Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il diritto finanziario contemporaneo si fonda su rapporti dialettici tra governo e parlamento, influenzando il bilancio dello Stato.
  • Esiste una tensione tra federalismo fiscale statale e regionalismo finanziario differenziato, con autonomia concessa alle regioni.
  • La cooperazione tra Italia e Unione Europea evidenzia il crescente ruolo centrale dell'UE rispetto agli Stati membri.
  • Il rapporto dialettico tra governo e parlamento è cruciale per l'approvazione del bilancio statale entro le scadenze legali.
  • L'articolo 81 della costituzione italiana conferisce al parlamento una riserva di legge assoluta per l'approvazione del bilancio.

Origine e importanza del diritto finanziario contemporaneo

Il diritto finanziario contemporaneo si fonda su un rapporto dialettico che si instaura sotto diversi punti di vista. In primo luogo esso si manifesta a livello statale, fra governo e parlamento. Questi due organi, rispettivamente l’esecutivo e il legislativo, hanno un rapporto talvolta conflittuale, talvolta cooperativo. L’obiettivo principale dei suddetti enti è quello di realizzare il bilancio dello Stato sulla base delle proposte avanzate dal governo e della riserva di legge tipicamente parlamentare.
Inoltre, il rapporto dialettico si instaura anche su un secondo livello: questo riguarda da un lato lo Stato, dall'altro le regioni, cioè gli enti periferici.

Da un lato si registra la tendenza statale a realizzare il cosiddetto federalismo fiscale, cioè la teoria secondo cui tutte le questioni inerenti il bilancio devono essere detenute e risolte dallo Stato, A cui si contrappone il cosiddetto regionalismo finanziario differenziato, che è stato introdotto dall’articolo 116 della costituzione italiana, Che demanda agli enti periferici una certa autonomia in ambito finanziario.

Il terzo livello su cui si instaura tale rapporto dialettico prevede la cooperazione fra Italia e unione europea. Esso propende sempre di più a evidenziare il ruolo centrale dell’unione e a rendere sempre più marginale la posizione degli Stati membri.
Dei tre, il più importante rapporto dialettico è il primo, perché direttamente finalizzato all’approvazione del bilancio. Quest’ultimo è presentato dal governo entro il 20 ottobre di ogni anno sulla base di una riserva di competenza; in seguito, entro il 31 dicembre, il bilancio deve essere approvato dal parlamento, cui l’articolo 81 della costituzione riconosce una riserva di legge assoluta.

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