Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il popolo giuridico comprende tutti coloro che hanno la cittadinanza, legandoli all'ordinamento giuridico specifico.
  • La popolazione include tutte le persone presenti entro i confini di un territorio, siano essi cittadini, stranieri o apolidi.
  • La nazione è definita da vincoli sociali, storici, linguistici e culturali, non da relazioni giuridiche.
  • Lo stato nazionale dell'Ottocento tentava di far coincidere confini nazionali e statali, ma molti stati contengono più nazionalità.
  • Nella Costituzione italiana, gli italiani non appartenenti alla Repubblica possono avere diritti simili ai cittadini in specifiche condizioni.

Nozione giuridica di popolo, popolazione e nazione

Il popolo in senso giuridico è, molto semplicemente, l’insieme di tutti coloro che sono legati all’ordinamento giuridico da un vincolo particolare che si chiama cittadinanza. L’insieme dei cittadini costituisce il popolo. Invece la popolazione è l’insieme di tutti coloro che si trovano entro i confini di un qualsiasi ente territoriale (siano essi cittadini, stranieri o apolidi): si tratta di una nozione che non appartiene tanto al diritto quanto ad altre scienze (e in particolare a quelle demografiche).

Il popolo, dunque, per un verso è parte della popolazione che si trova nel territorio di uno stato; per un altro verso non si trova tutto dentro i confini dello stato, ma può anche risiedere all’estero, cioè fuori dai confini statali (concorrendo a formare la popolazione di un altro stato).

Diverso ancora è il concetto di nazione, che identifica non un rapporto giuridico ma un vincolo sociale e, a volte, politico: quello che unifica e accomuna per tradizioni, storia, lingua, religione, origini etniche un insieme di persone fisiche. La grande affermazione dello stato nazionale che ha caratterizzato l’Ottocento in Europa, con una tendenza a far coincidere confini statali e confini nazionali, può indurre in errore. A ben vedere sono molti, invece, gli ordinamenti statali che al loro interno hanno più nazionalità e vi sono nazionalità divise in più ordinamenti statali. In Italia vi sono varie minoranze etnico-linguistiche, prima fra tutte quella tedesca dell’Alto Adige/Südtirol; e minoranze italiane che vivono nei confini di altri stati (per esempio, gli italiani d’Istria che vivono in Croazia e Slovenia).
Nella nostra Costituzione è presente la nozione di «italiani non appartenenti alla Repubblica», con riferimento a coloro che, pur di nazionalità italiana, non sono però cittadini: la legge può garantire loro, in relazione all’ammissione agli uffici pubblici e all’elezione alle cariche rappresentative, lo stesso trattamento dei cittadini (art. 51.2).
Il vincolo di cittadinanza determina un vero e proprio status giuridico, vale a dire un insieme di diritti e di doveri che da esso derivano: i diritti e i doveri politici di cui al titolo IV della parte I della Costituzione (artt. 48-54:

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra popolo e popolazione in senso giuridico?
  2. Il popolo è l'insieme di coloro che hanno la cittadinanza e sono legati all'ordinamento giuridico, mentre la popolazione include tutti coloro che si trovano entro i confini di un ente territoriale, indipendentemente dalla cittadinanza.

  3. Come si distingue il concetto di nazione da quello di popolo?
  4. La nazione si basa su un vincolo sociale e culturale, unendo persone per tradizioni, storia, lingua, religione e origini etniche, mentre il popolo è definito da un vincolo giuridico di cittadinanza.

  5. Cosa prevede la Costituzione italiana per gli italiani non appartenenti alla Repubblica?
  6. La Costituzione prevede che la legge possa garantire agli italiani non appartenenti alla Repubblica lo stesso trattamento dei cittadini per l'ammissione agli uffici pubblici e l'elezione alle cariche rappresentative.

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