Concetti Chiave
- La monarchia costituzionale iniziò a svilupparsi in Inghilterra nel XVII secolo, segnando il passaggio dall'assolutismo a una maggiore separazione dei poteri.
- In Inghilterra, il dualismo tra governo e parlamento rifletteva la struttura sociale, con il governo legittimato dal monarca e il parlamento dal popolo.
- L'evoluzione verso la monarchia parlamentare avvenne per via consuetudinaria, con i ministri che cercavano il voto di fiducia in parlamento.
- Durante l'Ottocento, la forma di governo parlamentare si diffuse in Europa, assumendo caratteristiche diverse a seconda dei contesti nazionali.
- Dopo la seconda guerra mondiale, le forme di governo parlamentare si adattarono per bilanciare il potere tra governo e parlamento, adottando sistemi elettorali che garantivano pluralismo e rappresentatività.
Monarchia costituzionale e forma di governo parlamentare
La monarchia costituzionale si affermò durante il passaggio tra la forma di stato assoluta e quella liberale. Il paese in cui vennero fatte le prime sperimentazioni di effettiva limitazione del potere assoluto fu l’Inghilterra. A metà del XVII secolo, essa avviò l’esperienza di una forma di governo caratterizzata da una tendenziale separazione dei poteri. Tale sperimentazione trovò terreno fertile in Inghilterra perché l’assolutismo che in essa vigeva era più moderato rispetto a quanto accadeva negli altri stati europei: ciò consentì il dialogo tra le classi sociali. Inoltre, in Inghilterra il potere esecutivo rifletteva due classi sociali (aristocrazia e clero); il parlamento, invece, rappresentava la borghesia. Governo e parlamento, dunque, riflettevano un dualismo sociale. Essi avevano una diversa legittimazione: il governo era legittimato dal monarca; il parlamento dal popolo.
Nelle prime fasi del suo sviluppo, la monarchia costituzionale era ancora incompleta: in capo all’esecutivo, infatti, non sorgeva alcuna forma di responsabilità politica. Proprio per questo motivo nacque l’impeachment, che prevedeva la messa in stato di accusa per responsabilità non meramente politica.
Il passaggio tra la monarchia costituzionale e quella parlamentare scaturì dall’esigenza dei politici inglesi di non ricercare esclusivamente l’appoggio del sovrano, ma anche quello del parlamento. Tale forma di governo non si affermò tramite la codificazione, bensì per via consuetudinaria: i ministri acquisirono l’abitudine di presentarsi in parlamento in seguito alla loro nomina da parte del sovrano per sottoporre al legislativo un programma politico definito e per richiedere il voto di fiducia.
Nel corso dell’ottocento, la forma di governo parlamentare sostituì la monarchia costituzionale non solo in Inghilterra, ma in diversi paesi dell’Europa continentale. A seconda del paese in cui la forma di governo parlamentare si affermò, essa assunse due struttura diverse:
- la forma di governo parlamentare modello west ministre (affermatasi nei paesi anglosassoni);
- la forma di governo parlamentare assembleare (sperimentata nella terza repubblica francese).
Dopo la seconda guerra mondiale, la forma di governo parlamentare subì diverse modificazioni per via dell’esigenza di ricercare nuovi istituti che consentissero di mantenere la forma di governo parlamentare, evitando però che il governo prevaricasse il parlamento o che accadesse il contrario. In particolare, si affermarono formule elettorali che privilegiavano il pluralismo e la rappresentatività e sistemi (definiti maggioritari), che prevedevano un turno unico di votazioni.
Una delle principali evoluzioni della forma di governo parlamentare è costituita dalle forme di governo razionalizzate, di cui sono un esempio il Regno Unito e la Germania.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo paese a sperimentare la limitazione del potere assoluto?
- Come si è evoluta la monarchia costituzionale in Inghilterra?
- Quali sono le due strutture della forma di governo parlamentare che si sono affermate in Europa?
- Quali modificazioni ha subito la forma di governo parlamentare dopo la seconda guerra mondiale?
L'Inghilterra è stato il primo paese a sperimentare la limitazione del potere assoluto, avviando una forma di governo con separazione dei poteri a metà del XVII secolo.
La monarchia costituzionale in Inghilterra si è evoluta verso una forma di governo parlamentare, dove i ministri cercavano l'appoggio del parlamento oltre a quello del sovrano, sviluppandosi per via consuetudinaria.
Le due strutture della forma di governo parlamentare che si sono affermate in Europa sono il modello westminster nei paesi anglosassoni e il modello assembleare nella terza repubblica francese.
Dopo la seconda guerra mondiale, la forma di governo parlamentare ha subito modificazioni per mantenere l'equilibrio tra governo e parlamento, introducendo formule elettorali che favoriscono il pluralismo e sistemi maggioritari.