Concetti Chiave
- Il sindacalismo nacque nel XIX secolo per contrastare il potere dei datori di lavoro, creando un contropotere collettivo.
- Inizialmente, i sindacati erano coalizioni collettive che si evolsero in strutture organizzate, introducendo la contrattazione accorpata.
- Originariamente privi di garanzie legali, i sindacati ottennero l'immunità dalla responsabilità civile grazie al partito laburista britannico.
- Il primo grande sindacato italiano, la CGIL, fu costituito all'inizio del XX secolo, migliorando le condizioni lavorative.
- Nonostante i progressi, il sindacalismo non poté eliminare le disuguaglianze economiche insite nel sistema capitalistico.
Indice
Origini del sindacalismo
Nella speranza di ostacolare e, se possibile, neutralizzare il potere negoziale degli imprenditori, nel corso dell'ottocento i lavoratori hanno dato vita al sindacalismo. Esso mirava soprattuto a creare un contropotere collettivo in grado di fronteggiare le prerogative sempre più ampie dei datori di lavoro.
Evoluzione delle strutture sindacali
I sindacati inizialmente nacquero sotto forma di coalizioni collettive. Nel corso del tempo, però, queste si organizzarono in strutture sempre più ordinate.
Primaditutto, i sindacati privarono di efficacia giuridica i patti individuali stipulati a solo beneficio del datore di lavoro. Questi lasciarono il posto alla cosiddetta «contrattazione accorpata», volta a bilanciare le esigenze di imprenditore e lavoratore.
Riconoscimento legale dei sindacati
Originariamente, però, i sindacati non godevano di alcuna garanzia legale: le imprese potevano promuovere nei loro confronti azioni civili per i danni causati dagli scioperi. In seguito alla creazione del partito laburista britannico, tuttavia, ai sindacati fu riconosciuta l'immunità dalla responsabilità civile per le azioni collettive da esse promosse.
In Italia, il primo grande sindacato fu costituito all’inizio del XX secolo: si trattava della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL).
Sviluppo e limiti del sindacalismo
Lo sviluppo dei sindacati migliorò sensibilmente le condizioni lavorative; tutta via, non poté fare nulla contro la natura del sistema capitalistico, da sempre responsabile della disuguaglianza economica. D’altronde, come ha sottolineato lo stesso Marx, il sistema capitalistico non può essere migliorato perché è fondato sullo sfruttamento dell’uomo.
Leggi di tutela in Italia
Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’esigenza di proteggere i lavoratori divenne quantomai evidente. In Italia, il governo giolittiano pubblicò diverse leggi volte a tutelare la condizione operaia, in particolare di lavoratrici e fanciulli.