Concetti Chiave
- La forma di stato definisce i rapporti tra governanti e governati, esplicitando i fini politici attraverso la costituzione.
- I principi fondamentali di uno stato possono essere delineati anche in trattati internazionali, come quelli dell'UE, basati su valori come dignità e democrazia.
- Le clausole di omogeneità nei sistemi federali richiedono che gli stati membri si conformino ai principi costituzionali del regime federale.
- Le costituzioni federali possono prevedere clausole di protezione e sanzioni per chi viola i principi di regime.
- Le costituzioni possono includere articoli che permettono modifiche, evitando la rigidità, come nel caso della forma di governo in Danimarca.
Indice
Nozione giuridica di forma di stato e clausole di omoogeneità
Nozione giuridica di forma di Stato
L’espressione forma di stato attiene al modo in cui vengono organizzati i rapporti fra governanti e governati e al modo in cui vengono perseguiti i fini politici della comunità. I principi e i valori presenti in uno stato sul piano politico devono essere esplicitati all’interno della costituzione.
I criteri fondamentali di uno stato o di un regime possono essere enucleati anche all’interno di trattati internazionali o sovranazionali: ad esempio, i trattati dell’Ue stabiliscono che essa si fonda sui valori del rispetto, della dignità umana, della libertà, della democrazia e dell’uguaglianza.L’insieme dei valori e dei principi scelti dai costituenti definiscono lo stato sia sotto il profilo politico sia dal punto di vista giuridico.
Clausole di omogeneità degli ordinamenti federali
Negli ordinamenti federali sono presenti diverse clausole di omogeneità, che impongono agli stati membri di adeguarsi ai principi di regime dello stato federale codificati in costituzione federale. La legislazione penale contiene inoltre clausole di protezione del regime e sanzioni contro chi le viola.
In alcuni casi la forma di governo prevista dalla costituzione può subire variazioni nel corso del tempo. Questo è il caso della Danimarca, la cui Costituzione (articolo 2) afferma che la forma di governo è la «monarchia costituzionale». In realtà però, a seguito dell’evoluzione politica l’attuale forma di governo è la monarchia parlamentare. Per evitare ogni specie di pietrificazione, molto spesso sono le stesse costituzioni a contenere articoli sulla propria apertura a eventuali modifiche.