Concetti Chiave
- I parlamenti contemporanei derivano da antiche assemblee di nobili, inizialmente convocate dai re per consulenze e risorse.
- L'evoluzione verso il parlamento moderno iniziò in Inghilterra, con l'acquisizione graduale di diritti e poteri dagli anni 1700.
- L'Act of Settlement del 1701 segnò la nascita del moderno parlamento sovrano, stabilendo l'ordine di successione al trono.
- Il parlamento inglese si suddivise in due camere: House of Lords e House of Commons, riflettendo una struttura bicamerale.
- Nel Settecento, il parlamento acquisì il potere di influenzare la scelta dei ministri, limitando l'autorità della corona.
Indice
Evoluzione storica dei parlamenti
I parlamenti contemporanei sono organi di estrazione elettiva che esercitano una molteplicità di funzioni, tutte legate alla loro natura politico-rappresentativa. I parlamenti di oggi sono organi assai diversi rispetto a quelli cui fu per la prima volta dato quel nome, oltre ottocento anni fa.
Origini e trasformazione in Inghilterra
Quei primi «parlamenti» erano riunioni di baroni e nobili, allora gli unici immaginabili interlocutori del re, che questi appunto «convocava a parlamento»: per consultarli, per chiedere loro risorse (in danaro, derrate, materiali, uomini), per comunicare le sue decisioni, per rendere giustizia (per «dichiarare» il diritto, non per «produrlo»). Si trattava di incontri occasionali, senza periodicità né durata definite, e all’inizio senza garanzie per chi vi partecipava. La trasformazione di queste assemblee in qualcosa di vagamente simile a ciò che noi conosciamo avvenne dapprima in Inghilterra e durò vari secoli. Essa fu segnata dalla successiva conquista di guarentigie per i membri dell’assemblea; del potere di liberarsi dei funzionari del re colpevoli di qualche misfatto ai loro danni; della garanzia di essere convocati periodicamente; del diritto di autoconvocarsi; del potere di stabilire quali materie trattare.
Nascita del parlamento moderno
Quando il parlamento inglese conquistò il potere di stabilire l’ordine di successione al trono (con l’Act of Settlement del 1701), questa può essere considerata la nascita del parlamento moderno che si proclamava sovrano. Già da tre secoli esso si era diviso in due camere, assumendo carattere bicamerale: da una parte i conti, i vescovi e i titolari di antiche baronie (House of Lords); dall’altra i rappresentanti delle città e poi della borghesia (House of Commons).
Affermarsi del potere parlamentare
Nel corso del Settecento il parlamento inglese affermò poco a poco un suo potere fondamentale: quello di influire sulla scelta, da parte del re, dei ministri, e in particolare del primo ministro. Così, accanto al potere di fare le leggi, anche il potere di condizionarne l’esecuzione venne progressivamente sottratto alla corona a vantaggio del parlamento, e in particolare di quel ramo che rappresentava la parte più larga della società, la Camera dei Comuni (o camera bassa).
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione dei primi "parlamenti" oltre ottocento anni fa?
- Come si è evoluto il parlamento inglese nel corso dei secoli?
- Qual è stato un momento cruciale nella nascita del parlamento moderno?
I primi "parlamenti" erano riunioni di baroni e nobili convocati dal re per consultarli, chiedere risorse e comunicare decisioni, senza periodicità né garanzie per i partecipanti.
Il parlamento inglese ha conquistato guarentigie per i membri, il potere di liberarsi di funzionari del re, la garanzia di convocazioni periodiche, e infine il potere di influire sulla scelta dei ministri, diventando bicamerale con la House of Lords e la House of Commons.
Un momento cruciale è stato l'Act of Settlement del 1701, quando il parlamento inglese ha conquistato il potere di stabilire l'ordine di successione al trono, proclamandosi sovrano.