela dei partiti avviene o attraverso un autonomo riconoscimento dell’istituto nel testo costituzionale (es. Legge fondamentale tedesca) o mediante il riconoscimento e la garanzia del diritto di libertà di associazione politica (es. art.49 Cost. italiana).
Il ruolo di intermediazione fra cittadini e istituzioni è riconosciuto anche ai partiti europei.