Concetti Chiave
- I partiti parlamentari si formano quando parlamentari lasciano il loro gruppo di appartenenza per unirsi o formare nuovi gruppi, fenomeno noto come transfughismo parlamentare.
- Il regolamento del Senato limita la creazione di nuovi gruppi durante la legislatura a quelli nati dalla fusione di gruppi esistenti, ma questo non si applica alla Camera.
- I partiti parlamentari godono di maggiore visibilità e vantaggi come più tempo di intervento e accesso a risorse finanziarie, strutture e personale.
- I gruppi parlamentari ricevono finanziamenti significativi dal bilancio delle Camere, che rappresentano la principale forma di finanziamento pubblico della politica.
- Non esiste una definizione esplicita delle funzioni del Parlamento in Costituzione; queste si deducono dalla seconda parte sull'ordinamento della Repubblica e dalla storia del costituzionalismo.
Nozione giuridica di partito parlamentare
Una delle principali conseguenze del transfughismo parlamentare, cioè di quel fenomeno per cui uno o più membri delle Camere si trasferisce da un gruppo di appartenenza a un altro, è la creazione dei cosiddetti «partiti parlamentari». Essi sono formati cioè da parlamentari fuoriusciti dai gruppi di cui facevano inizialmente parte (si pensi all’Unione democratica per la Repubblica nel 1998, a Futuro e libertà nel 2010, al Nuovo centrodestra nel 2013, ad Articolo 1-Movimento democratico e progressista nel 2017).
Il regolamento del Senato ha ora posto un limite, in quanto in corso di legislatura possono formarsi soltanto gruppi che nascano per fusione di quelli già esistenti. Ma questo al momento non vale, appunto, alla Camera.D’altra parte, costituire un gruppo autonomo, un «partito parlamentare», presenta notevoli vantaggi: oltre alla maggiore visibilità, soprattutto nel caso di scissioni da partiti più grandi, da un lato comporta la possibilità di avere più tempi di intervento e di godere delle prerogative che i regolamenti riconoscono ai gruppi in quanto tali ai fini dell’organizzazione dei lavori parlamentari; dall’altro comporta la disponibilità di risorse finanziarie, strutture e personale a carico del bilancio delle Camere. I gruppi ricevono ogni anno contributi che attualmente ammontano, nel complesso, a 32 milioni di euro alla Camera e 21 milioni al Senato. Questi contributi sono oggi la principale voce del finanziamento pubblico della politica (di cui si avvalgono tutti, compreso il Movimento 5 stelle). Fino a tempi recenti sottratti a qualsiasi rendiconto, i regolamenti parlamentari sono stati modificati nel 2012 proprio per assicurare trasparenza e correttezza nell’utilizzo delle risorse assegnate.
In Costituzione non esiste un catalogo delle funzioni del Parlamento, né una esplicita definizione del suo ruolo: funzioni e ruolo si ricavano dall’intera parte seconda sull’ordinamento della Repubblica, oltre che, naturalmente, dalla storia del Parlamento italiano e, più in generale, del costituzionalismo moderno. A ben vedere, il termine «funzione» può essere impiegato sia in senso strettamente tecnico-giuridico sia in senso lato istituzionale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le conseguenze del transfughismo parlamentare in Italia?
- Quali sono i vantaggi di costituire un «partito parlamentare» autonomo?
- Come sono regolati i contributi finanziari ai gruppi parlamentari?
Il transfughismo parlamentare porta alla creazione di «partiti parlamentari», formati da parlamentari che lasciano i loro gruppi originali per formarne di nuovi, con vantaggi come maggiore visibilità e risorse finanziarie.
Costituire un «partito parlamentare» autonomo offre maggiore visibilità, più tempo di intervento, prerogative organizzative, e accesso a risorse finanziarie e strutture a carico del bilancio delle Camere.
I contributi finanziari ai gruppi parlamentari, che ammontano a 32 milioni di euro alla Camera e 21 milioni al Senato, sono regolati da norme che dal 2012 assicurano trasparenza e correttezza nell'uso delle risorse assegnate.