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Concetti Chiave

  • L'organizzazione del diritto amministrativo in Italia si è sviluppata nel secondo '900 e si concentra sulla regolazione delle pubbliche amministrazioni da parte della legge.
  • I ministeri italiani si sono evoluti da strutture gerarchiche a modelli dove il ministro si occupa di indirizzo politico, delegando altre funzioni a funzionari elevati.
  • Gli enti pubblici si dividono in territoriali, legati al territorio, e funzionali, focalizzati su interessi pubblici, con ulteriori suddivisioni in economici e non economici.
  • Le autorità indipendenti, con poteri normativi e amministrativi, operano con indipendenza dal governo e si concentrano su settori sensibili per tutelare specifici interessi.
  • Gli organi e gli uffici si articolano in strutture che manifestano atti giuridici e si relazionano attraverso gerarchia, direzione, controllo e coordinamento.

Indice

  1. Organizzazione del diritto amministrativo
  2. Ministeri
  3. Enti pubblici
  4. Autorità indipendenti
  5. Organi e uffici
  6. Rapporti organizzativi tra uffici

Organizzazione del diritto amministrativo

In Italia, l'attenzione degli studiosi del diritto amministrativo per l'organizzazione comincia a manifestarsi negli anni Trenta del XX secolo, ma si sviluppa nel secondo '900.
Le pubbliche amministrazioni non svolgono solo attività di cura concreta di interessi pubblici, ma anche attività normativa e giudiziale.

La legge regola anche i privati e i loro rapporti, ma assume un ruolo più importante in relazione alle pubbliche amministrazioni poiché provvede alla loro "organizzazione".

Le figure soggettive di maggior rilievo sono:
- Ministeri
- Enti pubblici
- Autorità indipendenti

Ministeri

Le leggi di Cavour configurano il ministero come struttura uniforme e gerarchica poiché tutti i poteri spettavano al ministro che stava al vertice.
Negli anni '90 si decise che al ministro spettavano solo le funzioni di indirizzo politico e di controllo.
Nel corso del tempo le funzioni attribuite alle amministrazioni sono aumentate, anche se era impossibile che il ministro si occupasse di tutto questo. Così i funzionari più elevati vennero delegati a svolgere tali funzioni.

Il ministro è un componente del Governo con due facce:
- politica
- amministrativa

Conosciamo due modelli ministeriali:
1. in dipartimenti --> strutture chiamate a svolgere funzioni inerenti a grandi aree di materie omogenee.

2. in direzioni generali --> strutture a cui vengono affidati ambiti di materie più ridotti. Al suo interno è prevista anche la figura del segretario generale.

Enti pubblici

Dall'inizio del '900 cominciano a svilupparsi enti politici che perseguivano interessi pubblici. L'aspetto degli enti territoriali di maggior rilievo è quello che appartiene alle funzioni amministrative di tali enti. Le funzioni amministrative vengono attribuite ai Comuni, oppure, per assicurarne l'esercizio unitario a Province, Regioni o Stato.

Gli enti pubblici si dividono in:
1. Enti territoriali --> legame diretto con il territorio
2. Enti funzionali --> sono legati solo all'interesse pubblico e si dividono in:
- economici: intervengono nell'economia con atti negoziali.
- non economici: hanno una loro missione di rilievo non economico.

Autorità indipendenti

Non esiste un modello omogeneo, ma esse si sono sviluppate dove più servivano.
Anche all'interno dello stesso paese, le differenze sono notevoli ma ci sono comunque dei tratti comuni:
- regolare territori sensibili
- status di indipendenza dal Governo, dall'indirizzo politico e dall'esecutivo.

Le autorità indipendenti hanno il compito di tutelare gli interessi che gli vengono attribuiti. Hanno una durata maggiore (7 anni) e possiedono due tipi di potere:
1. Normativo --> regolamenti
2. Amministrativo --> vigilanza, sanzione, controllo

Organi e uffici

Le figure soggettive si articolano in uffici:
1. Uffici --> svolgono attività che hanno una rilevanza solo interna
2. Uffici organo --> compiono atti idonei a manifestare verso l'esterno gli strumenti con cui agiscono le persone giuridiche. Trasferimento dal singolo alla pubblica amministrazione di riferimento.

Se si infliggono delle conseguenze negative vanno a colpire:
- rappresentante
- ente per cui l'organo opera
- agenti e pubblica amministrazione

Rapporti organizzativi tra uffici

1. Gerarchia --> rapporto tra un ufficio sopraordinato e uno sottordinato;

2. Direzione --> sopraordinazione attenuata, possiede un potere di direttiva nei confronti dell'ufficio sottordinato (= può discostarsi dalla direttiva);

3. Controllo --> sono poteri attribuiti agli uffici sopraordinati, si può così verificare un rapporto di sopraordinazione oppure no;

4. Coordinamento --> realizzare forme di collegamento tra le attività mostrando un rapporto organizzativo di sopraordinazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della legge nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni in Italia?
  2. La legge assume un ruolo cruciale nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni, regolando non solo i privati e i loro rapporti, ma anche provvedendo alla struttura e al funzionamento delle amministrazioni stesse.

  3. Quali sono le principali figure soggettive nel diritto amministrativo italiano?
  4. Le principali figure soggettive nel diritto amministrativo italiano includono i Ministeri, gli Enti pubblici e le Autorità indipendenti.

  5. Come si sono evoluti i ministeri in Italia nel corso del tempo?
  6. I ministeri in Italia si sono evoluti da strutture gerarchiche con poteri concentrati nel ministro a modelli in cui il ministro ha funzioni di indirizzo politico e controllo, delegando altre funzioni a funzionari elevati.

  7. Quali sono le differenze tra enti territoriali ed enti funzionali?
  8. Gli enti territoriali hanno un legame diretto con il territorio, mentre gli enti funzionali sono legati solo all'interesse pubblico e si dividono in economici e non economici.

  9. Quali poteri possiedono le autorità indipendenti e qual è la loro durata tipica?
  10. Le autorità indipendenti possiedono poteri normativi e amministrativi, come regolamenti, vigilanza e sanzione, e hanno una durata tipica di sette anni.

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