Concetti Chiave
- In molti stati, la modifica della Costituzione è affidata all'assemblea parlamentare tramite una procedura di revisione "aggravata".
- Il consenso è considerato fondamentale in ogni iter di revisione costituzionale, nonostante le diverse procedure adottate dai vari Paesi.
- Alcuni Paesi, come l'Italia, prevedono la partecipazione popolare attraverso referendum costituzionali; altri utilizzano assemblee ad hoc, come negli USA.
- In alcuni stati, il referendum è un requisito necessario per approvare la revisione costituzionale, come avveniva in Francia fino al 1958.
- Alcune costituzioni, come quella portoghese, limitano la frequenza delle revisioni per garantire la stabilità politica e costituzionale.
Indice
Procedure di revisione costituzionale
In molti stati, proprio come in Italia, non esiste un organo ad hoc preposto alla modifica della Costituzione: il compito è demandato all’assemblea parlamentare, tenuta a esprimersi mediante una procedura di revisione definita «aggravata».
Ogni Paese adotta una procedura diversa ma ugualmente complessa. A prescindere dall’iter utilizzato, ogni stato considera il consenso il requisito fondamentale per dare attuazione a un’eventuale revisione del testo costituzionale.
Partecipazione popolare e referendum
Per dar vita alla revisione del testo costituzionale è necessaria una deliberazione da parte dell’assemblea parlamentare. Ogni Paese prevede inoltre modalità di partecipazione popolare alla procedura di revisione: alcuni Stati, come l’Italia, prevedono la possibilità di richiedere un referendum costituzionale; altri creano invece un’assemblea ad hoc che lavori sulla modifica della Costituzione. Ciò avviene ad esempio negli USA. Questa modalità di revisione della Costituzione rispecchia lo schema che ha dato vita alla forma di governo federale statunitense (che è scaturita dal risultato dell’emancipazione delle colonie britanniche).
In altri Paesi, ancora, il referendum non è considerato come elemento eventuale, bensì come requisito necessario per l’approvazione della revisione del testo. Ciò avveniva ad esempio fino al 1958 in Francia, dove il mancato raggiungimento della maggioranza richiesta per dar vita alla revisione costituzionale rendeva obbligatorio il referendum.
Requisiti e stabilità costituzionale
Infine, vi sono anche dei casi in cui viene dato mandato alle assemblee di realizzare interamente la revisione del testo costituzionale (revisione totale). Alcune costituzioni, come quella del Portogallo, prevedono inoltre l’impossibilità di promuovere revisioni al testo prima che decorra uno specifico lasso di tempo. Disposizioni di questo genere mirano a tutelare la stabilità politica e costituzionale.